Una comunità spezzata dal dolore si è riunita oggi pomeriggio nella Basilica dell’Immacolata di Catanzaro per i funerali di Riccardo Fabiano, il giovane di 15 anni tragicamente scomparso in un incidente stradale avvenuto sulla statale 109, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Una folla silenziosa e commossa ha reso omaggio al ragazzo, accompagnando la famiglia in un momento di straziante addio.
Un’intera città si stringe intorno alla famiglia
Riccardo era figlio del sostituto procuratore della Repubblica Debora Rizza, un dettaglio che ha reso ancora più toccante la partecipazione delle istituzioni alla cerimonia. Tra i presenti spiccavano personalità di rilievo del mondo della magistratura e delle forze dell’ordine, come Nicola Gratteri, Vincenzo Capomolla, Salvatore Curcio e Giuseppe Lombardo.
Accanto alla famiglia, i colleghi di Rizza hanno espresso vicinanza in questi giorni, condividendo il dolore per una tragedia che ha colpito profondamente l’intera comunità.
Le parole del sacerdote e il ricordo degli amici
La messa, celebrata da don Lino Tiriolo, ha offerto momenti di riflessione e consolazione. Nel corso dell’omelia, il sacerdote ha commentato il passo evangelico della resurrezione di Lazzaro, ricordando che la morte, pur sembrando ingiusta, può essere affrontata con la forza della fede:
“Riccardo non è morto, perché qui c’è una marea di persone che lo ricorderanno ogni giorno.”
Un momento particolarmente toccante è stato quello del ricordo di uno dei migliori amici di Riccardo, che ha condiviso aneddoti e pensieri sul ragazzo, sottolineando la sua generosità e la gioia che portava a chiunque lo conoscesse.
Giovani e ultras uniti per Riccardo
Tra i presenti, tantissimi giovani: amici, compagni di scuola e conoscenti del ragazzo, che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia Fabiano. A colpire è stata anche la presenza degli ultras del Catanzaro, che hanno esposto fuori dalla chiesa un lungo striscione in memoria del giovane tifoso, dimostrando ancora una volta il ruolo del calcio come punto di aggregazione e solidarietà.
Un dramma che scuote la Calabria
Il funerale di Riccardo si è svolto poche ore dopo quello di Anna Pileggi e Maria Sonetto, le due giovani di 18 e 17 anni morte in un incidente avvenuto nel Lametino il 24 dicembre. La tragica coincidenza di queste vite spezzate ha suscitato dolore e riflessioni in tutta la regione, riportando al centro dell’attenzione l’importanza della sicurezza stradale e del rispetto delle regole.
La scomparsa di Riccardo lascia un vuoto incolmabile, ma la sua memoria continuerà a vivere nelle parole, nei gesti e nei ricordi di chi lo ha conosciuto. La partecipazione collettiva a questo momento di dolore è la prova di una comunità che sa unirsi per affrontare insieme le difficoltà.
Che il sacrificio di Riccardo, e quello delle altre giovani vittime di questi giorni, possa essere un monito per un cambiamento che garantisca maggiore sicurezza sulle strade e impedisca che tragedie simili continuino a verificarsi.