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venerdì 19 Dicembre 2025

Bastoni-Catanzaro, pista riaperta: il jolly mancino torna caldissimo per il centrocampo giallorosso

Con le ultime ore di mercato che corrono veloci verso le 20:00, il nome di Simone Bastoni è tornato con forza sul taccuino del ds Ciro Polito. La notizia è stata confermata da Gianluca Di Marzio: il Catanzaro sta valutando il classe 1996 del Cesena, titolare nelle prime due giornate e già autore di un assist all’esordio stagionale. Una mossa coerente con le necessità di Alberto Aquilani, chiamato a coprire l’assenza di Marco Pompetti e a innestare qualità immediata nella zona di costruzione.

Perché proprio Bastoni

Bastoni è un profilo che spunta quasi tutti i requisiti della lista giallorossa: mancino naturaletecnicamente pulitofisico e dotato di tiro pesante. Cresciuto nello Spezia, ha conosciuto la Serie A (gol al Milan e stagione da 22 presenze con 8 assist nella sua migliore annata ligure) e in B ha alternato i panni di mezzala e terzino sinistro, con la stessa efficacia. Dopo l’esperienza a Empoli, in estate ha firmato con il Cesena, dove Viali lo ha schierato da interno di sinistra nel 4-3-3, rendendolo subito un top player della neopromossa.

La chiave tattica per Aquilani

Nel 4-2-3-1 di Aquilani, Bastoni può:

  • agire da mezzala/“otto”, garantendo copertura in uscita e inserimenti senza palla;
  • abbassarsi in costruzione come terzino di possesso (soluzione utile contro pressioni alte), sfruttando il mancino per innescare cambi gioco e cross tagliati;
  • scalare da esterno basso in un 4-3-3 “di coperta”, aumentando le rotazioni.

In un Catanzaro che ha mostrato identità chiara ma pochi metri di pericolosità nell’ultimo terzo, il sinistro di Bastoni aggiungerebbe palle inattive di qualità, traiettorie sul secondo palo e conduzioni verticali che oggi mancano per continuità. È, in sintesi, una risorsa che alza il livello e accorcia i tempi di integrazione rispetto a profili più “di prospettiva”.

Formula, incastri e concorrenza

Il Cesena può legittimamente considerarlo un uomo-chiave, ma l’operazione resterebbe praticabile con una formula creativa (prestito oneroso con obbligo/condizionato o diritto e target bonus) che tuteli entrambe le parti. Polito lavora a più tavoli: l’obiettivo è consegnare ad Aquilani un centrocampista pronto e un esterno destro di spinta. Su Bastoni c’è stata attenzione diffusa in B, ma il progetto tecnico e la centralità nel sistema possono diventare l’argomento decisivo del Catanzaro.

Cosa cambierebbe subito nel Catanzaro

Con Bastoni mezzala sinistra accanto a Pontisso/Petriccione, i giallorossi guadagnerebbero:

  • uscite pulite dal basso contro pressioni aggressive;
  • palla inattiva più incisiva (corner e punizioni laterali col mancino);
  • tiro da fuori e attacco del secondo palo sui cross opposti;
  • maggiore flessibilità tra 4-2-3-1 e 4-4-2, senza perdere equilibrio.

È il tassello che consente ad Aquilani di alzare il baricentro senza scoprire la coperta, valorizzando gli attaccanti (da Iemmello a Pandolfi) con più palloni “giusti” serviti tra linea e area.


Il tempo stringe, il margine d’errore è minimo: puntare su Simone Bastoni significa scegliere esperienza, versatilità e immediatezza. Per un Catanzaro che vuole trasformare il buon ordine in occasioni vere, è la pista che, più di altre, fa rima con salto di qualità. Adesso la palla passa ai tavoli del mercato: entro le 20:00 capiremo se il mancino spezzino vestirà davvero il giallorosso.

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