Per la gara contro il Como, mister Vivarini schiera il solito 4-4-2: Fulignati in porta; in difesa Situm, Scognamillo, Antonini e Veroli; a centrocampo Sounas, Petriccione, Verna e Vandeputte; in attacco Iemmello e Biasci. Il Como, di contro, si dispone con un 4-4-2: Semper in porta; Iovine, Goldaniga, Odenthal e Sala in difesa; Strefezza, Abildgaard, Braunoder e De Cunha a centrocampo; Cutrone e Gabrielloni.
In avvio di gara, le Aquile mantengono il pallino del gioco, mentre il Como assume un atteggiamento più attendista.
I padroni di casa vanno vicini al vantaggio sugli sviluppi di corner con Scognamillo (parata d’istinto di Semper) e Veroli.
Al 19′, dopo un gol annullato per fuorigioco circa 7 minuti prima, il Catanzaro passa meritatamente in vantaggio con il suo uomo più talentuoso. Jari Vandeputte riceve un preciso assist di Veroli, punta il diretto avversario e lascia partire un tiro che, complice una deviazione, si insacca alle spalle di Semper.
Trascorrono pochissimi minuti ed il Como va vicino al pareggio con Cutrone che, servito in area, colpisce il palo con un colpo di testa.
Le Aquile continuano a mantenere il pallino del gioco fino al termine del primo tempo, sbagliando talvolta l’ultimo passaggio che avrebbe portato al gol del raddoppio.
In avvio di ripresa, i lariani si riversano in avanti nel tentativo di trovare il gol del pareggio. Di contro, il Catanzaro, contrariamente a quanto visto nel primo tempo, abbassa di molto il proprio baricentro.
Al 63′ il Como trova il gol dell’1 a 1 con Gabrielloni che ruba il tempo a Veroli e batte un incolpevole Fulignati.
Trascorrono appena quattro minuti ed i ragazzi di Roberts la ribaltano con De Cunha, lesto a girare in rete un pallone vagante in area di rigore.
Le Aquile, per nulla scosse dalle due reti subite, ricominciano a macinare gioco e si riversano in avanti sospinti da un tifo incessante.
L’urlo per il gol del pareggio siglato da Antonini al 96′ rimane, però, strozzato in gola ai 12.000 del Ceravolo, a causa di un altro fuorigioco.
La partita termina sul risultato di 1 a 2. Da ultimo, è doveroso segnalare l’incessante apporto dei tifosi del Catanzaro che, finanche dopo il triplice fischio, hanno incitato i ragazzi di Vivarini.
Sotto altro aspetto, non può che stupire l’arbitraggio del direttore di gara, manifestamente orientato a favore dei lariani, e ciò al netto dei gol giustamente annullati ai giallorossi; nonché, l’atteggiamento assunto al termine dei minuti di recupero dalla squadra ospite che ricorda vagamente il calcio dilettantistico.
Foto: US Catanzaro 1929