Il 2024 ha ribaltato le consuete classifiche italiane sull’indice di vivibilità climatica, ponendo città del Sud in cima alla lista. Cagliari svetta al primo posto, seguita da Napoli e Salerno, mentre Catanzaro si posiziona orgogliosamente all’ottava posizione su scala nazionale. Un risultato rilevante, che conferma il capoluogo calabrese come una città che fonde condizioni climatiche favorevoli con un forte senso di identità locale. Analizziamo cosa ha portato Catanzaro a ottenere un punteggio così elevato (696 punti) e quali sono gli elementi che la distinguono da altre città italiane.
Una classifica che entusiasma il Sud
Questa quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica, sviluppato dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it, ha evidenziato come il Mezzogiorno d’Italia stia giocando un ruolo di primo piano nella qualità delle condizioni climatiche. Con città come Cagliari, Napoli, Salerno e altre realtà del Sud che si aggiudicano posizioni di vertice, Catanzaro entra tra le prime dieci grazie a un mix unico di caratteristiche, dimostrando che il benessere climatico può essere un vero punto di forza per il territorio.
Nel corso di un anno che ha segnato record assoluti per il calore in Italia – con una temperatura media superiore di 1,36 °C rispetto ai valori climatici di riferimento – il Centro-Sud, pur afflitto da ondate di calore sempre più frequenti, ha offerto un clima tutt’altro che oppressivo, soprattutto in alcune aree.
Catanzaro e il podio del vento: brezza estiva e raffiche
Uno dei titoli non ufficiali di Catanzaro è sempre stato quello di “città del vento”, e non a caso il famoso proverbio locale ricorda: “Trovare un amico è raro quanto un giorno senza vento a Catanzaro”. Nell’indice di vivibilità 2024, il capoluogo calabrese si piazza infatti:
- Quinto per raffiche di vento, dimostrando quanto sia costante la presenza di correnti che rinfrescano la città anche nelle giornate più torride.
- Terzo per brezza estiva, un parametro che misura la capacità del vento di mitigare l’afa, garantendo quindi un clima più gradevole durante la stagione calda.
Queste caratteristiche rendono Catanzaro unica rispetto ad altre città del Sud, dove il caldo estivo è spesso più opprimente. Il risultato è un vantaggio competitivo in termini di vivibilità climatica, in uno scenario sempre più influenzato dai cambiamenti climatici.
Sole e siccità: luci e ombre
Catanzaro si distingue anche per la sua posizione nella categoria “soleggiamento”, dove conquista la quinta posizione nazionale, subito dopo le città più assolate del Sud come Cosenza e Siracusa. Avere molte giornate di sole all’anno è indubbiamente un fattore che contribuisce alla qualità della vita, favorendo attività all’aperto e un senso generale di benessere.
Tuttavia, l’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla siccità. Catanzaro si piazza seconda in questa categoria, subito dopo Benevento. Questo dato sottolinea la necessità di gestire con attenzione le risorse idriche della città, per evitare che lunghi periodi senza precipitazioni possano avere effetti negativi sull’agricoltura e sulla vivibilità complessiva.
Il clima positivo in cifre: cos’altro distingue Catanzaro
Oltre ai due elementi distintivi già citati – vento e soleggiamento – Catanzaro registra buone performance in altre aree che contribuiscono alla percezione di un clima favorevole. Tra questi:
- Comfort per umidità: pur non essendo ai vertici, Catanzaro riesce a regalare giornate con livelli di umidità accettabili, riducendo la sensazione di afa che caratterizza molte città del Centro-Sud.
- Piogge intense limitate: la città si mantiene lontana da eventi piovosi estremi, riducendo i rischi idrogeologici e mantenendo bassi i disagi per i cittadini.
Combinate, queste caratteristiche proiettano Catanzaro in una posizione di rilievo anche quando confrontata a realtà vicine come Reggio Calabria o Cosenza.
Un anno difficile: il 2024 e l’impatto del cambiamento climatico
Va ricordato, però, che il 2024 è stato un anno straordinariamente caldo per tutta la penisola italiana: con un andamento superiore ai +1,5°C rispetto alla media per gran parte del Centro-Sud, si è superata la soglia critica fissata dagli Accordi di Parigi. Questo significa che condizioni climatiche piacevoli come quelle registrate a Catanzaro potrebbero essere minacciate dal riscaldamento globale e dai suoi effetti a lungo termine.
Il risvolto sociale del clima: come la vivibilità incide sulla quotidianità
Una vivibilità climatica elevata non è solo una questione di numeri o classifiche: incide direttamente sul benessere fisico e mentale degli abitanti. Avere un clima gradevole per gran parte dell’anno significa:
- Potersi dedicare a passeggiate, sport all’aperto e attività fisiche, migliorando salute e qualità della vita.
- Avere un impatto positivo sull’economia locale, in particolare sul turismo, grazie alla percezione di Catanzaro come una città accogliente e vivibile.
Catanzaro come modello di riferimento
Sebbene non abbia ottenuto i punti necessari per salire sul podio di questa edizione, Catanzaro rappresenta un esempio di come si possa vivere in armonia con il clima pur affrontando sfide importanti come la siccità. Emerge un panorama complesso ma stimolante:
- Punti di forza: Sole, vento e brezza estiva.
- Sfide da gestire: Siccità e risorse idriche sostenibili.
La possibilità di migliorarsi ulteriormente in futuro passa inevitabilmente attraverso politiche e interventi che sappiano valorizzare questi punti di forza e risolvere le criticità.
L’inclusione di Catanzaro nell’élite delle dieci città italiane per vivibilità climatica dovrebbe spingere la comunità locale e le istituzioni a interrogarsi su come mantenere e migliorare questo status. In un mondo sempre più urbanizzato e colpito dagli effetti del cambiamento climatico, città come Catanzaro possono essere il modello per il futuro: un luogo dove convivono identità, benessere e sostenibilità.
La sfida è aperta. La bellezza del clima di Catanzaro è un dono e una responsabilità. Sarà fondamentale continuare a lavorare per mantenere un equilibrio tra uomo e ambiente, affinché questa “città del vento” possa aspirare a scalare ulteriormente la classifica nei prossimi anni.