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sabato 25 Ottobre 2025

Il Palermo punta sull’export: al Ceravolo per il tris senza tifosi. Catanzaro chiamato all’impresa

“Il Palermo punta sull’export. A Catanzaro per fare tris”, titola il Giornale di Sicilia nell’edizione odierna. Le parole del quotidiano siciliano fotografano con precisione lo straordinario rendimento dei rosanero lontano dal Barbera: sette punti nelle prime tre trasferte, con una media di 2,33 punti a match superiore a quella casalinga. Per il Catanzaro di Alberto Aquilani, l’appuntamento di sabato sera al Ceravolo assume i contorni di un crocevia stagionale da cui non si può più sbagliare.​

Come sottolinea Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, il club di viale del Fante non partiva così bene in trasferta dal nuovo millennio se non due anni fa, quando sotto la guida di Eugenio Corini arrivarono ben 13 punti nelle prime cinque gare esterne. Un’impresa che il tecnico Filippo Inzaghi vuole replicare, forte di un rendimento esterno che ha visto i suoi espugnare campi ostici come Bolzano e La Spezia, strappando anche un prezioso pareggio a Cesena.​

La corazzata rosa senza il suo esercito

La particolarità del match sarà l’assenza totale dei tifosi rosanero sugli spalti calabresi. Il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha infatti disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Palermo per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Una decisione che ha provocato immediate proteste della Curva Nord 12, che attraverso uno striscione e un comunicato social ha denunciato l’ennesima penalizzazione per il tifo organizzato.​

“Le sensazioni, senza nemmeno un tifoso presente nel settore ospiti, difficilmente saranno le solite”, ammette il Giornale di Sicilia nell’articolo a firma Arena. Eppure il Palermo vuole dimostrare maturità e solidità anche in queste condizioni, confermando che “gli strumenti per costruire qualcosa di grande non mancano”. I rosa hanno iniziato la stagione con un rendimento quasi perfetto in trasferta e al Ceravolo non hanno alcuna intenzione di arrestare la loro corsa verso la promozione diretta.​

L’obiettivo cancellare il passato

Il quotidiano siciliano ricorda però come l’exploit di due stagioni fa si trasformò poi in un lungo digiuno: dopo quell’avvio straordinario, la vittoria seguente arrivò addirittura dopo quattro mesi. Un precedente che Inzaghi vuole assolutamente evitare, puntando a un’altra affermazione per lasciarsi definitivamente alle spalle la “mezza delusione” del pareggio interno con il Modena.​

Aquilani all’ultima spiaggia

Sul fronte giallorosso, la situazione è ben diversa. Dopo sei pareggi e due sconfitte, il Catanzaro è ancora a secco di vittorie e la posizione di Aquilani inizia a essere sempre più traballante. La società sta cercando di ricompattare il gruppo dentro e fuori dal campo, con il tecnico che ha intensificato il lavoro settimanale alla ricerca di nuove soluzioni per uscire dalla crisi.​

Dal punto di vista tattico, si valuta l’inserimento di un mediano aggiuntivo per dare maggiore equilibrio a un centrocampo apparso troppo permeabile nelle ultime uscite. L’emergenza infortuni costringe comunque Aquilani a fare i conti con le assenze di Verrengia, Frosinini, Di Francesco e Pompetti, mentre resta qualche speranza di recuperare Bettella.

Il direttore sportivo Ciro Polito ha definito il Palermo “il migliore avversario che potesse capitarci” in questo momento. Una frase che nasconde la speranza che l’altissimo livello dell’avversario possa spronare le Aquile a una prova di orgoglio e dignità, proprio come accadde in passato contro le big di turno.​

Il piano di Inzaghi per l’assalto

Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, Inzaghi sta pensando ad alcuni cambi di formazione, ma non troppi. Il reparto arretrato, complici anche le assenze, è praticamente intoccabile: Joronen tra i pali, con Pierozzi, Peda e Ceccaroni in difesa, più Diakité e Augello sulle fasce. In mezzo al campo possibile chance dal primo minuto per il francese Claudio Gomes insieme a Ranocchia, mentre in trequarti ci sarà con tutta probabilità l’altro transalpino Jérémy Le Douaron a supportare Palumbo nel rifornimento di palloni per il bomber Pohjanpalo.​

La strategia tattica prevede il consueto 3-4-2-1 flessibile, con costruzione dal basso coraggiosa e rapida, braccetti difensivi che offrono soluzioni sulle fasce e centrocampisti in continuo movimento alla ricerca di spazi per la rifinitura. Un meccanismo ben oliato che ha prodotto finora un perfetto equilibrio: 5 gol fatti e 2 subiti sia in casa che fuori.​

Il Ceravolo può diventare un fortino

L’appuntamento di Catanzaro arriva a metà esatta tra la sfida con i “canarini” e quella sempre al Barbera con il Monza, altra pretendente alla promozione diretta. I calabresi sulla carta sembrano un ostacolo meno complicato rispetto alle corazzate del campionato, ma il loro disperato bisogno di punti e la spinta del pubblico di casa potrebbero rendere la trasferta più insidiosa del previsto.​

Il Ceravolo, storico impianto che ha ospitato sette stagioni di Serie A, si prepara a vivere una serata caldissima. L’apertura dei tornelli è prevista per le 17:30, con la “Zona Giallorossa” attiva già tre ore prima del fischio d’inizio. Nonostante le limitazioni alla vendita dei biglietti solo nei punti fisici, si prevede il superamento delle ottomila presenze sugli spalti.​

La tifoseria giallorossa, tra le più calorose del Centro-Sud, è chiamata a trasformare il proprio stadio in un fortino invalicabile. Gli Ultras Catanzaro 1973, gruppo storico del panorama nazionale, hanno sempre rappresentato un valore aggiunto nei momenti difficili. Sabato sera servirà tutto il loro calore per spingere le Aquile verso quella prima vittoria stagionale che manca ormai da troppo tempo e che potrebbe rappresentare la svolta di un’annata fin qui deludente.info-catanzaro.​

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