La linea verde del Catanzaro continua a essere il faro che guida questa prima, intensa fase del calciomercato. La strategia del DS Ciro Polito, in piena sintonia con la filosofia del nuovo tecnico Alberto Aquilani, è chiara e ben definita. L’obiettivo è individuare i migliori giovani talenti del panorama nazionale e internazionale, giocatori di prospettiva da legare al club con progetti a lungo termine per costruire un futuro solido.
In quest’ottica si inserisce l’ultimo nome finito con forza sul taccuino della dirigenza giallorossa. Si tratta di un profilo estremamente intrigante: Ervin Bashi, imponente difensore centrale classe 2005 di nazionalità albanese, reduce da una stagione da assoluto protagonista con la maglia della Pro Patria in Serie C. Non un semplice sondaggio, ma un interesse concreto per un giocatore che ha già dimostrato di possedere qualità importanti.
Fisico da corazziere e un passaporto internazionale
Il primo dato che salta all’occhio analizzando Ervin Bashi è senza dubbio la sua struttura fisica. Con i suoi 1,92 metri di altezza, rappresenta il prototipo del centrale moderno, un giocatore in grado di dominare nel gioco aereo, sia in fase difensiva che sulle palle inattive in attacco, e di reggere l’urto con gli attaccanti più prestanti. La sua fisicità è un’arma che lo rende un avversario difficile da superare nei duelli individuali.
A questo si aggiunge un altro dettaglio di non poco conto, che ne certifica il valore e il potenziale. Bashi, infatti, è un punto fermo della nazionale albanese Under 21. Questa esperienza in un palcoscenico internazionale così prestigioso è una garanzia sulla sua capacità di confrontarsi con i migliori giovani talenti a livello europeo, un’abitudine alla competizione che rappresenta un valore aggiunto fondamentale per un giocatore della sua età.
La crescita tra Pro Patria e la scuola Milan
La carriera di Ervin Bashi è un esempio di crescita metodica e costante. Ha mosso i suoi primi, importanti passi nel settore giovanile della Pro Patria, il club che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. Il suo percorso formativo, però, ha vissuto una tappa cruciale e di grandissimo prestigio nella stagione 2022/2023, quando si è trasferito in prestito al Milan Under 18.
Quel periodo trascorso in un ambiente di eccellenza come quello rossonero gli ha permesso di affinare in modo esponenziale le sue doti tecniche e tattiche, assorbendo una mentalità da grande club. Tornato alla base, alla Pro Patria, Bashi ha messo a frutto questa esperienza, imponendosi rapidamente come un titolare e un punto di riferimento della prima squadra in Serie C.
Ervin Bashi: Il difensore moderno che serve al Catanzaro di Aquilani
Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tanto da meritargli il titolo di “rivelazione” della squadra per l’anno 2024, consacrandolo come uno dei difensori più promettenti dell’intera categoria. Ma Bashi non è solo fisico e grinta. Nonostante la stazza, è un difensore in grado di impostare l’azione dalle retrovie, di giocare la palla con sicurezza e di mostrare una buona visione di gioco.
Sono proprio queste le caratteristiche che rendono Ervin Bashi un profilo particolarmente interessante per il nuovo Catanzaro. La sua abilità nel leggere in anticipo le situazioni di gioco e il suo senso della posizione si sposano infatti alla perfezione con la filosofia di mister Alberto Aquilani. Il nuovo tecnico giallorosso chiede ai suoi difensori di essere i primi registi della squadra e di partecipare attivamente alla costruzione della manovra. L’arrivo di Bashi andrebbe a completare il reparto con un profilo dalle qualità ideali per questo tipo di calcio.
L’interesse per Ervin Bashi è quindi un’ulteriore, chiara testimonianza della strategia ambiziosa e lungimirante del Catanzaro. Il club non cerca solo nomi, ma progetti. Bashi rappresenta una sintesi perfetta di questa visione: è giovane, ha una struttura fisica importante, possiede qualità tecniche compatibili con le idee del nuovo allenatore e ha già esperienza internazionale. I prossimi giorni ci diranno se questo interesse si trasformerà in ufficialità, ma una cosa è certa: la caccia del Catanzaro ai migliori talenti continua senza sosta.