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venerdì 19 Dicembre 2025

Catanzaro-Palermo, probabili formazioni: Aquilani punta su Pandolfi e Di Chiara

Il Nicola Ceravolo si prepara ad accogliere questa sera alle 19:30 una delle sfide più delicate della stagione giallorossa. Catanzaro-Palermo, valida per la nona giornata di Serie B, rappresenta un crocevia fondamentale per le ambizioni di Alberto Aquilani, chiamato a invertire una rotta che dopo otto giornate ha prodotto appena sei punti e, soprattutto, zero vittorie. Dall’altra parte, il Palermo di Filippo Inzaghi arriva al Ceravolo da imbattuto, secondo in classifica con sedici punti e l’obiettivo dichiarato di mantenere intatta una striscia positiva che dura dal primo turno.​

L’emergenza giallorossa e le scelte di Aquilani

La settimana post-Padova è stata segnata da amarezza e riflessione profonda in casa Catanzaro. “Questa settimana è passata con amarezza e tanta delusione”, ha ammesso Aquilani in conferenza stampa, aggiungendo però che la gara contro i rosanero va vista “come una grande opportunità, contro una squadra fortissima”. Il tecnico giallorosso dovrà fare i conti con un’infermeria che continua a riempirsi: assente Bruno Verrengia, vittima di una lesione muscolare che lo terrà lontano dai campi per circa quaranta giorni, insieme a Federico Di Francesco e Ruggero Frosinini. Ancora da valutare fino alle ultime ore la condizione di Davide Bettella, mentre resta aperto il ballottaggio sulla posizione di Pietro Iemmello, che potrebbe agire più vicino a Cisse in un 3-4-2-1 oppure affiancare Pandolfi nel 3-4-1-2.​

La probabile formazione giallorossa dovrebbe vedere Pigliacelli tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Brighenti, Antonini e Di Chiara. Sulle fasce agiranno Cassandro a destra e Favasuli a sinistra, mentre in mediana la coppia Petriccione-Pontisso garantirà equilibrio e qualità. In avanti, Cisse agirà alle spalle del tandem d’attacco formato da Iemmello e Pandolfi, quest’ultimo vero e proprio incubo ricorrente per i siciliani​.

CATANZARO (3-4-1-2): Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Di Chiara; Cassandro, Petriccione, Pontisso, Favasuli; Cisse; Iemmello, Pandolfi. All. Aquilani.​

Pandolfi, la maledizione rosanero

Se c’è un giocatore che il Palermo vorrebbe non affrontare, quello è proprio Luca Pandolfi. L’attaccante giallorosso vanta uno score impressionante contro i siciliani: quattro gol in cinque partite, con altrettante vittorie della sua squadra. Un ruolino di marcia da autentica bestia nera, costruito negli anni tra Serie C e Serie B, spesso con reti decisive arrivate in pieno recupero. L’ultima beffa risale al novembre 2024, quando al Barbera un suo destro potente al novantesimo regalò la vittoria al Cittadella per 1-0. “Sono fortunato oppure sono sfortunati loro”, aveva scherzato dopo quella partita l’attaccante, che questa sera cercherà di confermare un talento particolare per punire proprio i rosanero.​

Palermo, Inzaghi conferma i titolarissimi

Dall’altra parte, il Palermo arriva al Ceravolo con poche novità rispetto all’undici che ha pareggiato contro il Modena. Filippo Inzaghi sembra intenzionato a confermare in blocco la difesa che ha ben figurato nell’ultima uscita, con Joronen tra i pali e il terzetto Pierozzi-Peda-Ceccaroni davanti a lui. A centrocampo difficile immaginare rinunce: Ranocchia e Segre offrono garanzie di equilibrio e tecnica, affiancati sulle corsie esterne da Diakité e Augello.​

Sulla trequarti, a supporto di Pohjanpalo, agiranno Palumbo e Le Douaron, quest’ultimo preferito in trasferta a capitan Brunori. Una scelta che conferma la volontà di Inzaghi di puntare sulla freschezza fisica e sulla velocità del francese per sfruttare gli spazi che il Catanzaro, costretto ad attaccare, potrebbe concedere in ripartenza.​

PALERMO (3-4-2-1): Joronen; Pierozzi, Peda, Ceccaroni; Diakité, Ranocchia, Segre, Augello; Palumbo, Le Douaron; Pohjanpalo. All. Inzaghi.​

Catanzaro-Palermo: Il peso della storia e l’urgenza del presente

I precedenti sorridono al Catanzaro: undici vittorie casalinghe contro le tre del Palermo negli scontri diretti al Ceravolo, ma l’ultima affermazione giallorossa risale al lontano 30 settembre 1990, quando Fontana, Criniti e Coppola firmarono un netto 3-0. Da allora, trentacinque anni di digiuno interrotti solo da pareggi e sconfitte, con l’ultimo confronto calabrese del 27 aprile 2024 vinto dai siciliani per 3-1.​

Inzaghi, pur consapevole della forza della sua squadra, non sottovaluta l’avversario: “Per me è la gara più complicata che potessimo trovare. Se in rosa hai Iemmello, Pigliacelli, Petriccione, Brighenti, Antonini, in un attimo puoi ritrovare tutte le certezze che si sono perse”. Parole che suonano come un monito per i suoi, chiamati a non abbassare la guardia contro un Catanzaro ferito nell’orgoglio ma ricco di individualità importanti.​

Catanzaro-Palermo: Verso il fischio d’inizio

A dirigere il match sarà Luca Pairetto della sezione di Nichelino, coadiuvato dagli assistenti Miniutti di Maniago e Niedda di Ozieri. Il quarto ufficiale sarà Totaro di Lecce, mentre al VAR opereranno Nasca di Bari e Cosso di Reggio Calabria. Il cielo si è schierato dalla parte dello spettacolo, con condizioni meteo serene e venti in attenuazione che promettono una serata ideale per il calcio.​

Per il Catanzaro è il momento di trasformare la pressione in energia positiva, quella che Aquilani chiede da settimane ai suoi ragazzi. Per il Palermo, l’occasione di continuare a coltivare il sogno promozione su un campo storicamente ostico. Il Ceravolo è pronto a emettere il suo verdetto, in una notte che potrebbe segnare una svolta per le ambizioni giallorosse o consacrare definitivamente la solidità dei siciliani. La partita dirà se Pandolfi confermerà il suo feeling speciale con i rosanero e se le Aquile ritroveranno finalmente il volo.​

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