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martedì 18 Febbraio 2025

Caos Cosenza: esonero congelato per risparmiare. Alvini resta senza fiducia?

La situazione in casa Cosenza continua a essere incandescente. Dopo ore di trattative per l’esonero di Massimiliano Alvini e l’arrivo di Cristiano Lucarelli, tutto è ancora in sospeso. Il motivo? Un mancato accordo economico tra l’allenatore livornese e il presidente Eugenio Guarascio, che frena il cambio in panchina, come riporta CosenzaChannel.

Lo stipendio frena l’arrivo di Lucarelli

Lucarelli ha accettato la sfida di guidare il Cosenza, nonostante la difficile situazione di classifica e ambientale. Tuttavia, l’allenatore ha un contratto con il Catania fino al 2026, che gli garantisce uno stipendio elevato. Per accettare la panchina rossoblù, l’ex tecnico del Livorno ha chiesto alla società di percepire la stessa cifra, pari a 200.000 euro annui.

Guarascio non vuole aumentare il budget

Il nodo principale della trattativa è la reticenza del presidente Guarascio a coprire tale ingaggio. Con Alvini ancora a libro paga, il patron del Cosenza non vuole accollarsi un altro stipendio oneroso. Un atteggiamento che sta complicando ulteriormente una situazione già delicata.

Alvini resta? Oggi potrebbe guidare l’allenamento

La conseguenza di questa impasse è che Alvini non è stato ancora sollevato ufficialmente dall’incarico. Se l’accordo con Lucarelli non dovesse concretizzarsi nelle prossime ore, il tecnico ex Perugia potrebbe addirittura dirigere l’allenamento pomeridiano di oggi, lasciando così la situazione ancora più caotica.

La tifoseria perde la pazienza

L’incertezza sulla guida tecnica sta facendo montare il malcontento tra i tifosi del Cosenza, che sui social esprimono il proprio disappunto. Molti criticano la gestione della crisi da parte della società, accusata di indecisione e scarsa programmazione.

Quali sono gli scenari possibili?

A questo punto, le strade percorribili sono tre:

  1. Lucarelli accetta un ingaggio inferiore, consentendo così al Cosenza di finalizzare l’accordo.
  2. Guarascio decide di investire i 200.000 euro annui richiesti dall’allenatore, chiudendo definitivamente il capitolo Alvini.
  3. Alvini resta in sella, almeno fino a quando non si troverà una soluzione più sostenibile.

La squadra ha urgente bisogno di una guida chiara e decisa per risollevarsi in classifica. L’indecisione della società rischia di compromettere ulteriormente la stagione. La prossima partita si avvicina e i tifosi vogliono risposte immediate.

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