Manutenzione straordinaria sulla condotta “Fiume Alli Passante”: previsti disagi in molti quartieri della città
Due giorni di disagi, ma per una causa necessaria e non più rinviabile. È questo il messaggio che arriva dalla Sorical, la società che gestisce il sistema idrico calabrese, che ha annunciato ufficialmente la sospensione dell’erogazione dell’acqua a Catanzaro e in diversi Comuni limitrofi nelle giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 aprile 2025.
La ragione è l’avvio di un complesso intervento di manutenzione straordinaria sul tratto più critico della condotta “Fiume Alli Passante”, infrastruttura nevralgica per l’approvvigionamento idrico del capoluogo e del suo hinterland.
Il contesto: condotta usurata e cedimenti ripetuti
Il tratto interessato è lo stesso che ha causato gravi disservizi nei mesi di novembre 2024 e marzo 2025, con interruzioni idriche protrattesi per oltre 72 ore. Il problema è legato a ripetuti cedimenti strutturali, causati da corrosione interna e spostamenti del sedime fluviale, che hanno minato l’affidabilità dell’infrastruttura.
Proprio per ridurre l’impatto su famiglie, scuole e attività commerciali, Sorical ha programmato un ciclo di cinque interventi mirati, condensando i lavori più urgenti in due giornate consecutive.
Zone interessate e orari della sospensione
La sospensione dell’erogazione dell’acqua avverrà in orari diversi a seconda delle zone. In particolare:
- Nel centro storico di Catanzaro – comprese via Indipendenza, viale dei Normanni, Corso Mazzini, via Acri, Bellavista e Monacaro – l’interruzione inizierà nelle prime ore della notte tra martedì e mercoledì.
- Dalle ore 08:00 di mercoledì 23 aprile, l’acqua sarà sospesa anche in:
- Zona Petrosa e Madonna del Pozzo
- Quartiere Mater Domini e via Campanella
- Quartiere Sant’Antonio
- Quartiere Siano Chalet
- Via dei Tulipani
- Quartiere Santo Janni
- Quartiere Catanzaro Nord (via Luigi Rossi, via Indipendenza, via Cortese, San Leonardo, via Schipani)
- Quartiere Fondachello, Piano Casa, viale dei Bizantini, Samà, Sala, Campagnella
- Via Fares, via Lucrezia della Valle, via Conti Falluc e zone limitrofe
L’Ufficio Acquedotti del Comune di Catanzaro ha comunicato che cercherà di ritardare quanto più possibile la chiusura dei serbatoi, in modo da prolungare la disponibilità d’acqua nelle abitazioni e ridurre i disagi per l’utenza.
Obiettivo: prevenire nuove emergenze
“Si tratta di un intervento fondamentale – spiegano dal Comune di Catanzaro – per prevenire nuovi episodi critici. La priorità è garantire la sicurezza della rete e la continuità dell’approvvigionamento nelle prossime settimane. Il rinforzo strutturale del tratto danneggiato è essenziale per evitare altri stop improvvisi, che avrebbero un impatto ancora più pesante.”
Il ritorno alla normalità è previsto nel corso della giornata di giovedì 24 aprile, compatibilmente con i tempi tecnici di ripristino e la ricarica dei serbatoi.
Preoccupazioni tra i cittadini
La notizia ha suscitato preoccupazione tra i residenti, soprattutto alla luce degli episodi recenti che hanno visto interi quartieri restare senz’acqua anche per tre giorni. C’è chi teme che i tempi di ripristino possano allungarsi e chi chiede maggiori garanzie sulla qualità degli interventi in corso.
Sorical al lavoro anche su soluzioni future
La stessa Sorical, d’intesa con la Regione e i Comuni interessati, sta portando avanti uno studio per la completa ristrutturazione della condotta, con progetti che potrebbero includere anche il raddoppio della linea o la realizzazione di nuove tratte per aumentare la sicurezza e l’efficienza della rete.
Intanto, è stato attivato un numero dedicato di emergenza per segnalazioni e informazioni: 📞 800.218.270
Cosa possono fare i cittadini?
- Conservare scorte d’acqua per le 24-36 ore di disservizio previste.
- Evitare sprechi e utilizzi non essenziali nelle ore precedenti all’interruzione.
- Segnalare tempestivamente guasti o anomalie all’ufficio acquedotti o al numero dedicato.
Un sacrificio per la normalità
L’intervento del 23 e 24 aprile rappresenta un passaggio fondamentale per mettere in sicurezza il sistema idricodella città e delle aree limitrofe. I disagi, seppur temporanei, sono il prezzo da pagare per un miglioramento duraturo. Ma resta forte l’appello dei cittadini e degli amministratori: servono investimenti strutturali e programmazione a lungo termine, per dire addio una volta per tutte a un problema che si ripresenta con allarmante frequenza.