Il cuore dei tifosi giallorossi batte sempre più forte in vista della sfida di domenica tra Catanzaro e Bari, ma un fervente appello sui social sta incendiando ancora di più l’attesa. A poche ore da quella che si prospetta una partita decisiva per il cammino in campionato, il fratello del presidente Floriano Noto, Desiderio, ha esortato i supporter giallorossi a trasformare lo stadio “Ceravolo” in un autentico fortino. Non una semplice richiesta, ma una vera e propria chiamata alle armi.
“Il Ceravolo non deve essere uno stadio, deve essere un inferno!” ha dichiarato Desiderio in un post carico di emozioni e passione. Parole che puntano dritte al cuore di ogni tifoso, richiamandolo al proprio ruolo: essere il dodicesimo uomo in campo, l’energia in grado di spingere la squadra verso una vittoria fondamentale.
Un appello che infiamma: il messaggio social di Desiderio Noto
Le parole che scuotono
Non è la prima volta che il fratello del presidente Floriano Noto si espone per caricare l’ambiente. Ma questa volta, Desiderio Noto ha alzato l’asticella, lanciando un messaggio che ha già raccolto centinaia di interazioni sui social:
“Guerrieri giallorossi, è il momento! Domenica il Ceravolo non deve essere uno stadio, ma un inferno! Un muro umano, un’onda travolgente, un ruggito che faccia tremare la terra sotto i piedi del Bari!”
Nel suo appello, il vicepresidente mette in evidenza l’importanza del supporto del pubblico per una partita che non è una semplice sfida di campionato, ma una vera battaglia sportiva. Seguendo il suo richiamo, ha continuato:
“Nessuno resti a casa, nessuno sia assente: ognuno di noi è il dodicesimo uomo! Vogliamo fuoco, rabbia e passione! 90 minuti di amore per il Catanzaro!“
Messaggi accorati come questo dimostrano quanto sia forte il legame tra la dirigenza e i tifosi e quanto il Catanzaro stia diventando una realtà sempre più trainata da unione e identità condivisa.
Il Ceravolo: il tempio del tifo giallorosso
La forza del pubblico di casa
Lo stadio “Ceravolo”, con i suoi colori, i cori e la passione dilagante dei tifosi, è da sempre uno degli impianti più caldi d’Italia. Quando il popolo giallorosso si compatta, riesce a dare un’energia straordinaria alla propria squadra, rendendo difficile la vita agli avversari.
La partita contro il Bari rappresenta il momento ideale per sollevare il livello di supporto, non solo per il valore sportivo, ma anche perché si affrontano due rivali storici del Sud Italia, accomunati da ambizioni elevate e una tradizione calcistica importante.
Domenica ci si aspetta una grande affluenza, con una bolgia che potrebbe fare la differenza nei momenti decisivi del match.
Catanzaro-Bari: una partita che vale più dei tre punti
Un match cruciale per la classifica
Catanzaro e Bari non cercano solo il risultato, ma anche un’affermazione simbolica. I giallorossi, guidati da Fabio Caserta, vogliono dimenticare lo scivolone di Modena e rilanciarsi, puntando sui propri punti di forza: il calcio di qualità e la spinta dei tifosi. Il Bari, d’altro canto, arriva al “Ceravolo” con il morale alto e la voglia di consolidare la propria posizione in classifica.
Un successo potrebbe rappresentare per il Catanzaro non solo un rilancio sportivo ma anche un segnale alle dirette concorrenti: il “Ceravolo” è fortezza inespugnabile. E, mai come in questa occasione, i presenti sulle tribune hanno il potere di essere il valore aggiunto.
I tifosi: l’essenza del Catanzaro
Un rapporto speciale tra squadra e città
La relazione tra il Catanzaro e i suoi tifosi non è solo quella con una squadra di calcio: è un legame viscerale che trova espressione in ogni angolo della città. Desiderio Noto, con il suo appello, ha semplicemente dato voce a un sentimento già diffuso: Catanzaro vive per i colori giallorossi e il “Ceravolo” deve tornare a essere il centro nevralgico della passione.
Con le sue parole, Noto ha voluto ricordare che ogni singolo tifoso conta, perché in campo non vanno solo gli undici giocatori ma un’intera città rappresentata dalle sue bandiere, cori e mani al cielo.
Essere “il dodicesimo uomo” al Ceravolo
“Chi ama il Catanzaro sa dove deve essere” scrive Desiderio Noto. E mai parole furono più vere: il Ceravolo domenica deve trasformarsi in un’autentica bolgia, un luogo dove ogni coro, applauso e ruggito possano spingere le Aquile verso la vittoria contro un’avversaria storica come il Bari.