Banner rotante desktop
martedì 26 Agosto 2025

Contatto Bellich-Biasci, parla Calvarese: “Fallo evidente. Errore dell’arbitro”

In occasione della sfida tra Juve Stabia e Catanzaro, terminata 2-0 per i padroni di casa, non sono mancate le polemiche arbitrali. Sul punteggio già consolidato, al minuto 72, un contatto tra Bellich e Biasci ha fatto infuriare la panchina e i giocatori giallorossi.

Il contatto, avvenuto in area di rigore della Juve Stabia, è stato giudicato regolare dall’arbitro Monaldi, che ha lasciato proseguire l’azione tra le proteste degli ospiti. Le immagini, però, raccontano un episodio controverso, che ha scatenato un acceso dibattito anche nel post-partita.

Contatto Bellich-Biasci: Il giudizio di Gianpaolo Calvarese

A prendere posizione è stato Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A, oggi opinionista e curatore del sito specializzato Calvar.it. L’esperto non ha usato mezzi termini nel commentare l’episodio: “Quella di Bellich è una spinta da dietro, assestata con forza, che fa cadere a terra Biasci. Il difensore non ha alcuna possibilità di giocare il pallone. Manca un penalty per i calabresi.”

Calvarese ha sottolineato come i contatti alti siano più difficili da valutare rispetto a quelli bassi, ma questo non giustifica l’errore: “Capisco la difficoltà per un arbitro di assegnare un rigore per un contatto alto, ma in questo caso il fallo è evidente. Si tratta di un errore del direttore di gara.

Proteste e amarezza in casa Catanzaro

Le parole di Calvarese hanno rafforzato la posizione del Catanzaro, che già nel post-gara aveva manifestato la propria insoddisfazione per la direzione arbitrale.

Nel mirino, oltre al mancato rigore su Biasci, anche la gestione dei falli a favore di Pittarello, protagonista di numerosi duelli fisici durante la partita. L’attaccante giallorosso è stato spesso strattonato senza ricevere sanzioni a favore e ha ricevuto un’ammonizione alla prima occasione utile.

Un episodio che pesa nel giudizio finale

La mancata concessione del rigore sul 2-0 potrebbe apparire irrilevante nel computo del risultato finale, ma per una squadra come il Catanzaro – in corsa per i playoff – ogni dettaglio pesa. Un eventuale gol avrebbe potuto riaprire i giochi e infondere nuova energia ai giallorossi.

È inoltre sintomatico di una gestione arbitrale non uniforme, come dimostrato dal metro adottato in diversi episodi durante la gara. La sensazione, in casa Catanzaro, è quella di una squadra che fatica a trovare continuità e che non viene sempre messa nelle condizioni ideali per esprimersi.

Una stagione tra alti e bassi

Quello contro la Juve Stabia è stato il quarto ko nelle ultime sette partite per il Catanzaro, che ha vinto solo contro il Cosenza in questo segmento di calendario. Una flessione che rischia di compromettere il piazzamento playoff e che preoccupa l’ambiente.

La squadra ha mostrato ancora una volta il solito copione: primo tempo opaco, ripresa più vivace ma troppo tardiva. Nonostante i cambi – con PetriccioneIlie e Compagnon che hanno dato brio – il risultato è rimasto inchiodato sul 2-0.

Una riflessione più ampia

La domanda che aleggia è se il problema sia davvero negli uomini scelti o se piuttosto nell’approccio mentale. Il Catanzaro ha raggiunto la salvezza da settimane, ma non può permettersi di mollare adesso, con un obiettivo playoff ancora apertissimo.

I prossimi impegni saranno decisivi per risollevare morale, classifica e convinzione. La squadra deve ritrovare unità, orgoglio e un pizzico di fortuna. E, magari, anche una direzione arbitrale più attenta.

Juve Stabia-Catanzaro resterà una gara segnata dal risultato e dalle polemiche. Ma è da episodi come questo che si misura la forza di una squadra. Il Catanzaro è chiamato a rispondere sul campo, già dalla prossima giornata.

Articoli correlati

Ultimi articoli