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venerdì 27 Dicembre 2024

Catanzaro-Cremonese 1-2: Compagnon il migliore, Pompetti ci prova. Le pagelle di Aurelio Fulciniti

Pigliacelli 5.5 – Decisamente non esente da colpe in occasione del primo gol subito. Incolpevole in occasione della seconda rete.

Situm 6 – Dalle sue parti, in difesa, arrivano numerosi pericoli, ma si riscatta in fase offensiva con la grande azione che porta al pareggio di Compagnon Antonini 5.5 – Macchia una prestazione appena sufficiente, lasciandosi bruciare in maniera irrisione e irridente da Barbieri in occasione del gol
decisivo.

Brighenti 5.5 – Prova a rendersi propositivo in fase offensiva, ma anche lui ha molte difficoltà. Bonini 5.5 – Contiene Zanimacchia, che non è un cliente facile. Che tenga in gioco Johnsen in occasione del secondo gol subito, è tutto da vedere e non lo sapremo mai, a causa della natura ormai “aleatoria” del fuorigioco, ma di sicuro sbaglia tutto nel prosieguo dell’azione.
Petriccione 6.5 – Ammirevole per come opera incessantemente per creare trame di gioco in una squadra che nell’occasione ne ha davvero poco.

Pompetti 6 – Sia pure rincorrendo, prova a scompaginare la manovra degli avversari. (Dal 80’ Seck n.g.)

Compagnon 7 – Per come è andata la partita, si può considerare il migliore in campo. Ha due caratteristiche importanti: se imbeccato a dovere, cerca la profondità e tira subito in porta, appena vede lo spazio libero. Da una sua grande iniziativa, nasce il gol del pareggio. (Dal 58’ Cassandro 5 – Il suo ingresso coincide con il peggior livello di gioco del Catanzaro. Non è tutta colpa sua, ma sicuramente non ha fatto per nulla la differenza).

Iemmello 6 – Per le condizioni in cui è costretto ad esprimersi, senza un gioco apprezzabile da parte della squadra, finisce per conquistare la sufficienza perché vorrebbe incidere, ma non è messo in condizioni di farlo. Viene ammonito. Probabilmente aveva ragione, ma non l’abbiamo mai visto così nervoso e avvilito come in questa parte iniziale di stagione. (Dal 65’ Pittarello 6.5 – Quantomeno ci mette la carica, lottando su tutti i palloni e facendo ammonire ben due calciatori della Cremonese).

D’Alessandro 5.5 -In fase di spinta si vede davvero poco ed è costretto a girare sulla difensiva. (Dal 58’ Pagano 5.5 – Ha una buona occasione, fornitagli da Biasci. Calcia di poco fuori, ma poteva fare anche meglio).
Biasci 5.5 – Ha pochissimi palloni giocabili e fa quello che può. (Dall’80’ Koutsoupias n.g.).

Allenatore Fabio Caserta 5.5 – Ha ricevuto qualche complimento da testate nazionali, ma davanti a una partita come quella di ieri sera non c’è nulla di cui complimentarsi. Se manca Pontisso, il centrocampo scompare. Questo significa che la squadra non ha un’organizzazione di gioco e si è visto chiaramente. Lanci lunghi, possesso palla ininfluente e trame lente o prevedibili, generano molta preoccupazione. Caserta ha dichiarato di non volere processi, ma qui i capi d’accusa iniziano ad essere tanti ed urge quantomeno una riflessione.

Ma, a parte l’allenatore, una considerazione la merita l’arbitro, signor Pezzuto, insieme alla sua distratta squadra arbitrale. Fra calci d’angolo solari non concessi, falli netti non concessi a favore del Catanzaro e altri, inesistenti, fischiati a favore della Cremonese, c’è stato l’imbarazzo della scelta. Inoltre, se la gestione dei cartellini avesse avuto una sua logica, gli ospiti, a un certo punto, dovevano terminare la gara in dieci. Iemmello ammonito per proteste, ma sono state ignorate quelle irridenti della Cremonese.

In quanto al “fuorigioco” dato del Var “senza controprova” è solo l’ennesimo caso. Se non si capisce quale sia la fantomatica “linea” e non viene mostrata pubblicamente i sospetti, se non legittimi, diventano perlomeno giustificati. Ci vuole trasparenza nei confronti del pubblico e di chi segue il calcio, e questa manca.

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