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venerdì 19 Dicembre 2025

Sinfonia giallorossa al San Nicola: il Catanzaro cala il poker e domina il Bari. Pontisso e Antonini firmano l’1-2

Quarta vittoria consecutiva per le Aquile che espugnano l’Astronave (1-2) con una prova di disarmante superiorità. Gara perfetta degli uomini di Aquilani, a segno al 30′ e in avvio di ripresa. Inutile il rigore di Bellomo nel recupero: Vivarini ora è nei guai

Il Catanzaro non si ferma più. Al “San Nicola” va in scena la recita perfetta, una prova di forza e maturità che vale la quarta vittoria consecutiva e lancia le Aquile verso orizzonti sempre più nobili. Il 2-1 finale è un risultato addirittura stretto per quanto visto in campo: un dominio tecnico e tattico dal primo all’ultimo minuto contro un Bari apparso piccolo, fragile e incapace di arginare la marea giallorossa. È la notte della consacrazione per la banda di Aquilani, ed è notte fonda per il grande ex Vincenzo Vivarini, la cui panchina ora scricchiola sinistramente.

Monologo giallorosso: la sblocca Pontisso

L’approccio del Catanzaro è da grande squadra. Niente timori reverenziali al cospetto dell’imponente palcoscenico pugliese, ma un giro palla fluido e aggressività alta che mandano subito in tilt le certezze dei padroni di casa. La superiorità territoriale si concretizza alla mezz’ora esatta: è Simone Pontisso a spezzare l’equilibrio al 30′, finalizzando una manovra avvolgente che premia la qualità del centrocampo calabrese. Il vantaggio non sazia le Aquile, che continuano a macinare gioco, mentre il Bari fatica tremendamente a costruire, apparendo davvero poca cosa al cospetto di Pontisso e compagni.

Il colpo del KO e le occasioni sprecate

Se il primo tempo si chiude con la sensazione di un dominio netto, la ripresa si apre con il punto esclamativo. Al 49′, appena rientrati dagli spogliatoi, è Matias Antonini a trovare di testa il gol che vale il raddoppio. Sullo 0-2 la partita è virtualmente chiusa. Il Catanzaro gestisce i ritmi con la sicurezza dei forti, abbassando il baricentro solo per invitare il Bari a scoprirsi e colpire in ripartenza. E qui sta l’unico, piccolo rammarico della serata: il risultato avrebbe potuto assumere proporzioni ben più larghe se gli attaccanti giallorossi fossero stati più cinici nel concretizzare le numerose occasioni create in contropiede.

Finale surreale: fischi sul gol del Bari

Il finale di gara regala un epilogo quasi surreale. In pieno recupero, il Bari trova la rete della bandiera grazie a un calcio di rigore trasformato da Bellomo. Ma non c’è gioia, né speranza di rimonta: il gol viene accolto non dall’esultanza, ma dai fischi del pubblico di casa, deluso e arrabbiato per una prestazione insufficiente contro un Catanzaro superiore in ogni zona del campo.

Al triplice fischio, la festa è tutta per il settore ospiti: questo Catanzaro è una macchina che funziona a meraviglia.

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