giovedì 5 Giugno 2025

Catanzaro-Bari, la gara che ci dirà chi siamo e se sarà un finale tutto giallorosso. Analisi di Lello Talarico

La pessima prestazione di Modena è archiviata, portando con sé la certezza che quando il Catanzaro non gioca con umiltà e concentrazione, diventa una squadra che tutti possono battere. Il mese di Marzo sporca una reputazione di solidità, costruita con grande fatica partita dopo partita. Proprio dalla gara di Bari del girone di andata che porta i giallorossi fino alla vittoria prestigiosa a La Spezia di fine Febbraio.

La fotografia di quel momento parlava di sole tre sconfitte, esattamente come Sassuolo, Pisa e appunto Spezia, le tre grandi del torneo e consegnava a tutti gli osservatori una squadra pressoché imbattibile, anche se con tanti pareggi conseguiti durante il percorso.

E il tutto con una difesa tra le migliori dopo le tre di testa, al pari del Bari avversario odierno. Poi, come dicevamo, arriva il mese di Marzo e si pareggia in extremis con la Reggiana al Ceravolo, si perde nettamente a Cremona e si chiude in maniera irritante oltre che inaccettabile a Modena.

In mezzo il trionfo nel derby, contro una squadra che definire in difficoltà sarebbe l’ eufemismo dell’anno. Nelle tre partite deludenti di Marzo si segnano due soli gol e se ne subiscono addirittura sette, il tutto in totale controtendenza rispetto al campionato sin qui disputato. Un calo dopo un Dicembre importante, un Gennaio di livello alto e un Febbraio strepitoso ci sta, ma quello che è successo a Marzo rappresenta un campanello d’allarme non da niente in ottica play off.

Cosa si vuole fare in questo finale di campionato, si vuole dimostrare di essere ancora una squadra che tutti vorrebbero evitare, o si è diventati improvvisamente una squadra assurdamente demotivata e che tutti vorrebbero incontrare? A questa domanda antipatica deve rispondere con grande spirito di reazione il Catanzaro e dimostrare che il peggio delle ultime esibizioni è davvero alle spalle.

Il Bari è una squadra che subisce pochi gol, grazie ad un centrocampo a quattro importante dove giostrano da destra a sinistra il rientrante ex giallorosso Oliveri, l’altro grande ex e capitano Maita, Benali che è uno dei più completi tuttocampisti della B e l’ inesauribile esterno Dorval.

Alle loro spalle una difesa a tre guidata dall’ottimo portiere Radunovic e composta da Obaretin, Simic e Mantovani che rappresenta con certezza il reparto più affidabile della compagine barese.

I numeri ci consegnano una squadra che pareggia moltissimo, 16 volte al pari del Catanzaro, che ha vinto otto volte e che ha perso solo in sette occasioni. L’attacco sembra essere l’anello debole e la cosa stupisce non poco visti i nominativi presenti in rosa: Lasagna, Favilli, Bonfanti, Bellomo, Falletti, Gaston Pereuro e Novakovic.

Del centrocampo a quattro abbiamo detto, tenendo presente altri calciatori a disposizione di Longo: Maggiore, Maiello, Favasuli e Saco. In difesa oltre ai tre titolari, meritano menzione anche Vicari e Tripaldelli. Insomma un 3 4 1 2 o 3 4 2 1 che dir si voglia da affrontare con la massima concentrazione, attenzione e determinazione.

Il Catanzaro lo conosciamo a memoria, inutile soffermarsi sul 3 5 2 pressoché scontato che andrà in campo. Diciamo solo che Situm e Quagliata sembrano entrambi recuperati, con l’ormai affidabile Cassandro in preallarme. A centrocampo unica scelta in bilico è chi schierare tra Ilie e Pagano. In attacco ballottaggio Pittarello/Biasci, con quest’ultimo favorito per affiancare Re Pietro.

Da segnalare le assenze perduranti e penalizzati di Antonini, D’Alessandro e La Mantia, oltre a quella molto pesante di Pontisso a centrocampo, per la sua nota capacità di inserirsi in zona gol (tre volte a bersaglio) e di fornire assist grazie al suo destro molto preciso (cinque volte nei tabellini).

Sarà anche la partita dell’incrocio tra i ds Ciro Polito e Magalini che hanno compiuto il percorso inverso. Si giocherà in un Stadio Ceravolo non sold out ma comunque al cospetto di oltre diecimila spettatori. La vittoria è d’obbligo se si vuole dare un segnale inequivocabile a tutte le avversarie che competono per i play off.

Il Catanzaro vuole consolidare il quinto posto da oggi in poi, con la possibilità di arrivare anche quarto. Questo è il segnale che i tifosi si aspettano, dopo un campionato che rimane comunque di livello, soprattutto se si considerano i dubbi e le paure iniziali.

Articoli correlati

Ultimi articoli