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venerdì 19 Dicembre 2025

Catanzaro, quattro in Nazionale: Favasuli, Liberali, Rispoli e Bashi illuminano la pausa

La Serie BKT si ferma, i suoi talenti no. La sosta per le Nazionali fotografa un campionato sempre più palestra di crescita: sono 49 i giocatori chiamati dalle rispettive selezioni (che diventano 48 dopo il forfait di Comotto), un numero che premia la qualità diffusa e il lavoro dei club lungo tutta la penisola. Dalle rappresentative maggiori alle Under 17, la B parla molte lingue ma conserva un marcato retrogusto azzurro: la metà dei convocati è italiana, con 10 elementi in Under 21 e 12 in Under 20, più un Under 19 — Alessio Cacciamani (2007) — già aggregato in prima squadra.

Chi porta più nazionali: Venezia davanti a tutti, poi Catanzaro, Frosinone e Cesena

In vetta alla speciale classifica c’è il Venezia, che spedisce in giro per il mondo 5 convocatiBjarkason (Islanda), Yeboah (Ecuador), Condé (Guinea), Haps (Suriname) e Sagrado (Belgio U21). Numeri che raccontano un organico profondo e competitivo: tra i lagunari spiccano le valutazioni di Richie Sagrado (2 milioni) e di John Yeboah (2,80 milioni), trequartista ecuadoriano con doppio passaporto (tedesco) e forte esposizione internazionale.

Alle spalle del Venezia, a quota 4 convocati, troviamo CatanzaroFrosinone e Cesena: tre realtà che, pur con ambizioni e progetti diversi, stanno investendo su profilo tecnico e valorizzazione.

  • Frosinone: dentro Antonio Raimondo, punta scuola Bologna (valutazione 3,80 milioni), in un percorso che lo ha visto già protagonista in B tra TernanaVenezia e Salernitana. L’annata 2023-24 a Terni (38 gare, 9 gol e 1 assist) resta il suo picco: l’azzurro può riaccenderne la scintilla.
  • Cesena: lo sguardo è globale. Klinsmann vola con la maggiore USA, mentre Berti (U21, valutato 3,20 milioni) e Magni (U20) alimentano la filiera italiana. In ottica “internazionale” brilla anche Cristian Shpendi (valutazione 5,50 milioni), prima chiamata nella nazionale albanese di Sylvinho.
  • Catanzaro: il club giallorosso conferma il peso del suo blocco Under. In azzurro ci sono Costantino Favasuli (U21, valutazione 1,40 milioni), Mattia Liberali (U204 milioni) e Fabio Rispoli (U20600 mila). Completa il quadro Ervin Bashi (2005), centrale chiamato dall’Albania U21. Tre percorsi formatisi in vivai d’élite (FiorentinaMilanComo) e oggi orientati a fare il salto di qualità con Aquilani. Da segnalare che tre di questi sono di proprietà della società del presidente Noto, con il solo Rispoli in prestito.

Un gradino più sotto, e sempre in doppia cifra “spalmata”, le squadre con 3 convocatiSpezia e Palermo. In Liguria, oltre alla rinuncia di Comotto (uscito acciaccato contro il Catanzaro e rimasto a Follo per recuperare in vista dell’Empoli), D’Angelo perde Mascardi (U21)Candelari e Fellipe Jack (valutazione 1,40 milioni, jolly italo-brasiliano impiegabile da centrale e su tutta la fascia sinistra, in prestito dal Como con clausola di rivendita 30% al Palmeiras). In Sicilia decollano Salim Diakité (2,20 milioni), Pohjanpalo (4,50 milioni) e Joronen (500 mila), indicatori della doppia anima del Palermo tra solidità e taglio internazionale.

Le “doppie” e le “singole”: Samp, Empoli e Padova a due, poi una pattuglia diffusa

Tra le società con 2 convocati spicca la Sampdoria, che manda in azzurro i suoi gioielli Cherubini (2004, in prestito dalla Roma, valutato 2 milioni, duttile fra trequarti/ala/seconda punta) e Pafundi (5 milioni), talento già noto che, dopo la parentesi in Svizzera, continua il suo percorso di consolidamento. L’Empoli conferma la sua linea: Moruzzi(500 mila) e Guarino (1,5 milioni) mantengono doppia veste tra club e U21, anche se per Guarino si segnala un affaticamento da gestire in ottica utilizzo. Il Padova piazza la coppia Under 20 Di Maggio (500 mila) e Harder (900 mila).

Fra le squadre con un convocato, fari su Daniel Caprini (classe 2005, tripla cittadinanza italiana-francese-guineana, valutato 2 milioni dalla Fiorentina), già capace di accendere la piazza del Mantova e la curiosità degli addetti ai lavori. In Under 21 lussemburghese entra anche Eliot Thelen (settore giovanile Metz, oggi ai Delfini), chiamata che può diventare trampolino.

Il dato che conta: la B come filiera azzurra (e “export” di talento)

Sotto la mole dei numeri c’è una tendenza chiara. La Serie BKT è sempre più filiera primaria del movimento: 48 convocati effettivi distribuiti su club, ruoli e fasce d’età, con un contributo rilevante alle selezioni Under italiane (10 U2112 U201 U19) e una significativa quota “export” verso le maggiori e i vivai europei. Non si tratta soltanto di vetrina: è un sistema che funziona quando il minutaggio dei giovani si trasforma in valore tecnico e — inevitabilmente — in valorizzazione economica.

Per le società, la sosta è un banco di prova diverso: gruppi ridotti, sedute adattate, piani gara da costruire con assenze qualificate. Per i calciatori è un acceleratore: la Nazionale impone contesti nuovi, ritmi e principi diversi, obbliga a scelte più rapide. È formazione, è reputazione, è capitale competitivo che rientra poi nei club.

Focus Catanzaro: quattro chiamate e un segnale

In questo quadro, il Catanzaro si piazza nel gruppo d’élite con 4 convocatiFavasuli (U21)Liberali (U20)Rispoli (U20) e Bashi (U21 Albania). Conta la fotografia e conta la prospettiva: tre azzurri Under che misurano ogni settimana la B e un centrale 2005 che aggiunge esperienza internazionale. È il riflesso di un progetto tecnico che unisce merito immediato e crescita programmata, dove la chiamata in Nazionale non è un punto d’arrivo ma una tappa di un percorso che deve tornare utile al Ceravolo.

La sosta toglie calcio alla B solo in apparenza. In realtà lo moltiplica: in 48 storie che viaggiano, imparano, competono e poi tornano. È così che un campionato diventa laboratorio credibile: quando dalle sue aule escono giocatori pronti a parlare il linguaggio del calcio internazionale — e a riportarlo, arricchito, nei nostri stadi.

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