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giovedì 14 Agosto 2025

Catanzaro, Volpe verso l’addio: la Salernitana accelera

L’orizzonte di Giovanni Volpe si tinge di granata. A dodici mesi dal suo approdo in giallorosso – dopo le stagioni costruite in Serie C con il Potenza – l’esterno d’attacco classe 2002 è di nuovo al centro del mercato: la Salernitana di Daniele Faggiano ha alzato i giri del motore e sta esplorando con decisione la possibilità di portarlo all’Arechi. Un interesse concreto, maturato nonostante le note complessità sull’uscita di alcuni esuberi che condizionano i tempi delle entrate in casa granata, e alimentato anche dalla prospettiva di un ricongiungimento con Giuseppe Raffaele, tecnico che Volpe ha già avuto a Cerignola.

Un anno a colori giallorossi, poi il prestito e la crescita a Cerignola

Arrivato a Catanzaro la scorsa estate come profilo futuribile e duttile per le corsie, Volpe ha dovuto fare i conti con una concorrenza alta e con gerarchie già consolidate. Per trovare continuità e minutaggio, a gennaio è maturato il prestito all’Audace Cerignola, dove ha chiuso la seconda parte di stagione con 20 presenze e 4 gol: numeri importanti che raccontano una crescita tangibile in termini di incisività nell’ultimo terzo, tempi di inserimento e capacità di attaccare lo spazio alle spalle della linea difensiva. In Puglia l’esterno ha ritrovato fiducia, ritmo e una centralità tecnica che ne hanno ricalibrato la considerazione sul mercato.

Perché Volpe piace alla Salernitana: gamba, strappi e margini di sviluppo

Il profilo di Volpe è quello di un esterno moderno: rapido nello strappo palla al piede, bravo nel 1vs1 e nel taglio dentro il campo quando parte da sinistra, con la possibilità di agire anche a destra per rientrare e calciare. La sua under-23 identity (classe 2002) rappresenta un valore aggiunto in termini di liste e sostenibilità della rosa. Per un club che sta rimodellando l’attacco, inserire un giocatore capace di dare ampiezza e verticalità è una mossa funzionale, specie in un contesto tecnico come quello di Raffaele, che già ne conosce pregi, punti di miglioramento e collocazione tattica (nel 4-3-3 come ala pura o nel 4-2-3-1 da esterno alto).

La posizione del Catanzaro e gli incastri di reparto

In casa US Catanzaro 1929 la linea è chiara: priorità all’equilibrio della rosa e alla competitività interna in ogni reparto. Sulle corsie alte Aquilani dispone di profili diversi e complementari – tra jolly di struttura e interpreti più tecnici – e la somma degli incastri (incluse eventuali entrate in sessione) può rendere strategica l’uscita di un giovane che, oggi, ha bisogno di giocare titolare e responsabilità per proseguire la propria curva di crescita. In questo scenario, la trattativa con la Salernitana – che, per logica di mercato, può viaggiare su prestito (eventualmente con diritto e/o condizioni di futura acquisizione) – rappresenta una soluzione che soddisfa le tre parti: spazio e maturazione per il calciatore, sostenibilità e valorizzazione per il Catanzaro, innesto di gamba e proiezione per i granata.

Volpe-Salernitana: Cosa resta (e cosa viene) da questa storia

Il passaggio di Volpe alla Salernitana, se confermato, lascerà al Catanzaro l’immagine di un percorso coerente con la propria politica tecnica: scouting, valorizzazione in ambiente competitivo, quindi decisioni calibrate su minutaggio reale e prospettiva. Per il calciatore, è l’occasione di una tappa superiore in un contesto ambizioso, dove provare a trasformare segnali incoraggianti in continuità di rendimento. Per la Salernitana, l’operazione è un investimento intelligente su un esterno nel pieno della formazione d’élite, già collaudato in C e con indicatori di crescita chiari nella seconda parte dell’ultima stagione.


In attesa che gli incastri facciano il loro corso, la traiettoria è tracciata: Giovanni Volpe è pronto a un nuovo capitolo. E come spesso accade quando un giovane lascia Catanzaro dopo aver messo mattoni importanti altrove, la sensazione è che la storia sia tutt’altro che finita: il talento si è rimesso in moto, adesso vuole correre.

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