La sfida di lunedì 21 aprile contro il Mantova, in programma al “Martelli” per la 34^ giornata di Serie B, rappresenta un crocevia importante per il Catanzaro. La formazione calabrese, reduce da una fase di campionato non brillantissima, ha l’obbligo di rialzarsi per mantenere saldo il proprio posto nella zona playoff. A fare il punto della situazione, a due giorni dalla partita, è stato l’allenatore Fabio Caserta, intervenuto in conferenza stampa.
Un Catanzaro che vuole reagire
“Siamo consapevoli di non essere al massimo della brillantezza rispetto ad alcune settimane fa, ma è una cosa fisiologica”, ha esordito Caserta, rispondendo alle domande sulla condizione mentale e fisica della sua squadra. “La squadra ha dato tanto, ha spinto tanto, ora sta ritrovando energie. La settimana di lavoro è stata intensa, come sempre, e ci siamo preparati bene per questa trasferta.”
Nonostante le due vittorie mancate nei minuti finali contro Carrarese e Sudtirol, l’allenatore ha voluto sottolineare come lo spirito e l’applicazione dei suoi uomini non siano mai mancati. “Abbiamo perso quattro punti preziosi negli ultimi minuti, e questo ci insegna quanto dobbiamo aumentare la concentrazione fino all’ultimo secondo.”
Il momento mentale e l’importanza del gruppo
Alla domanda sull’approccio mentale della squadra, Caserta ha risposto con lucidità: “Quando i risultati non arrivano, si tende a vedere solo il negativo. Ma io vedo un gruppo che lavora, che ha fame. Mentalmente, dobbiamo fare uno sforzo in più nella gestione delle fasi finali delle gare.”
Un aspetto importante evidenziato dal mister è il ruolo delle rotazioni e del gruppo: “In questo finale di stagione avrò bisogno di tutti, servirà attenzione nel valutare lo stato fisico e mentale dei giocatori per ogni singola partita.”
Il Mantova, un avversario insidioso
“Il Mantova è una squadra che ama palleggiare, costruisce gioco e cerca sempre di proporre calcio. Dovremo essere bravi a non concedere loro spazi, a limitarli nel possesso palla e a sfruttare le nostre qualità.”
La rimonta compiuta dai virgiliani contro lo Spezia, con due gol nei minuti finali, è stato un chiaro segnale per Caserta: “Hanno dimostrato di non mollare mai. Sono cresciuti tanto dall’inizio del campionato, hanno imparato a leggere la categoria. Non mi aspetto sorprese nel loro approccio alla gara.”
Rientri preziosi e gestione degli uomini
La sfida contro il Mantova vedrà l’assenza per squalifica di Pittarello, ma Caserta ha accolto con favore il rientro di tre pedine fondamentali: La Mantia, Pontisso e Antonini. “La Mantia non è ancora al 100% ma può essere una risorsa importante, così come Antonini che ha svolto più sedute con la squadra e potrebbe partire dall’inizio. Pontisso rientra in un reparto che ha bisogno di alternative.”
Ancora da valutare la disponibilità di Quagliata, mentre Situm e Pagano restano fuori. “Dovremo adattarci e sfruttare al meglio le caratteristiche di chi ci sarà.”
Corradi, Antonini e il reparto difensivo
Uno dei temi toccati è stato l’utilizzo di Corradi, ancora ai margini della rotazione: “Non l’ho impiegato non per demerito suo, ma perché chi è sceso in campo ha fatto bene. Corradi è cresciuto molto, lo valuteremo in queste settimane.”
L’importanza del ritorno di Antonini: “Mi dà alternative, soprattutto in un reparto dove le scelte erano diventate obbligate. Abbiamo bisogno di freschezza e rotazioni in difesa.”
Un calendario serrato: cinque gare in due settimane
Il tecnico delle Aquile ha poi fatto riferimento al calendario fitto che attende la sua squadra: “Cinque partite in due settimane sono tante, servirà gestire al meglio ogni energia. L’obiettivo è arrivare bene fisicamente e mentalmente a ogni sfida.”
Caserta non ha nascosto la pressione che si avverte in questa fase della stagione, ma ha ribadito come l’unica via per uscirne sia il lavoro: “Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, non guardare troppo a quello che fanno gli altri.”
Nessun discorso sul rinnovo
Infine, un passaggio sul proprio futuro: “Non ho parlato con la società del rinnovo, non è il momento. Ora dobbiamo pensare solo al campo, a chiudere bene questa stagione. Di certe cose si parlerà più avanti.”
Un Caserta lucido, concreto, ma anche consapevole delle difficoltà del momento. La fiducia nei suoi uomini è rimasta intatta, e la voglia di chiudere al meglio la stagione non manca.
Il tempo della verità
La trasferta di Mantova rappresenta una tappa chiave nel cammino del Catanzaro verso i playoff. L’impressione è che il tecnico giallorosso stia cercando di trasmettere serenità e determinazione a un gruppo che ha ancora tanto da dire. Con cinque partite da disputare in tempi strettissimi, ogni dettaglio farà la differenza.
Il tempo degli errori è finito: il Catanzaro è chiamato a reagire. Ora servono testa, cuore e gamba per trasformare l’ambizione in concretezza e affrontare al meglio il rush finale della stagione.