Per un Burrai che va, c’è un Petriccione che torna. La sfida tra i due registi delle due squadre sarà probabilmente rimandata alla prossima sfida tra le due compagini, speranzosi di poterli vedere entrambi in campo nella partita di ritorno, che sarà a Pasquetta, con una situazione di classifica ben delineata per entrambi e obiettivi chiari.
Grande perdita per somma di ammonizioni quella del regista sardo, ormai trapiantato a Mantova. Il 37enne sembra vivere una nuova giovinezza da quando è arrivato a Mantova, vecchia conoscenza del Catanzaro, molto spesso accostato ai giallorossi e decisivo nelle cavalcate delle società che vogliono fare il salto di categoria. Lo scorso anno è stato determinante con 4 gol e ben 11 assist in 31 presenze, un lusso per la Lega Pro. Anche quest’anno sta dicendo la sua in Serie B con grandi prestazioni, mettendo attualmente a referto 1 gol e 1 assist.
Nella sfida di domani contro le Aquile sarà assente; pesante sarà la sua mancanza per i mantovani, in quanto è il motore del gioco degli uomini di Possanzini. Varie le note negative in casa Mantovana: senza Burrai, la squadra non ha mai vinto; dopo le soste ha sempre perso ed ha spesso fornito brutte prestazioni. Inoltre, fuori casa è la peggiore squadra di Serie B, con soli due punti conquistati rispetto ai 14 ottenuti in casa.
Discorso diverso in casa giallorossa, dove Petriccione tornerà nel suo ruolo e, con ogni probabilità, lo si vedrà in campo dal primo minuto a padroneggiare la manovra giallorossa. L’anno scorso, nella prima parte del campionato, giocò in Lega Pro e, mentre Burrai aveva realizzato 8 assist e 2 gol, lui aveva messo a referto 7 assist in una squadra, a differenza di quella mantovana, non proprio votata al gioco offensivo. Questo per sottolineare l’importanza dei due uomini, ma soprattutto il loro ruolo cruciale nelle rispettive squadre.
Quest’anno, Petriccione ancora non ha messo a referto gol o assist, ma ha alternato ottime prestazioni ad altre un po’ più opache, anche a causa del nuovo corso delle Aquile e delle diverse sistemazioni tattiche finora provate. Probabilmente, con questo centrocampo a tre, potrà sicuramente splendere come ci ha abituato nell’ultimo anno. Con la speranza di vedere un grande Petriccione domani in mezzo al campo, è forte l’idea che gran parte della manovra inevitabilmente passa dal nostro numero 10.
Per la sfida nella sfida ci sarà da aspettare; per il momento potremo goderci il grande estro giallorosso e il solito spettacolo, quello più bello, che con ogni probabilità andrà in scena sugli spalti del Nicola Ceravolo.