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lunedì 18 Agosto 2025

Dal test di Giurisprudenza a Catanzaro all’interesse giallorosso? CdS: “Idea Magni del Milan”

Un nome nuovo, giovane e di grande prospettiva spunta sul taccuino del direttore sportivo Ciro Polito, a testimonianza di un mercato che il Catanzaro vuole costruire non solo con l’esperienza, ma anche con il talento e la programmazione. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il club giallorosso avrebbe messo nel mirino Vittorio Magni, terzino destro classe 2006 di proprietà del Milan. Un profilo intrigante, un potenziale colpo in chiave futura per la corsia di destra. Ma a rendere questa indiscrezione ancora più affascinante è un incrocio del destino, un legame che questo ragazzo ha già tessuto, quasi inconsapevolmente, con la città di Catanzaro. Proprio qui, infatti, durante un ritiro con la Nazionale U19, Magni non si è limitato a preparare le partite, ma ha gettato le basi per il suo futuro accademico, sostenendo il test di ammissione all’università.

Un calciatore-studente: la doppia vita di sacrifici e successi

Per capire che tipo di giocatore sia Vittorio Magni, bisogna prima capire che tipo di ragazzo sia. E la sua storia racconta di una maturità e una determinazione fuori dal comune. Lontano dai riflettori e dai cliché, Magni porta avanti con incredibile tenacia un doppio percorso, quello sportivo nel prestigioso settore giovanile del Milan e quello accademico. «Non è semplice mettere tutto insieme, ci sono da fare dei sacrifici», ha raccontato di recente. «Ma io voglio continuare entrambi i percorsi». E i fatti lo dimostrano.

Mentre si trovava a Catanzaro con gli Azzurrini per l’Elite Round di qualificazione all’Europeo, ha sostenuto online il test di ammissione per la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica. Non un caso isolato, ma una costante nella sua vita, come quando ha raggiunto i compagni del Milan Futuro in Abruzzo con quattro ore e mezza di treno dopo aver svolto le prove Invalsi. Una dedizione supportata dalla famiglia («I miei genitori mi sostengono sempre, ci tengono al fatto che io continui il mio percorso scolastico») e da un’organizzazione quasi militare della sua giornata: allenamento al mattino a Milanello, pullmino verso la scuola per tre ore di lezione al pomeriggio, e poi il ritorno a casa in metropolitana, dove, scherza, «ancora non è capitato che mi abbiano riconosciuto, a Camarda ovviamente sì».

L’identikit tecnico e il possibile ruolo nel Catanzaro di Aquilani

Al di là del profilo umano di assoluto valore, Vittorio Magni è considerato uno dei terzini destri più promettenti della sua generazione. Cresciuto nel vivaio rossonero, garanzia di un’educazione tattica e tecnica di primo livello, incarna l’identikit del laterale moderno: abile nella fase difensiva ma con una spiccata propensione a spingere, qualità che si sposerebbe alla perfezione con il calcio propositivo e basato sulle catene esterne di un allenatore come Alberto Aquilani.

L’interesse del Catanzaro, secondo le indiscrezioni, si inserirebbe nella ricerca di un’alternativa di prospettiva sulla corsia destra, un giovane da far crescere alle spalle di un titolare più esperto o da lanciare in un progetto a lungo termine. La sua mentalità vincente, d’altronde, è già chiara dalle sue parole pronunciate proprio prima di una gara con l’U19: «Dobbiamo andare in campo con l’intenzione di vincere per non avere rimpianti… facciamo la nostra prestazione, vinciamo e poi quello che succederà succederà».

Il mercato è ancora lungo e le voci sono tante, ma l’interessamento per un profilo come quello di Vittorio Magni è un segnale chiaro della filosofia che il Catanzaro intende perseguire: non solo giocatori pronti, ma anche giovani talenti su cui costruire il futuro. Giovani con gambe veloci, ma soprattutto con la testa sulle spalle. E chissà che quel test universitario sostenuto tra le mura di un hotel catanzarese non sia stato, per Magni, un inconsapevole primo contatto con una città che chissà, potrebbe presto diventare la sua nuova casa.

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