Nel cuore di un’estate che si preannuncia cruciale per il futuro del porto di Catanzaro, si è tenuto un incontro che segna un importante passo verso la ricerca di soluzioni concrete e condivise. Il sindaco Nicola Fiorita ha ricevuto a Palazzo De Nobili una delegazione dell’associazione Amici del Porto, per affrontare apertamente la delicata questione dei pontili e della permanenza dei diportisti nella darsena del quartiere Lido. Un momento di confronto sereno, che ha messo da parte ogni tono polemico per concentrarsi su obiettivi comuni e urgenze da affrontare.
L’incontro: un fronte istituzionale compatto
Insieme al primo cittadino erano presenti la vice sindaca Giusy Iemma, l’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Squillace, i consiglieri comunali Antonio Palaia e Gianmichele Carpino, e il coordinatore dell’Area tecnica Giovanni Laganà. Per l’associazione, guidata dal presidente Tonino Russo, ha partecipato anche l’avvocato Francesco Pitaro, in qualità di legale. Le due delegazioni si sono confrontate con l’intento dichiarato di evitare fratture, nella consapevolezza che l’interesse collettivo impone responsabilità condivise e spirito collaborativo.
Il tema principale è stato il destino delle circa 170 imbarcazioni ormeggiate stabilmente nel porto catanzarese. Dopo le vicende legate al contenzioso sull’affidamento dei pontili a un gestore privato — attualmente in stallo per problematiche di rinnovo della concessione — la stagione estiva è iniziata con una forte incertezza per centinaia di diportisti.
Soluzioni per la stagione e visione per il futuro
Durante l’incontro, l’Amministrazione comunale ha ribadito di aver già delineato, sin da maggio 2024, un indirizzo chiaro e documentato: valorizzare e potenziare le attività portuali, prevedendo la creazione di nuovi pontili e l’attivazione di servizi fondamentali come alaggio e varo. Tuttavia, la situazione attuale impone uno sforzo straordinario sul piano tecnico e amministrativo, affinché si possa garantire già in questa stagione la permanenza delle barche nel porto cittadino.
I rappresentanti dei diportisti hanno espresso con fermezza la mancanza di alternative logistiche, ribadendo che nei porti vicini non vi è spazio disponibile per assorbire le imbarcazioni attualmente presenti a Lido. Un punto che rende ancora più urgente l’individuazione di una soluzione transitoria ma efficace.
Il porto come risorsa strategica
Il porto di Catanzaro non è soltanto un’infrastruttura, ma un patrimonio strategico per il turismo, lo sport e l’identità marittima della città. I 170 diportisti rappresentano una comunità attiva, capace di generare indotto e vitalità, ma anche di rivendicare con fermezza un diritto di cittadinanza sul mare. In questo senso, l’incontro con l’Amministrazione rappresenta non solo un gesto di ascolto, ma un riconoscimento politico e sociale del ruolo che i diportisti hanno nel disegno della Catanzaro che guarda al Mediterraneo.
I contatti tra il Comune e gli Amici del Porto proseguiranno nei prossimi giorni, con l’intento di tradurre il dialogo in soluzioni operative. Il clima registrato — costruttivo e rispettoso — lascia spazio a un cauto ottimismo.
In un momento di transizione, dove le criticità si intrecciano con le ambizioni di rilancio, serve uno scatto d’orgoglio collettivo. Le istituzioni sono chiamate a garantire trasparenza, rapidità e visione strategica, ma anche i cittadini e le associazioni devono continuare a proporre, vigilare e partecipare.
Il porto di Catanzaro, ancora una volta, è lo specchio di una città che vuole ritrovarsi. E il futuro dei pontili — oltre le concessioni, le carte e i ricorsi — racconta di una sfida più ampia: restituire al mare il ruolo che gli spetta nel cuore della città.