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martedì 26 Agosto 2025

Catanzaro: pista Iannoni sempre viva, duello con la Reggiana

Il nome di Edoardo Iannoni resta con forza sul taccuino del Catanzaro. Secondo quanto riportato da SassuoloNews.net, gli arrivi in Emilia di Ismael KonéAster Vranckx e Nemanja Matic hanno ridisegnato le gerarchie del centrocampo neroverde, aprendo alla possibile uscita del classe 2001 nelle ultime ore di mercato. In Serie B si sta profilando un testa a testa fra Catanzaro e Reggiana: i giallorossi seguono il giocatore da tempo — il corteggiamento era già partito un anno fa — mentre i granata hanno intensificato il pressing negli ultimi giorni per provare il sorpasso. Sullo sfondo restano le alternative, ma la sensazione è che la scelta dell’ex Perugia (23 presenze e 1 gol nell’ultima stagione fra campionato e Coppa) possa arrivare a breve, dentro una settimana che chiude il mercato alle 20:00 di lunedì 1 settembre.

Perché piace a Catanzaro: identikit tecnico e incastri tattici

Iannoni è un centrocampista dinamico, capace di interpretare più ruoli nella zona nevralgica: mezz’ala box-to-box, interno di possesso accanto a un regista, oppure mediano aggressivo nel doppio schermo. Il suo profilo si sposa con le esigenze della squadra di Alberto Aquilani, che ha ribadito più volte come a fare la differenza siano i principi di gioco e non i numeri del modulo: nell’asse 4-2-3-1, l’ex neroverde può affiancare uomini di tecnica come Jacopo Petriccione e Fabio Rispoli o dare gamba e copertura a Simone Pontisso, alzando ritmo, recupero palla e transizioni.

In un reparto che aspetta il rientro di Marco Pompetti, l’innesto di un interno fisico ma pulito nel primo controllo aiuterebbe anche la costruzione dal basso in condizioni non ideali — il “fattore vento” del Ceravolo è ormai un tema — offrendo una soluzione in più per resistere al pressing alto e saltare la prima ondata avversaria.

La concorrenza: la mossa della Reggiana e i tempi del mercato

Il Catanzaro aveva già bussato alla porta del Sassuolo nei mesi scorsi — in parallelo all’operazione Nuamah, poi chiusa — ponendo basi relazionali utili oggi che a Sassuolo la concorrenza interna è esplosa. Nelle ultime ore, però, la Reggiana ha aumentato contatti e frequenza dei colloqui, proponendo un progetto tecnico centrato sulla titolarità immediata. È qui che si gioca la partita: centralità nel progetto, minutaggio garantito e percorso di crescita. Da parte giallorossa, le carte sono l’ambiente, il tempo di gioco che Aquilani è solito concedere a profili duttili e un contesto dove i giovani — oltre ai leader — possono prendersi responsabilità reali. Non basterà: servirà anche la formula giusta.

Formula e sostenibilità: le opzioni sul tavolo

Il cartellino non è l’ostacolo principale: la chiave è la formula. Le ipotesi in cima alla lista sono un prestito (condivisione dell’ingaggio e opzione di riscatto) o un’uscita a titolo definitivo se il Sassuolo liberasse un posto e il giocatore chiedesse stabilità. Per il Catanzaro, l’opzione prestito con diritto ha un senso tecnico–economico: consente di testare la compatibilità tattica nell’immediato, mantenendo il controllo su futuro e valorizzazione.

Il titolo definitivo resterebbe percorribile solo se si allineassero tre fattori: costo d’entrata sostenibile, durata contrattuale coerente con il percorso e reale centralità tecnica del calciatore nel medio periodo. In entrambi i casi, peseranno tempi e incastri: l’agenda corre, il gong è fissato per le 20:00 del 1 settembre.

Cosa cambierebbe per le Aquile

Con Iannoni in rosa, Aquilani avrebbe un intermedio capace di alzare il baricentro della pressione, dare copertura alle ampie corse degli esterni (da D’Alessandro a Nuamah) e accompagnare l’area con inserimenti senza palla a sostegno di Pietro Iemmello e delle punte di ruolo. Un profilo così aiuta anche nelle partite “sporche”, quando la qualità pura non basta e servono metri, duelli e seconde palle: le stesse situazioni in cui il Sudtirol ha messo in difficoltà i giallorossi alla prima di campionato. In prospettiva, sarebbe un tassello che alza il livello medio del centrocampo, offrendo più rotazioni e protezione ai leader tecnici.

La pista Iannoni rimane quindi viva e concreta. Il Catanzaro c’è, la Reggiana spinge, il Sassuolo deve liberare spazi e definire la formula. Nelle ultime curve del calciomercato, la differenza la faranno progetto, minutaggio e tempi di chiusura. Per le Aquile, è una mossa che unisce presente e futuro: più corsa e intensità oggi, più identità e competitività domani.

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