La sfida tra Catanzaro e Palermo, in programma sabato 25 ottobre alle ore 19:30 allo stadio Nicola Ceravolo, rischia di trasformarsi in una gara blindata. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha inserito il match nella determinazione n. 42/2025 del 15 ottobre, demandando al CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) la valutazione di possibili restrizioni per motivi di ordine pubblico. Una decisione che potrebbe tradursi nella chiusura del settore ospiti e nel conseguente divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Palermo, privando i rosanero di uno dei loro punti di forza: il sostegno di una tifoseria tra le più numerose e calorosas della Serie B.
La nona giornata del campionato cadetto si preannuncia dunque carica di tensione non solo sul piano sportivo, ma anche organizzativo. L’incontro tra giallorossi e siciliani rappresenta uno snodo delicato per entrambe le formazioni, separate da nove punti in classifica ma unite dalla necessità di conquistare tre punti pesanti per i rispettivi obiettivi stagionali. Il Palermo, attualmente secondo con 15 punti, insegue il capolista Modena dopo aver collezionato quattro vittorie e tre pareggi nelle prime sette giornate. Il Catanzaro, invece, si trova in una situazione decisamente più complessa: quattordicesimo con appena sei punti, frutto di sei pareggi consecutivi e una sconfitta nell’ultima uscita contro il Padova.
La maledizione del pareggio
Le aquile calabresi stanno vivendo un inizio di stagione paradossale. Dopo aver inanellato sei pareggi consecutivi dall’avvio del campionato, eguagliando un primato storico risalente al 1933 quando lo Spezia aprì la Serie B con la stessa incredibile sequenza di “X”, i giallorossi hanno incassato la prima sconfitta stagionale proprio nell’ultimo turno. Una statistica che racconta di una squadra solida, capace di tenere testa a chiunque, ma priva di quella cattiveria necessaria per trasformare le buone prestazioni in vittorie. “Ci manca il killer instinct, fondamentale per concretizzare tutta la mole di gioco”, ha ammesso il tecnico Alberto Aquilani dopo l’ennesimo pareggio contro la Sampdoria.
Il dato è ancora più singolare se contestualizzato nella storia recente del club. Già nella scorsa stagione il Catanzaro aveva chiuso con 20 pareggi su 38 partite di regular season, il dato più alto dell’intera Serie B. Quest’anno la percentuale è persino superiore: l’86% delle gare disputate si è concluso con un segno “X”, un record assoluto nei cinque maggiori campionati europei. Una tendenza che rischia di compromettere le ambizioni di una squadra costruita per recitare un ruolo da protagonista, ma che al momento fatica a trovare la via del gol decisivo. I numeri parlano chiaro: sei reti realizzate e sei subite in sette giornate, un equilibrio quasi perfetto che però non basta per scalare la classifica.
Il Palermo punta alla vetta
Dall’altra parte del campo, il Palermo di Pippo Inzaghi vive una situazione diametralmente opposta. I rosanero sono riusciti a conquistare 15 punti grazie a una fase difensiva solidissima, che ha concesso appena tre gol in sette partite, e a una gestione attenta dei momenti chiave delle gare. La squadra siciliana, reduce da tre pareggi nelle ultime quattro uscite, ha dimostrato maturità e personalità, confermandosi tra le favorite per la promozione diretta. Il match del Ceravolo rappresenta un’occasione importante per accorciare ulteriormente sul Modena capolista e consolidare la seconda posizione, anche se l’eventuale assenza del sostegno della propria tifoseria potrebbe pesare sul piano psicologico.
I precedenti tra le due formazioni sorridono ai padroni di casa. Al Nicola Ceravolo, il Palermo non vince dal 15 maggio 1966, quando si impose per 2-1 in un match di Serie B. Nei 21 confronti complessivi tra le due squadre, il bilancio pende nettamente dalla parte dei calabresi con 11 vittorie, 8 pareggi e appena 2 successi rosanero. Un dato che però non tiene conto delle difficoltà attuali del Catanzaro, alla disperata ricerca della prima vittoria stagionale dopo un avvio al di sotto delle aspettative.
La decisione del CASMS
La valutazione definitiva del CASMS è attesa nei prossimi giorni e stabilirà se il match si disputerà con o senza la presenza dei tifosi ospiti. La determinazione n. 42/2025 dell’Osservatorio rappresenta solitamente il preludio a provvedimenti restrittivi, soprattutto in occasione di gare considerate sensibili per motivi di ordine pubblico. Non sarebbe la prima volta che un Catanzaro-Palermo viene segnalato come potenzialmente a rischio: già nella passata stagione, in occasione del match del 26 aprile 2025, erano state valutate analoghe misure di sicurezza, prima che la partita venisse regolarmente disputata con la presenza di entrambe le tifoserie.
Per il Catanzaro, la sfida contro il Palermo, ma prima ancora quella con il Padova, rappresenta un crocevia fondamentale. Serve la prima vittoria stagionale per dare slancio a un campionato che rischia di complicarsi ulteriormente, mentre per i rosanero l’obiettivo è continuare la marcia verso la Serie A, con o senza il sostegno del proprio pubblico. Il campo del Ceravolo, storicamente favorevole ai padroni di casa, potrebbe finalmente regalare ai giallorossi quel successo che manca ormai da troppo tempo.