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mercoledì 27 Agosto 2025

Caserta alla vigilia di Catanzaro-Cesena: “Serve testa, cuore e coraggio. Vogliamo sognare”

Alla vigilia del delicatissimo turno preliminare dei playoff di Serie B tra Catanzaro e Cesena, in programma domani allo stadio Ceravolo, il tecnico giallorosso Fabio Caserta ha incontrato la stampa con il consueto equilibrio e un chiaro messaggio alla squadra: «È il momento di mettere in campo tutto, testa e cuore, per inseguire un sogno che abbiamo coltivato per mesi».

Una stagione da incorniciare, ma ora conta solo il presente

Caserta non ha nascosto l’orgoglio per quanto fatto fino ad ora: «Il Catanzaro ha disputato un campionato bellissimo. All’inizio nessuno avrebbe scommesso su di noi a questo livello, ma siamo qui con merito. Ora però tutto questo va messo da parte: contano solo i playoff». Sulla gara con il Cesena, Caserta ha evidenziato come l’avversario abbia compiuto una vera impresa: «Come noi e come la Juve Stabia, il Cesena partiva con l’obiettivo salvezza. Essere arrivati fin qui è la dimostrazione del grande lavoro fatto».

Cesena da temere, concentrazione assoluta

«Non abbiamo preferenze, ai playoff ogni avversario è difficile. Il Cesena è una squadra organizzata, solida, con un tecnico esperto. Hanno valori, sono in salute, e dobbiamo affrontarli senza pensare ai due risultati su tre a disposizione. Se entri in campo col pensiero che il pareggio basta, rischi di perdere». Caserta ha poi aggiunto: «Serve coraggio, lucidità e voglia di fare una corsa in più per il compagno. Chi vince non è solo chi gioca meglio, ma chi ci crede di più».

La rinascita post-Sassuolo e l’importanza del gruppo

Caserta ha sottolineato come la vittoria in casa del Sassuolo sia stata decisiva: «Loro avevano perso solo una volta in casa. Quel successo ci ha dato fiducia, ci ha fatto ritrovare consapevolezza e autostima, dopo un periodo complicato. A Mantova abbiamo fatto la partita che serviva per blindare i playoff». Non solo: «Abbiamo recuperato la nostra identità e le nostre certezze, ora dobbiamo essere lucidi ma anche sfrontati: è il momento di osare».

La spinta del Ceravolo e la gestione della pressione

Caserta ha invitato i suoi a non farsi schiacciare dall’emozione del Ceravolo sold out: «Giocare davanti alla nostra gente sarà bellissimo, ma può diventare un’arma a doppio taglio se non la gestisci nel modo giusto. Dobbiamo restare lucidi e trasformare questa energia in forza. Non serve parlare troppo: i ragazzi sanno quanto vale questa partita, non servono discorsi».

Focus su Iemmello, Calò e il ritorno degli assenti

Il tecnico si è soffermato anche su Pietro Iemmello, a secco da sei gare: «I gol gli mancano, ma lui si è sempre preso le sue responsabilità. Vive questa città, porta la fascia da capitano con orgoglio, e quando conta si fa trovare pronto. Ha già dimostrato di essere decisivo nei momenti importanti, lo sarà ancora».

Poi un passaggio sugli uomini a disposizione: «Mancheranno Compagnon e probabilmente Situm, oggi li valutiamo. Ma D’Alessandro sta meglio e potrà darci una mano a gara in corso, mentre Pagano torna disponibile».

Un passaggio anche sul Cesena: «Occhio a Calò, uno dei migliori nei piazzati della Serie B. Lo conosco bene, può essere determinante».

Nessun alibi, solo voglia di vincere

«Lo dico chiaramente: dobbiamo giocare per vincere. Se pensiamo che il pari possa bastare, perdiamo. E i miei ragazzi lo sanno. Serve massima concentrazione, testa fredda e cuore caldo. Ci giochiamo tanto, e vogliamo arrivare fino in fondo».

Infine, sulle scelte di formazione: «A centrocampo ho qualche opzione in più da valutare, in difesa gli uomini sono più contati per la squalifica di Antonini. Ma ho fiducia in tutti. Domani sceglierò con tranquillità».

La sfida con il Cesena si avvicina, e Catanzaro si stringe attorno alla sua squadra. Lo spirito è quello giusto: rispetto per l’avversario, ma nessuna paura. I playoff iniziano adesso. E il Catanzaro è pronto a sognare.

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