Pigliacelli 7 – Alla fine dei conti risulta il migliore in campo e questo non depone bene nei confronti della squadra e della partita in generale. Grande intervento su Canotto nel primo tempo e parata decisiva, anche se non impossibile, nel finale.
Brighenti 6.5 – Prova a proporsi in fase offensiva, per supplire a un centrocampo assente ingiustificato per larghi tratti. In difesa fa buona guardia.
Scognamillo 6.5 – Sempre attento e deciso. Una delle poche sicurezze, allo stato attuale.
Bonini 6.5 – Efficace nella fase difensiva, prova ad ingranare la marcia in aiuto a quella offensiva, creando qualcosa di interessante.
Cassandro 4.5 – Non si contano le giocate sbagliate e gli errori tecnici. Difetti costanti, abbinati a un deleterio modo di affrontare la gara con sufficienza. Non a caso, all’intervallo viene sostituito. (Dal 46’ Brignola 6 – Volitivo come sempre, garantisce almeno corsa, profondità e proprietà di gioco).
Koutsoupias 5.5 – Al di là dell’impegno, non riesce a trovare la giocata giusta o decisiva.
Pontisso 6.5 – Anche nelle giornate più complicate, assume su di sé tutta la responsabilità del centrocampo, o almeno la più grossa. Encomiabile per l’impegno e lo spirito di sacrificio. (Dall’85’ Biasci s.v.).
Pagano 5 – Cerca di sfruttare gli spazi lasciati liberi dalla squadra avversaria, ma con risultati nettamente inferiori rispetto alle aspettative. (Dal 66’ Petriccione 6 – In regia, prova ad aprire il gioco in profondità. Non sempre gli riesce la buona giocata, ma gli va dato il merito di essersi impegnato).
Compagnon 5.5 – Prestazione alterna, ma è uno dei pochi a sfiorare concretamente il gol. (Dal 66’ D’Alessandro 6 – Potrebbe dare molti fastidi agli avversari sulla sua fascia, ma i compiti di copertura lo penalizzano).
Iemmello 6 – Poteva fare di più in un’occasione clamorosa nel primo tempo, non sfruttata al meglio, ma sino alla fine diventa punto di riferimento in attacco, provandoci anche su punizione.
La Mantia 5.5 – Non risulta presente e soprattutto attivo in attacco. Esce anzitempo per infortunio. (Dal 58’ Pittarello 5.5 – Tanta grinta, ma proprio non basta).
Allenatore Fabio Caserta 5.5 – Una partita di quelle da tre punti, diventa un brodino inodore, incolore e insapore. Nel primo tempo il centrocampo è una “zona morta”, non presidiata, dove il pallone spesso e volentieri finisce nel nulla. L’attacco è sottotono e la difesa regge senza troppi affanni, pur subendo un paio di pericolosissime giocate avversarie. Un punto che entra in classifica, ma decisamente non fa morale.