La sconfitta di Viterbo ha lasciato un velo di tristezza nella tifoseria giallorossa, o almeno nella parte più pessimista. Dopo 26 gare consecutive senza perdere e con numeri da record che hanno fatto “impazzire” l’Europa, è arrivato il primo k.o. della banda Vivarini che a qualche tifoso non è proprio andato giù. Ma nessuna involuzione è avvenuta in casa Catanzaro ma bensì il pallino del gioco e della gara è sempre stato in mano ai calabresi che non hanno trovato “la stoccata vincente” dirà il tecnico di Ari in sala stampa. Ed è effettivamente stato così, il Catanzaro ha subito goal da calcio d’angolo dall’ex Riggio, troppo poco “ex” oseremo dire vista la focosa esultanza in barba al passato in giallorosso, che è stata di fatto l’unica conclusione della Viterbese. Di certo non è stato il solito Catanzaro brillante ma le occasioni non sono mancate con i vari Sounas, Biasci e Iemmello, per non parlare della traversa di Ghion. Ma il day after a Catanzaro ha fatto riemergere antichi spettri. “Ora ci riprendono” e “dieci punti sono pochi”, oppure “sono preoccupato” e “se non vinciamo domenica…”, sono solo alcune delle chiacchiere da bar nate nel cuore di alcuni tifosi a cui diciamo di avere fiducia in questa squadra meravigliosa e tener lontano i brutti ricordi perché il Catanzaro è primo con largo vantaggio ed è la squadra più forte. Ancor di più ora bisogna riempire il “Ceravolo” per spingere la squadra a una vittoria preziosa col Monopoli e riprendere la marcia. Il sostegno dei tifosi anche a Viterbo è stato encomiabile. La squadra perde ma al 90’ canta con i tifosi sotto il settore ospiti e ancora amore, amor per te… Catanzaro! È lunga ancora ma la meta si intravede, è lì. È stata nostra fin dall’inizio e lo sarà fino alla fine. Perché la squadra del maestro Vivarini, elogiato dai tifosi a Viterbo con un meritato striscione, ha ancora tanto da farci vedere e già domenica tornerà in scena il… Mamma Cinema! Siete tutti invitati, non mancate.
Foto: US Catanzaro 1929