Un’intera comunità sotto shock. Una famiglia distrutta. Un pomeriggio d’estate che si trasforma in tragedia irreparabile nella zona sud della città
È una tragedia straziante quella consumatasi nel pomeriggio lungo via Emilia, nella zona sud di Catanzaro. Un violento scontro frontale tra due autovetture ha causato la morte di un uomo e di sua figlia di sette anni. Due vite spezzate in un attimo, lasciando una scia di dolore che ha scosso profondamente l’intera città.
Secondo le prime indicazioni, il 35enne, Emanuele Scafidi, pizzaiolo, sarebbe morto sul colpo, mentre per la bambina, inizialmente ritrovata in stato critico, è stato tentato un disperato intervento di rianimazione direttamente sul posto, purtroppo senza esito positivo. La notizia del decesso della piccola si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto un’intera comunità già provata.
La Fiat Panda, completamente distrutta nell’impatto, ha richiesto un delicato intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre le vittime dall’abitacolo, ormai ridotto a un groviglio di lamiere.
Una famiglia distrutta, una città che si interroga
Il dramma ha lasciato attoniti i residenti del quartiere e l’intera comunità catanzarese. Due esistenze spezzate in un attimo, lungo un’arteria stradale già nota per la sua pericolosità. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato gli accertamenti per comprendere con esattezza la dinamica dell’impatto, mentre si moltiplicano le richieste di intervento per rendere più sicure le vie cittadine.
In via Emilia, come in altre zone periferiche della città, l’alta velocità, la scarsa illuminazione e la mancanza di controlli rappresentano da tempo un rischio per automobilisti e pedoni. Questo tragico evento riporta in primo piano l’urgenza di un’azione strutturale che vada oltre le parole.
In questo momento di profondo lutto, il pensiero di PassioneCatanzaro.it va a chi ha perso due persone amate. Padre e figlia, legati da un amore indissolubile, uniti anche nell’ultimo viaggio.
