Nell’analizzare il panorama degli attaccanti che stanno animando la Serie B in questa stagione, Daniele Cacia, ex bomber nativo di Catanzaro, ha offerto interessanti osservazioni su alcuni protagonisti del campionato cadetto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Cacia ha espresso la sua opinione su diversi attaccanti, focalizzandosi anche su Pietro Iemmello.
L’opinione di Cacia su Iemmello
“Iemmello del Catanzaro lavora tanto per gli altri. È fondamentale per il gioco della squadra”, ha dichiarato Cacia, evidenziando il ruolo chiave svolto dall’attaccante giallorosso nell’equilibrio tattico della squadra calabrese.
Analizzando altri attaccanti, Cacia ha elogiato la costanza nel fare gol di Coda e ha sottolineato l’importanza di Cutrone per il Como, riconoscendo le sue doti di istinto e attenzione in area di rigore.
“È uno di quegli attaccanti che sanno fare gol anche se non stanno bene. Puoi sempre fare affidamento su di lui. Poi qualche annata la si può sbagliare, l’anno scorso con il Genoa non ha fatto bene come nelle stagioni precedenti (fu capocannoniere per due anni di fila col Lecce, ndr), ma questo è umano”, ha detto su Coda.
“Per il Como è fondamentale, se sta bene dal punto di vista fisico e psicologico fa la differenza. Non lo scopriamo adesso. Prendete il gol del 2-1 al Venezia, istinto allo stato puro. Nei 3-4 secondi che precedono il cross un attaccante controlla la linea dei difensori, sta attento a non andare in fuorigioco, ma quando la palla è partita conta solo quello che hai dentro”, ha aggiunto su Cutrone.
Sul fronte del Parma, Cacia ha riconosciuto l’assenza di attaccanti di spicco come Coda, Pohjanpalo o Cutrone, ma ha lodato il sistema di gioco e l’organizzazione della squadra, attribuendo merito all’allenatore Pecchia per il suo lavoro.
“Non avranno uno come Coda, Pohjanpalo o Cutrone, ma hanno un sistema di gioco e di organizzazione che permette loro di farne a meno sfruttando giocatori di movimento e di profondità che sono fortissimi nell’uno contro uno. Merito di Pecchia, un bravissimo allenatore”, ha concluso sul Parma.
Le parole di Cacia hanno toccato anche il giovane attaccante Raimondi e l’importanza di Casiraghi nell’aspetto offensivo, pur non essendo una punta vera. “Raimondi ha grandi qualità e soprattutto senso del gol. Quando l’ho visto giocare mi ha colpito. Casiraghi è un uomo importante anche a livello offensivo ma non è una punta vera, e tanti gol li ha segnati su rigore”.