L’ex allenatore del Catanzaro prepara la sfida da avversario: “Iemmello un fuoriclasse, ma noi vogliamo i tre punti”
A due giorni dalla sfida ad alta tensione tra Carrarese e Catanzaro, valida per la 33ª giornata di Serie B, Antonio Calabro ha parlato in conferenza stampa, lanciando messaggi chiari ai suoi giocatori e accendendo i riflettori su una sfida che per lui ha anche un valore simbolico. Il tecnico della formazione toscana ha infatti guidato i giallorossi tra il 2020 e il 2021, conoscendo gioie e delusioni che ne hanno segnato la carriera. Oggi, sulla panchina della Carrarese, si prepara ad affrontare quel passato che lo ha formato, con rispetto, ma senza sconti.
Carrarese, Calabro: “Catanzaro? Un’esperienza che mi ha fatto crescere”
«Ho allenato a Catanzaro, si tratta di una piazza esigente ma al contempo calda e affettuosa. Porto con me dei ricordi bellissimi di quell’esperienza, che davvero mi ha aiutato a crescere sia come uomo sia come allenatore», ha dichiarato Calabro, toccando le corde della memoria. Una memoria che però non sarà al centro dell’attenzione sabato pomeriggio, quando al “dei Marmi” si giocheranno punti pesantissimi.
Rispetto per il Catanzaro, ma senza timori reverenziali
Il tecnico pugliese conosce bene il valore dell’avversario: «Sabato affronteremo una grande squadra sotto tutti gli aspetti, ricca di giocatori di qualità, tra cui il capocannoniere di questo campionato, Iemmello, che sente la porta meglio di chiunque altro. Il Catanzaro è una delle compagini più complete di questa Serie B, meritano assolutamente la posizione che ricoprono, e servirà la miglior Carrarese possibile, vicina alla perfezione, se vogliamo avere delle chance di batterli».
Un tributo sportivo, dunque, ma anche una sfida aperta, senza complessi di inferiorità.
Dopo Cittadella, vietato sbagliare atteggiamento
Calabro ha anche usato toni decisi per richiamare i suoi alla massima concentrazione: «Dopo la partita di Cittadella ho sottolineato, sia in conferenza che nello spogliatoio, la necessità di non essere superficiali. Non posso transigere su certi dettagli in momenti delicati come questi. Ma ho ricevuto le risposte attese dai ragazzi: ho apprezzato la dedizione e la concentrazione durante la settimana».
Il messaggio è chiaro: serve fame, lucidità e determinazione. Anche perché la posta in palio si fa pesante.
Una delle partite più importanti della stagione
Il tecnico della Carrarese non usa mezzi termini nel definire la sfida contro i giallorossi: «Il prossimo match, più che decisivo, sarà fondamentale. Tutti noi siamo consapevoli dell’importanza di una partita del genere. Credo che, dopo la finale contro il Vicenza dello scorso anno, sia la partita più importante che ci apprestiamo a giocare: il tempo corre, mancano sempre meno giornate e ogni punto vale oro».
Parole che raccontano la pressione ma anche la motivazione che accompagna la vigilia.
Torregrossa, Manzari, Milanese: scelte tecniche e giovani in crescita
Interpellato sulle scelte fatte nella gara precedente, Calabro ha spiegato l’esclusione di Torregrossa: «È stata una scelta tecnica. Ho preferito inserire giocatori di gamba, come Manzari e Milanese. Quest’ultimo, in particolare, mi sta sorprendendo: ha avuto poco spazio finora, ma ha sempre mostrato lo spirito giusto e la voglia di mettersi in mostra».
Un segnale importante anche in chiave futura, con giovani pronti a prendersi responsabilità.
Bleve e Coppolaro out, ma c’è ottimismo per gli altri
Sul fronte infermeria, Calabro ha aggiornato la situazione: «Schiavi ha recuperato, Belloni è rientrato, mentre su Cerri decideremo nelle prossime ore. Bleve e Coppolaro non ci saranno, ma sono sulla via del recupero. Per il resto, ho a disposizione un gruppo motivato e voglioso di chiudere bene la stagione».
Una rosa finalmente più profonda e competitiva, proprio quando serve più che mai.
Calabro e quel legame con Catanzaro che non si spezza, ma ora c’è solo la Carrarese
Antonio Calabro non è mai stato dimenticato a Catanzaro. Arrivato in giallorosso nell’estate del 2020, guidò la squadra a un ottimo secondo posto in regular season, ma fu eliminato ai playoff dall’AlbinoLeffe. La stagione successiva partì male, con il Catanzaro settimo dopo sedici giornate, e fu esonerato nel novembre 2021. Il suo posto fu preso da Vincenzo Vivarini, l’uomo che, nel 2023, avrebbe poi guidato i giallorossi alla Serie B e alla semifinale playoff del campionato successivo.
Ma quei mesi, tra gioie e amarezze, hanno lasciato un segno forte nel tecnico: «Quella esperienza mi ha formato. E sabato, al di là delle emozioni, farò di tutto per portare a casa punti preziosi».
Una sfida che vale doppio
Carrarese-Catanzaro non è solo una partita tra due squadre in lotta per obiettivi importanti. È anche la sfida tra due anime calcistiche che si ritrovano, tra ricordi e presente, tra rispetto e competizione. Antonio Calabro lo sa bene: per battere il Catanzaro servirà la partita perfetta. E lui, più di chiunque altro, conosce quanto possa essere difficile.
Il campo, sabato, dirà il resto. Ma la vigilia è già carica di significati.