giovedì 5 Giugno 2025

Una guida assente al comando della Polizia Locale. Sergio Costanzo attacca: “Catanzaro non merita lo Schettino dei vigili”

Una città che affronta quotidianamente le sue sfide, dalle criticità legate al traffico agli eventi di massa che richiedono una gestione precisa e presente delle forze dell’ordine, non può permettersi un vertice vacante alla guida della Polizia Locale. È quanto denuncia con toni accesi il consigliere comunale Sergio Costanzo, che in una nota pubblica ha messo in luce quello che definisce “un caos totale” all’interno del comando cittadino.

Non sono critiche rivolte all’intero corpo, anzi: Costanzo riconosce apertamente il grande impegno del 90% dei dipendenti, che ogni giorno si spendono oltre le proprie possibilità per garantire servizi essenziali nonostante una strutturale carenza di organico. Il vero problema – secondo il consigliere – sarebbe rappresentato dalla assenza costante del comandante, figura apicale che dovrebbe assicurare presenza, guida e autorevolezza.

“Come certi professori, sparisce nei weekend”: la provocazione di Costanzo

Con una metafora pungente, Costanzo paragona il comandante a “certi docenti universitari” che, non essendo radicati nel territorio, spariscono regolarmente nei weekend, nei ponti e nelle occasioni festive. Una condotta che, in un ruolo operativo come quello del comando della Polizia Locale, diventa a suo dire inaccettabile. Non manca un riferimento ancora più diretto e provocatorio: “A Catanzaro abbiamo il nostro Schettino, anche se a tempo determinato”, afferma, evocando il tristemente noto comandante della Costa Concordia.

Dietro l’ironia, il messaggio è chiarissimo: la città ha bisogno di una guida presente, continua e risoluta. Gli agenti, infatti, si trovano spesso a gestire situazioni complesse anche senza una supervisione strategica, aggravando la pressione su un reparto già in affanno.

“Serve una guida operativa, specie nelle giornate più delicate”

Una delle situazioni limite citate dal consigliere riguarda le giornate di campionato, quando il flusso di tifosi verso lo stadio rende indispensabile una regia chiara ed efficace. In quelle circostanze, secondo Costanzo, la latitanza del comandante diventa ancora più evidente, con il personale lasciato a gestire in autonomia ordine pubblico e sicurezza urbana.

Il grido di allarme lanciato da Costanzo si chiude con un appello accorato: “Quando lo capirà il signor comandante? Possiamo sperare di non dover fare ancora paragoni poco lusinghieri?”. L’auspicio è che il Comune di Catanzaro possa presto contare su una dirigenza stabile e motivata, che restituisca dignità e funzionalità al settore della Polizia Locale.

Nel frattempo, il dibattito resta aperto, così come l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni. Perché, come conclude lo stesso Costanzo, l’unico interesse che deve guidare ogni azione è quello della città.

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