La corsa del Catanzaro Primavera in Coppa Italia si è interrotta questa mattina al Centro Sportivo “Silvio e Luigi Berlusconi” di Monza, dove i giallorossi hanno ceduto 3-0 ai brianzoli nei trentaduesimi di finale della competizione. Un risultato che racconta solo in parte l’andamento di una gara condizionata in modo determinante dall’espulsione di Ostili al 30′ del primo tempo, episodio che ha spezzato l’equilibrio e costretto la squadra di Massimo Costantino a giocare oltre un’ora in inferiorità numerica. Il divario tecnico tra Primavera 1 e Primavera 2 si è fatto sentire, ma le Aquile hanno lottato con orgoglio prima di arrendersi nella ripresa ai colpi di Azarovs e compagni.
L’avvio di gara aveva mostrato un Catanzaro coraggioso, capace di non sfigurare contro un avversario che milita nella categoria superiore e può schierare ragazzi nati dal 2006, mentre i giallorossi attingono dal vivaio dei 2007. La squadra calabrese aveva impostato un pressing alto e transizioni rapide che avevano messo in difficoltà la retroguardia monzese, dimostrando personalità e idee chiare.
L’episodio dell’espulsione di Ostili ha cambiato radicalmente l’inerzia del match: un cartellino rosso che ha privato Costantino di una pedina fondamentale e costretto la squadra a rivedere drasticamente gli equilibri. Nonostante lo svantaggio numerico, i giallorossi hanno resistito fino all’intervallo mantenendo la parità, difendendo con ordine e compattezza la propria porta e chiudendo il primo tempo sullo 0-0.
La ripresa in inferiorità numerica
La seconda frazione ha raccontato una storia diversa. Il Monza ha accelerato sfruttando l’uomo in più per pressare con maggiore continuità e creare superiorità numerica in ogni zona del campo. Al 53′ è arrivato il vantaggio firmato Azarovs, bravo a sbloccare una gara che sembrava bloccata. Due minuti dopo, al 55′, lo stesso giocatore ha raddoppiato con una rete che ha spezzato definitivamente le residue speranze di rimonta dei calabresi. Il doppio colpo ravvicinato ha costretto il Catanzaro a scoprirsi nella disperata ricerca del gol che potesse riaprire i giochi, ma la maggiore freschezza fisica e la qualità individuale dei brianzoli hanno fatto la differenza. Al 72′ è arrivato il definitivo 3-0 che ha certificato la superiorità del Monza e sancito l’eliminazione delle Aquile dalla Coppa Italia Primavera.
Il percorso nella competizione si era aperto con segnali incoraggianti: il Catanzaro aveva raggiunto i trentaduesimi superando brillantemente Venezia per 5-1 e Cittadella per 3-2, entrambe vittorie conquistate in trasferta in Veneto. Quelle prestazioni avevano alimentato l’entusiasmo attorno al gruppo guidato da Costantino, capace di esprimere un calcio propositivo e di ottenere risultati importanti contro avversari di livello. La sfida contro il Monza rappresentava un banco di prova più difficile, un confronto generazionale e tecnico che avrebbe detto molto sulle reali potenzialità di questa squadra. L’episodio dell’espulsione ha impedito di valutare appieno le differenze in campo, ma la gestione della gara in inferiorità numerica ha comunque evidenziato carattere e maturità da parte dei giovani giallorossi.
Ora la testa al campionato
Archiviata la delusione di Coppa, l’attenzione del Catanzaro Primavera torna al campionato Primavera 2, dove la squadra è chiamata a confermare i progressi mostrati nelle ultime uscite. Il recente pareggio per 1-1 conquistato a Terni ha evidenziato una crescita sul piano della solidità difensiva e della gestione delle situazioni complicate. Il prossimo impegno contro il Benevento rappresenterà un’occasione importante per voltare pagina e dimostrare che quanto visto a Monza è stato frutto delle circostanze più che di un reale gap tecnico.
Il percorso di crescita dei giovani giallorossi passa anche attraverso sconfitte come questa, che insegnano a gestire episodi avversi e a mantenere lucidità nei momenti di difficoltà. La sfida del Monza ha mostrato i limiti di una rosa ancora giovane, ma anche la capacità di non arrendersi e di lottare fino al triplice fischio.
Costantino ha a disposizione un gruppo motivato e in crescita, che dovrà trasformare la delusione di Coppa in energia positiva per affrontare il prosieguo del campionato con rinnovata determinazione. L’obiettivo resta quello di consolidare una posizione tranquilla in Primavera 2 e di continuare a valorizzare i talenti del vivaio giallorosso, ponendo le basi per il futuro della prima squadra.
