giovedì 5 Giugno 2025

Pubblicità abusiva a Catanzaro, Serraino: “È ora di fare introiti e ripristinare la legalità”

Nel cuore del dibattito amministrativo cittadino, il consigliere comunale Tommaso Serraino torna con forza su un tema che da troppo tempo aleggia tra inerzie e promesse non mantenute: il riordino dell’impiantistica pubblicitaria. Una questione che, oltre a toccare il decoro urbano e il rispetto delle regole, rappresenta – secondo il consigliere – una concreta opportunità economica per le casse del Comune, in una fase storica in cui ogni euro incassato con trasparenza può diventare ossigeno per servizi e progetti pubblici.

Un sistema da riformare: tra abusivismo e potenzialità inespresse

Mettere ordine per la prima volta, in modo serio, al settore dell’impiantistica pubblicitaria – afferma Serraino – è un obiettivo che ho caldeggiato sin dal mio insediamento”. Un comparto che negli anni ha sofferto l’assenza di una cornice regolatoria stabile, trasformandosi spesso in una “terra di nessuno” dove proliferano impianti abusivi, condotte elusive e mancati introiti per l’ente comunale.

I dati parlano chiaro. Il censimento effettuato dalla Polizia Locale ha permesso di individuare numerosi impianti pubblicitari installati in modo illecito, avviando il percorso sanzionatorio. Ma ciò che più rileva, secondo lo stesso consigliere, è il potenziale inespresso del settore: oltre un milione di euro l’anno potrebbero finire nelle casse del Comune se l’impiantistica venisse regolamentata e affidata in concessione. Un flusso economico importante, specie in tempi in cui le fonti di finanziamento certo sono sempre più rare e volatili.

Un appello alla giunta: “Serve coerenza se si crede nella legalità”

Serraino, però, non nasconde la sua delusione nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita. Nonostante le basi poste nei mesi scorsi con tavoli di confronto e proposte operative, manca ancora un atto concreto, una direzione amministrativa che consenta alla città di trasformare un piano in realtà. “Se davvero chi governa la città ha a cuore la cultura della legalità e tiene a risollevare i conti pubblici – sottolinea – è il momento di essere consequenziali e portare il risultato a casa”.

Le opzioni in campo ci sono, ed è lo stesso Serraino a ricordarle: si potrebbe bandire una gara pubblica per affidare la gestione del servizio a soggetti privati specializzati, oppure optare per l’affidamento diretto alla Catanzaro Servizi, la partecipata comunale. Due strade diverse ma ugualmente praticabili, a patto di abbandonare l’immobilismo e assumere decisioni responsabili e tempestive.

Il tempo stringe: la pubblicità tradizionale rischia il declino

Ma il consigliere non si limita a evidenziare gli aspetti normativi ed economici. Lancia anche un monito sul futuro del settore stesso: “In futuro, anche la pubblicità viaggerà sempre di più su supporti digitali. Se si vogliono raggiungere risultati concreti e immediati sull’impiantistica tradizionale, la scadenza è sempre più vicina”.

Una considerazione tutt’altro che secondaria. La trasformazione digitale dei mezzi pubblicitari potrebbe, infatti, ridurre drasticamente la redditività delle installazioni fisiche. Per questo, la possibilità di monetizzare oggi – in tempi rapidi – il patrimonio esistente rappresenta un’occasione da cogliere con lucidità e senso di responsabilità.

Una questione di decoro, trasparenza e fiducia

Il messaggio di Serraino è chiaro: non si tratta solo di conti e bilanci, ma di restituire al settore una dignità normativa, di tutelare il decoro della città e di trasmettere ai cittadini un’idea di amministrazione efficace e legalitaria. Regolare il comparto della cartellonistica significa anche restituire equità tra gli operatori, evitando che chi rispetta le regole venga penalizzato da una concorrenza sleale favorita dall’assenza di controllo.

Sullo sfondo, la necessità di ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini, imprese e istituzioni, partendo da azioni tangibili e condivise. Il riordino dell’impiantistica pubblicitaria potrebbe essere uno dei primi tasselli per una nuova stagione amministrativa incentrata su trasparenza, efficienza e progettualità.

Un’occasione da non perdere, per Catanzaro e per i suoi conti pubblici

In un momento storico in cui le città di medie dimensioni sono chiamate a reinventare i propri modelli di sviluppo, l’appello di Tommaso Serraino si configura come una sfida concreta e costruttiva, che chiama in causa la visione politica e la capacità gestionale dell’intera classe dirigente locale.

Se davvero l’obiettivo è quello di fare di Catanzaro una città ordinata, moderna e rispettosa delle regole, la regolamentazione dell’impiantistica pubblicitaria rappresenta un banco di prova emblematico. Ora la palla passa alla giunta. E il tempo – come ricordato dal consigliere – non è più un alleato.

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