I nomi dei due allenatori al centro delle attenzioni della società giallorossa ma il presidente Noto ci ha abituato alle sorprese
Se n’è parlato approfonditamente nel corso del programma “RTC Catanzaro sport”
La separazione tra mister Caserta e la società del presidente Noto – è stato l’argomento che ha veicolato un po’ l’intera trasmissione e ha permesso di sviscerare diversi temi di discussione che hanno avuto come comune denominatore i motivi alla base della rottura del rapporto.
Motivazioni che probabilmente non sono solo di natura economica ma riguardano, tra le altre, anche il progetto tecnico ed eventuali garanzie richieste dal tecnico sull’organico da allestire che evidentemente il patron giallorosso non ha potuto dare.
Fino a quando e se tali motivazioni non verranno rese pubbliche tutto resta nell’ambito delle probabilità, sta di fatto che la società non si è trovata impreparata e probabilmente ancor prima dei saluti definitivi a Caserta aveva cominciato a rivolgere lo sguardo altrove alla ricerca di un eventuale sostituto.
Sostituto che adesso si rende necessario e che potrebbe rientrare nel novero dei nominativi che già cominciano a circolare in città.
E’ proprio sul successore di Caserta si sta discutendo in città e per il suo identikit sono tanti i nomi espressi ma i più gettonati sembrano ad oggi Alberto Aquilani e Ignazio Abate.
Sui due giovani ed emergenti tecnici sembra siano maggiormente rivolte le attenzioni della società giallorossa nonostante l’ex giocatore del Milan difetti maggiormente in termini di esperienza.
E’ chiaro che la scelta di uno dei due rientra nel campo delle ipotesi anche perché, come spesso è successo nel corso degli ultimi anni, la società ha spiazzato tutti scegliendo come allenatori tecnici che non erano tra coloro i cui nomi andavano per la maggiore.
Aquilani e Abate hanno lo stesso entourage oltre ad avere la comune idea di gioco votata all’attacco.
Stessa mentalità dunque sebbene i parametri relativi all’ingaggio siano un po’ diversi.
I due potrebbero rappresentare il profilo giusto per essere la nuova guida tecnica della squadra.
Al di là delle varie discussioni la scelta del nuovo allenatore che il confermato DS Polito andrà a fare dovrà tener conto del budget e della politica portata avanti dalla società inerente la sostenibilità.
Contestualmente il dirigente napoletano dovrà allestire un organico che rappresenti il giusto mix tra elementi esperti che costituiscono lo zoccolo duro della squadra e giovani emergenti ma con indiscusse qualità tecniche che possano fare minutaggio garantendo così alla società i relativi introiti.
Al di là di quali possano essere i pareri dei tifosi e degli addetti ai lavori, ciò che conta è riporre totale fiducia nella società di Via Gioacchino da Fiore per il lavoro e le scelte che andrà ad effettuare da qui in avanti.