Il Catanzaro sogna in grande, e lo fa con un nome preciso in cima alla lista per il centrocampo: Alessandro Bianco. Dopo una stagione vissuta da protagonista in Serie A con la maglia del Monza, il centrocampista classe 2002 cresciuto nella Fiorentina è uno degli obiettivi più concreti della dirigenza giallorossa, decisa a innalzare il tasso tecnico e progettuale della squadra. Le 34 presenze collezionate con i brianzoli sotto la guida di Alessandro Nesta (che lo aveva già allenato alla Reggiana) lo hanno consacrato come uno dei giovani più affidabili e intelligenti tatticamente del panorama nazionale. Visione di gioco, equilibrio, capacità di lettura e verticalizzazione: Bianco non è semplicemente un mediano, ma un regista moderno, capace di dare ritmo e geometrie alla manovra.
Il ritorno a Firenze per il ritiro precampionato è stato poco più che formale: la Fiorentina non lo considererebbe parte del progetto tecnico e il giocatore è ora al centro di valutazioni di mercato. In questo scenario si inserisce con decisione il Catanzaro, che vuole chiudere l’operazione a titolo definitivo, puntando su un contratto pluriennale e sul rapporto diretto tra il regista e Alberto Aquilani, che lo ha allenato nelle giovanili viola e ne conosce alla perfezione qualità e margini di crescita. Un fattore che potrebbe risultare decisivo.
Il corteggiamento del Catanzaro e il rebus Monza
Il Catanzaro ha già fatto i primi passi concreti. Si parla di un’offerta reale, con la possibilità di garantire continuità e centralità nel progetto tecnico. Bianco, inizialmente convinto di meritare una nuova chance in Serie A dopo la stagione in Lombardia, si è scontrato con un mercato prudente. Le sirene dalla massima serie non sono arrivate, e il tempo stringe. Di qui la riflessione: meglio un ruolo marginale tra i grandi, o un posto da protagonista in una piazza calda e ambiziosa come Catanzaro?
Non mancano però le insidie. Il Monza, retrocesso in B ma deciso a risalire subito, starebbe valutando l’ipotesi di riportarlo in Brianza, dove Bianco si è ambientato bene e ha dimostrato di sapersi adattare al ritmo della massima serie. La possibilità di tornare a vestire quella maglia, con la fiducia di un ambiente già noto, potrebbe affascinare il giocatore. Ma al momento il Catanzaro appare in vantaggio: offre un ruolo da titolare, un allenatore che lo stima e un progetto sportivo in crescita costante.
Giovane, completo, affamato: Bianco uomo ideale per Aquilani
La scelta del Catanzaro di puntare su Bianco va oltre il semplice innesto tecnico. Si tratta di un giocatore affamato, ancora in pieno sviluppo, ma già abituato a contesti ad alta pressione. Oltre alle presenze in Serie A, vanta 16 apparizioni con la Fiorentina tra campionato e Conference League, 34 presenze in B con la Reggiana, e una leadership naturale che lo ha portato anche ad essere punto fermo dell’Italia Under 21. Per Aquilani, uno come Bianco rappresenterebbe il cuore pulsante del gioco, quel metronomo in grado di dettare tempi e pause, ma anche di alzare l’intensità nei momenti chiave.
Inoltre, si tratta di un investimento che guarda al presente e al futuro. La giovane età, unita a un bagaglio di esperienze già significative, rende Bianco una scommessa dal potenziale altissimo. Se dovesse arrivare, sarebbe uno dei colpi più significativi dell’intera Serie B. Il Catanzaro si ritroverebbe in casa un profilo da categoria superiore, capace di alzare l’asticella non solo in termini di qualità, ma anche di mentalità.
Bastoni e gli altri: il mercato prende forma
Accanto alla pista Bianco, resta viva anche quella che porta a Simone Bastoni, centrocampista mancino reduce da un’ottima stagione al Cesena. Più esperto e più offensivo rispetto a Bianco, Bastoni rappresenterebbe una risorsa tattica preziosa per Aquilani, ma l’attenzione primaria della dirigenza è chiaramente rivolta alla definizione della trattativa con la Fiorentina per il regista piemontese.
Il Catanzaro muove con lucidità, senza frenesia, ma con l’ambizione di costruire una rosa competitiva, in grado non solo di consolidarsi in Serie B ma, eventualmente, di spingersi più in alto. L’arrivo di Bianco sarebbe un messaggio forte e chiaro: il Catanzaro non vuole accontentarsi.