Una serata all’insegna del calore, della passione e dell’identità giallorossa. A Roma, in un ristorante ormai punto di ritrovo del Catanzaro Club “Pietro Iemmello”, è andato in scena un incontro che ha riunito tifosi, dirigenti del club e due dei volti simbolo della stagione appena conclusa: Stefano Scognamillo e Pietro Iemmello, accompagnati dalle rispettive compagne, accolti come autentici beniamini in un clima di grande emozione e condivisione.
L’evento, promosso e organizzato dal presidente Giuseppe Benincasa, ha rappresentato molto più di una semplice cena tra tifosi. È stato un atto d’amore verso il Catanzaro, un momento di riconoscenza nei confronti di chi ha saputo incarnare valori di attaccamento, leadership e senso di appartenenza. E non a caso il club romano, uno dei più attivi nel panorama della tifoseria organizzata lontano dalla Calabria, porta proprio il nome del capitano giallorosso.
Torte, sorrisi e dediche: l’omaggio al gladiatore e al leader
Le immagini pubblicate sui social raccontano meglio di ogni parola l’atmosfera della serata: abbracci, brindisi, magliette personalizzate e due torte a tema, una dedicata a Scognamillo, l’altra a Iemmello, entrambe con scritte evocative come “Grazie Capitano” e “Grazie Gladiatore”, a sottolineare il legame tra i giocatori e la comunità dei tifosi, che anche a centinaia di chilometri da Catanzaro continuano a seguire con fede e orgoglio ogni partita, ogni trasferta, ogni emozione.
Accanto a loro, anche tanti bambini, famiglie e membri dello storico club romano, uniti da quella stessa passione che accende lo stadio Ceravolo ogni domenica e che, grazie a iniziative come questa, continua a vivere anche lontano dalla città.
L’identità giallorossa oltre i confini: una comunità che si ritrova
Questa serata ha dimostrato ancora una volta come il Catanzaro sia molto più di una squadra di calcio. È un senso di appartenenza che non conosce confini geografici, un sentimento che si rinnova ogni giorno nelle storie di chi, come il Catanzaro Club Roma, porta avanti la fiaccola della fede giallorossa anche a centinaia di chilometri di distanza.

La presenza dei due calciatori, tra i più rappresentativi e longevi dell’attuale rosa, non ha fatto altro che consolidare questo legame. Scognamillo, difensore instancabile e punto di riferimento nello spogliatoio, e Iemmello, capitano e simbolo di una rinascita tecnica ed emotiva della squadra, si sono concessi con disponibilità e affetto, tra foto, racconti e ringraziamenti sinceri. Un gesto che ha commosso i presenti e ribadito quanto sia forte, vero e reciproco il legame tra squadra e tifosi.
Una lezione di calcio e umanità
In un’epoca in cui il calcio rischia spesso di allontanarsi dalla sua dimensione più autentica, quella vissuta con semplicità e cuore dai tifosi, incontri come quello del Catanzaro Club Pietro Iemmello di Roma restituiscono valore al rapporto umano tra calciatori e comunità. Non c’è merchandising, strategia di comunicazione o brand che possa eguagliare la forza di uno sguardo riconoscente, di un brindisi condiviso, di una maglietta indossata insieme.
E proprio per questo, eventi come questi vanno raccontati e celebrati. Perché custodiscono lo spirito vero del calcio. E il Catanzaro, da sempre, sa farlo meglio di molti altri.