Il calcio, oltre a essere uno sport di squadra, è anche un’arte che richiede dedizione, tecnica e passione. E proprio su queste basi si fonda il nuovo manuale “Campioni non solo si nasce… ma lo si può anche diventare – L’Arte del dribbling”, ideato e scritto dal trainer Giovanni Alessandro.
Il volume, frutto di un lavoro meticoloso e appassionato, è stato concepito con l’obiettivo di trasmettere agli aspiranti calciatori le metodologie e le tecniche necessarie per eccellere nel gioco del calcio. Il manuale è stato realizzato grazie al prezioso suggerimento e all’idea del procuratore Jano La Ferla, scomparso quasi un anno fa, che offrì i suoi buoni consigli e i suoi buoni interventi affinché l’opera potesse vedere la luce della Titani Editori del noto giornalista Riccardo Colao.
La presentazione ufficiale del manuale è avvenuta ieri, giovedì 21 marzo, alle ore 18 presso la Sala delle Culture nel Palazzo della Provincia, e ha visto anche la partecipazione di Vincenzo Vivarini, allenatore dell’US Catanzaro.
La prefazione al volume è stata firmata da Fausto Silipo, ex calciatore catanzarese e già c.t. selezionatore della Nazionale Dilettanti, mentre l’evento è stato presentato magistralmente da Alessandro Gallo, conduttore di “Ciak & Goal” su Radio Ciak.
Il percorso di Giovanni Alessandro nel mondo del calcio è stato caratterizzato da successi e riconoscimenti. Grazie alla sua esperienza decennale e alla sua innata curiosità nel cercare di carpire il possesso della tecnica calcistica dei grandi campioni, Alessandro è riuscito a ottenere risultati straordinari sia come allenatore che come talent scout.
Il manuale è il frutto di anni di sperimentazione sul campo e rappresenta un’opportunità unica per i giovani aspiranti calciatori di apprendere le tecniche e le strategie necessarie per diventare campioni nel mondo del calcio.
“Campioni non solo si nasce… ma lo si può anche diventare – L’Arte del dribbling” è un’opera destinata a lasciare un segno indelebile nel mondo del calcio giovanile, grazie alla passione e alla dedizione di Giovanni Alessandro.