La decisione è presa: Catanzaro ospiterà il Capodanno RAI 2026. Dopo giorni di sopralluoghi tecnici e riunioni istituzionali, resta sul tavolo un’unica, cruciale questione: dove montare il grande palco che il 31 dicembre 2025 proietterà il capoluogo calabrese in prima serata nazionale su RAI 1. L’annuncio ufficiale è atteso entro il fine settimana, con il sindaco Nicola Fiorita che ha già invitato i cittadini a “salvare la data” di venerdì 14 novembre, anticipando una “bellissima notizia” ormai imminente.
Due location, due visioni della città
La scelta è binaria e le due opzioni incarnano filosofie organizzative completamente diverse. Piazza Prefettura, nel cuore del centro storico, offre la scenografia perfetta per le telecamere: un salotto cittadino affacciato su Corso Mazzini, capace di restituire al telespettatore una cartolina autentica della città. Il valore turistico e l’impatto visivo sono innegabili, ma i vincoli logistici pesano: capienza contenuta, viabilità complessa, necessità di gestire flussi pedonali con precisione millimetrica e percorsi di esodo da disegnare con attenzione chirurgica.
L’alternativa si chiama Area Teti, nel quartiere Lido. Qui gli spazi si moltiplicano: ampi parcheggi, accessi facilitati per i tir della produzione, minor pressione sul traffico cittadino, maggiore flessibilità nell’allestimento del palco e delle strutture tecniche. Il rovescio della medaglia è un minore impatto televisivo rispetto al centro storico e la gestione delle condizioni meteo, più esposte sul litorale.
Sicurezza e logistica al centro della decisione
Con decine di migliaia di spettatori attesi, la sicurezza diventa il fattore discriminante. Il piano prevede barriere anticarro, zone rosse intorno al perimetro dell’evento, vie di esodo dedicate e un potenziamento straordinario del trasporto pubblico locale per garantire la mobilità urbana. Per Piazza Prefettura serviranno interventi mirati sulla gestione dei flussi pedonali; per l’Area Teti l’attenzione si sposterà su illuminazione, controllo degli accessi e gestione dei flussi veicolari.
Nei giorni scorsi tecnici e dirigenti RAI hanno effettuato sopralluoghi sul territorio, accompagnati da funzionari del Comune e della Regione Calabria, per valutare ogni aspetto logistico e produttivo: dalle dimensioni del palco alla collocazione dei mezzi tecnici, dalla capienza alle vie di fuga. Una macchina organizzativa imponente, che richiede coordinamento assoluto tra enti e capacità di gestire migliaia di persone in sicurezza.
L’accordo istituzionale che blinda l’evento
A differenza di altre occasioni, sul Capodanno RAI regna l’accordo totale tra Palazzo De Nobili e la Cittadella Regionale. Nessun veto, nessun braccio di ferro: la regia istituzionale è unitaria su budget, servizi, permessi e sicurezza. Questo allineamento politico ha accelerato i tempi e blindato la scelta di Catanzaro come sede, inserendosi nel percorso programmato dall’accordo triennale tra Regione Calabria e RAI che ha già toccato Crotone e Reggio Calabria.
Il presidente della Regione Roberto Occhiuto aveva annunciato già nell’aprile 2024 l’intesa per rendere la Calabria sede del Capodanno RAI per tre anni consecutivi, fino al 2026. Catanzaro completa dunque un trittico che mira a dare visibilità nazionale alla regione e cambiare la narrazione di un territorio troppo spesso raccontato solo per le difficoltà.
Un volano economico per la città
Il Capodanno RAI non è semplice spettacolo televisivo: è un motore economico che muove alberghi, ristoranti, noleggi, service tecnici e sicurezza privata. Per Catanzaro significa prenotazioni alberghiere al completo, pienone nei locali, ritorno d’immagine nazionale e un indotto che può estendersi anche ai giorni precedenti e successivi all’evento. L’amministrazione comunale punta a “spalmare i benefici” tra centro storico e Lido, costruendo un cartellone di iniziative collaterali capace di prolungare l’effetto positivo ben oltre la mezzanotte del 31 dicembre.
Lo scorso anno Reggio Calabria ha registrato numeri record: piazza piena, strutture ricettive sold out, arrivi da fuori regione e un indotto economico immediato significativo. Catanzaro guarda a quell’esperienza con la consapevolezza che l’evento può rappresentare uno snodo simbolico per il rilancio della città.
Il countdown per l’annuncio ufficiale
L’attesa terminerà entro venerdì 14 novembre. Il sindaco Fiorita ha già anticipato sui social l’imminenza della comunicazione ufficiale, che darà il via alla macchina organizzativa vera e propria. Secondo le indiscrezioni, la scelta tecnica sarebbe già delineata nei tavoli operativi, ma il verdetto pubblico sancirà quale piazza accoglierà il grande palco e l’intero cast artistico.
Per Catanzaro si tratta di una vetrina nazionale senza precedenti: la notte del 31 dicembre trasmessa in diretta su RAI 1, con la possibilità di mostrare al Paese la bellezza del centro storico o l’energia del litorale. Un’occasione di rilancio d’immagine che va oltre la singola serata e rappresenta un’iniezione di credibilità per il capoluogo calabrese.
