L’amichevole con il Fasano ha dato delle indicazioni importanti, anche se certamente non definitive. L’impostazione in costruzione a tre da dietro e l’arretramento di Favasuli, jolly inesauribile e di grande gamba oltre che capacità tecnica, a esterno basso destro dietro D’Alessandro, sono evidenti “prove tecniche di trasmissione”. Favasuli sarà, sia dal punto di vista strategico che tattico, un elemento fondamentale in ogni modulo che il mister vorrà adottare.
In un 3 5 2 (in un 4 4 2 può agire sia da terzino che da esterno più alto) potrà fare sia il terzo a destra o sinistra di centrocampo, sia il quinto su entrambe le fasce. E la sua capacità di tappare ogni buco la si è vista contro il Fasano, quando in impostazione faceva il centrocampista aggiunto ad affiancare i più leggeri Petriccione e Rispoli, mentre in fase di ripiegamento copriva le spalle al vero esterno davanti a se e cioè D’Alessandro.
In pratica centrocampista in costruzione, terzino destro in ripiegamento, andando a formare una difesa a quattro con l’eterno Brighenti, Antonini e Di Chiara. Altra grande indicazione, guardando i nuovi, è stata data da Rispoli, calciatore ancora in formazione ed evoluzione, ma con grande capacità di palleggio e reattività immediata in caso di perdita della palla, personale o dei compagni di reparto.
Di Chiara, dal canto suo, non ha sbagliato un solo appoggio e nessun intervento, dimostrando di essere ancora un calciatore importante che però e sicuramente non potrà essere schierato in quel ruolo così dispendioso, tutto il campionato da titolare. Più avanti indicheremo il nostro pensiero a proposito. Ma senza voler trascurare nessun altro dei nuovi e in attesa di vedere all’opera il grande colpo Liberali, chi scrive (grande fan di Patrick Nuamah) è rimasto davvero impressionato da Sayha Seha, calciatore importante tecnicamente e molto capace in entrambe le fasi.
In alcuni frangenti ha fatto il Favasuli, in altri ha illuminato il gioco con aperture improvvise e perfette, in altri ancora ha supportato il centrocampo con presenza sia fisica che tecnica e di palleggio. Ci sono tutti i presupposti che questo ragazzo, di cui si è parlato personalmente ed informalmente a fine gara con Alessandro Mazza, collaboratore principe di Kamara in Calabria, possa davvero essere la sorpresa delle sorprese. Ma solo per noi, perché secondo Alessandro Mazza, il ragazzo segnalato da Kamara e poi contrattualizzato dalla società, darà grandi soddisfazioni.
E non è, da quanto si è potuto vedere ed apprezzare con occhi attenti, una “pennellata di parte” dei procuratori, tra l’altro molto attenti e capaci. Detto questo, sarà ora importante completare la squadra in modo avveduto e la società, con il capacissimo DS Polito in testa, lo sanno e lo faranno.
Ci vuole un esterno basso che oltre il terzino, sappia fare anche il quinto all’occorrenza, integrare in entrambi i moduli e su entrambe le corsie esterne Frosinini e Di Chiara; all’occorrenza potrebbe farlo lo stesso Favasuli, che è però un jolly unico per caratteristiche anche in mezzo al campo o come esterno più avanzato, non solo basso; un centrocampista mancino (Bastoni sarebbe l’ideale sia per qualità che per esperienza) con la capacità di fare gol per sostituire Pompetti adesso che non c’è e poi integrarlo al suo ritorno in campo, perché Marco a centrocampo gioca ovunque; un attaccante, e addirittura due se parte Biasci: Lasagna non ci dispiace per niente, ma il vero botto sarebbe chi sappiamo, a fine mercato e chiaramente solo con un prestito congruo e fattibile. Bianchi del Brescia è l’unica alternativa che consideriamo di livello davvero alto, nel caso il “Mulo” del Sassuolo fosse proprio irraggiungibile.
Se poi a centrocampo invece di Bastoni arrivasse Bianco, che però con Pompetti non c’entra nulla ad iniziare dal piede preferito, va bene lo stesso perché è forte e già formato anche a livello di Serie A. Se poi e ancora, posta la quantità di esterni e/o centrocampisti molto offensivi già presenti in rosa, decidessero di sostituire Biasci in caso di cessione, con il passaggio interno di Buso a seconda punta, sarebbe comunque una scelta accettabile e comprensibile.
Ma l’esterno basso polivalente e già maturo di cui sopra, il centrocampista di livello e almeno Lasagna come punta, sono imprescindibili. In chiusura un cenno sull’entusiasmo e la presenza in massa dei tifosi a Giovino, che ha toccato punte di delirio quando è arrivato a partita in corso, il tanto atteso giovane talento Mattia Liberali.
Ebbene, il Presidente Floriano Noto, anch’egli osannato con cori sinceri, appassionati e sentiti, sa bene che gli ultimi NECESSARI colpi faranno la differenza, a completamento di un mercato Under di prim’ordine. Attendiamo fiduciosi e più entusiasti che mai!