Secondo quanto raccolto dall’esperto di mercato Attilio Malena attraverso il portale IlCalcioCalabrese.it, nelle ultime ore sono in risalita le quotazioni di Luca Pandolfi per l’attacco del Catanzaro. Un nome già valutato nelle scorse settimane e che, alla luce degli incastri di fine sessione, sta riacquistando centralità nel dossier del club giallorosso: la necessità è quella di consegnare ad Alberto Aquilani un profilo capace di aggiungere gamba, profondità e alternative nel reparto avanzato.
Perché Pandolfi piace
Pandolfi (Napoli, 14 marzo 1998) è un attaccante duttile per vocazione e per formazione: nasce punta centrale, ma ha confidenza nel muoversi anche da esterno o da seconda punta, con attacchi continui alla profondità e grande disponibilità al lavoro senza palla. È una figura funzionale al 4-2-3-1 del Catanzaro per la capacità di allungare le difese, aprire corridoi alle mezzepunte e attaccare il primo palo con tempi aggressivi. In un organico che ha perso peso specifico in area e sta cercando un “9” dinamico più che un riferimento statico, l’ex Turris porta proprio quel mix di rapidità e potenza che il tecnico romano ha chiesto pubblicamente.
I numeri e il percorso
Cresciuto nell’ARCI Scampia, poi AltoVicentino, Melfi, Portici e Castrovillari (12 gol in D), Pandolfi conosce la B tra Entella, Brescia e Cosenza, vivendo lo snodo complicato dell’infortunio al menisco nel 2021. Riparte, si rimette in vetrina con la Juve Stabia e approda al Cittadella, con cui ha ritrovato continuità d’impiego. Nelle ultime due stagioni ha firmato 16 reti e 3 assist, numeri che certificano la sua crescita e spiegano l’interesse di diverse società del campionato. Non è un finalizzatore “puro”, ma un giocatore che produce occasioni: attacchi in campo aperto, seconde palle, pressione alta e strappi negli ultimi 30 metri.
Le variabili di mercato e le formule possibili
La trattativa, siamo alla fotografia di oggi, si muove nell’alveo delle classiche ipotesi da ultimi giorni: prestito con obbligo di riscatto; probabile anche la cessione a titolo definitivo immediato, ipotesi che il Cittadella valuterebbe solo a fronte di un allineamento delle richieste economiche. Il Catanzaro, che in questa fase ha sondato più piste per non farsi trovare scoperto, ha rialzato il gradimento su Pandolfi perché il profilo è pronto, conosce la categoria e non necessita di un lungo rodaggio dentro i meccanismi di Aquilani.
Un identikit coerente con il progetto
Nel mosaico giallorosso, un calciatore come Pandolfi consente al tecnico di modulare i fronti offensivi: può partire largo per attaccare in diagonale, giocare “a due” col capitano Iemmello, oppure interpretare da punta “di rottura” quando la gara chiede duelli, seconde palle e campo da ribaltare in fretta. In più, aggiunge intensità nella prima pressione e centimetri utili sulle palle inattive difensive, tema spesso decisivo in Serie B.
Cosa manca per la fumata bianca
La sensazione — filtrata dagli addetti ai lavori — è che la pista sia calda ma ancora legata a incastri interni al Cittadella e al giro di punte dell’ultima curva di mercato. Il Catanzaro resta vigile, forte di un perimetro economico definito e della volontà di completare il reparto con un profilo pronto-subito. In attesa del decisivo via libera, le parti continuano a parlarsi: i prossimi step diranno se l’interesse si tradurrà in un’accelerazione concreta.
Ritratto tecnico in tre punti
1) Verticalità. Strappi e attacchi profondi per far salire la squadra e minacciare la linea alle spalle.
2) Polivalenza. Centrale, esterno, seconda punta: utile per cambiare pelle a gara in corso.
3) Intensità. Pressione, transizioni, lavoro “sporco”: qualità che si sposano con l’idea di calcio proattiva di Aquilani.
Il nome di Luca Pandolfi torna prepotente sul tavolo del Catanzaro: un’operazione di sostanza più che di copertina, coerente con le richieste dell’allenatore e con il profilo di squadra che si sta costruendo. La pista è viva, la tempistica stringe e i margini per chiudere ci sono: adesso tocca agli incroci dell’ultima settimana trasformare un interesse in un nuovo innesto per l’attacco giallorosso. Restano ore da vivere col fiato corto, ma con un obiettivo chiaro: aggiungere gamba, profondità e gol al progetto tecnico.
