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giovedì 18 Dicembre 2025

Il “Ceravolo” vince due volte: trionfo in campo e sugli spalti con la “Pioggia di Peluche”. Il grazie della Curva

Oltre al successo sul campo, il “Ceravolo” celebra una vittoria del cuore. L’iniziativa benefica degli ultras giallorossi raccoglie consensi in tutta Italia. Il bel gesto dei tifosi ospiti che si sono uniti al lancio

Quella di sabato 13 dicembre resterà una data da ricordare per il Catanzaro, non solo per i tre punti conquistati contro l’Avellino grazie alla prestazione dei ragazzi di Aquilani, ma soprattutto per lo spettacolo di umanità andato in scena sugli spalti.

Il “Nicola Ceravolo” è stato teatro di una “Pioggia di Peluche”, un’iniziativa lanciata dalla Curva Massimo Capraro per raccogliere doni da destinare ai bambini meno fortunati e ai piccoli pazienti che stanno combattendo battaglie difficili. La risposta del pubblico è stata straordinaria, trasformando lo stadio in un tripudio di colori e solidarietà.

“Apprezzamenti in tutta Italia”

Attraverso un comunicato ufficiale diffuso sui social, il cuore pulsante del tifo giallorosso ha voluto esprimere la propria gratitudine verso tutti i presenti. “La Curva Massimo Capraro ringrazia il popolo giallorosso di tutto lo stadio Ceravolo, per l’iniziativa che sta raccogliendo apprezzamenti in tutta Italia”.

Il significato del gesto va oltre il semplice dono materiale: “Ogni peluche lanciato in campo dalla curva o raccolto negli altri settori, equivale ad un sorriso regalato a chi sta combattendo una battaglia difficile e ingiusta”.

Il Fair Play dei tifosi dell’Avellino

In una giornata di rivalità sportiva, la solidarietà ha abbattuto ogni barriera. Gli ultras del Catanzaro hanno voluto dedicare un ringraziamento speciale anche ai sostenitori ospiti, che hanno partecipato attivamente alla raccolta: “Un grazie anche agli avellinesi, che si sono uniti nella solidarietà, lanciando peluche dal settore ospiti”.

La forza della comunità

La nota della CMC si chiude con un messaggio di orgoglio e appartenenza, sottolineando il ruolo sociale del tifo organizzato: “Essere Curva, essere uniti, farsi comunità a sostegno di piccoli guerrieri è qualcosa che riempie di orgoglio e che dimostra che quando la città si unisce attorno ai suoi Ultras, tutto può essere possibile”.

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