Si aprirà con Catanzaro-Pescara la 13 giornata del campionato di Serie B, gara affidata al signor Massimi della sezione di Termoli. Meno di 8 mila gli spettatori previsti al Ceravolo, forse delusi da quelle 3 vittorie precedenti la sconfitta in Toscana; dall’altra parte della curva saranno 143 i tifosi adriatici a sostenere i biancazzurri.
Situazione attuale
Catanzaro e Pescara sicuramente non vengono da due partite positive; i giallorossi hanno perso contro un Empoli con un uomo in meno, mentre il Delfino ha preso 7 gol nelle ultime due partite, concludendo con l’esonero di Vivarini. Il mister abbruzzese, quale sarebbe sicuramente stato protagonista della serata di venerdì, è stato sollevato dall’incarico, perdendo nuovamente il treno per scendere in Calabria; era già capitato a Frosinone. Al suo posto Gorgone, che se da una parte potrebbe rivelarsi una sorpresa e motivo di riscatto per i suoi uomini, dall’altra invece il suo recente passato è molto particolare: l’ultima panchina risale a quella della Lucchese, squadra dalla quale rimase svincolato dopo il fallimento della società.
Cosa aspettarsi?
L’ultima partita sorride ai giallorossi: un 2-2 con marcatori Curcio e Cianci dal dischetto, ma poco avrebbe influito in quella giornata di festa di fine marzo con l’ aritmetica promozione. È un’occasione ghiotta per i ragazzi di Aquilani e anche per l’allenatore stesso nel dimostrare che Empoli è stato solo un errore di passaggio; due partite in casa abbordabili che potrebbero conferire serenità alla piazza per poi pianificare altri obiettivi.
Le parole pre partita di Aquilani
Come al suo solito, Aquilani si dimostra tranquillo e fiero dei suoi mezzi: “a Empoli brutta partita, ci siamo limitati a fare il compitino, ma già a inizio secondo tempo avevo notato qualcosa che andava storto. Loro verranno col dente avvelenato ed è proprio per questo importante iniziare bene fin da subito. Siamo superiori, ma con Palermo e Venezia nessuno ci dava per favoriti, non esistono le partite semplici”
Cambiamenti in campo?
I giallorossi perdono uno dei giocatori più in forma Cassandro, ma ritrovano Frosinini e Seha. Il riposo c’è stato, o almeno, per la maggior parte, non sicuramente per Cissè, che però ad oggi sembra intoccabile; da vedere se tornerà in mezzo al campo Petriccione in panchina da 2 partite, se verrà arretrato di Chiara o verrà preferito Bettella e se dietro al capitano verrà concessa possibilità a Oudin, per ora molto sottotono.
Il modulo sembra ad oggi non andare oltre una difesa 3, ricordando che fuori c’è anche Verrengia. Contro una squadra che vanta negativamente la peggior difesa del campionato con 25 gol subiti, Pandolfi avrà la possibilità di mettersi in mostra, anche perché campane doriane sembrano suonare per Pittarello. Mentre il delfino proverà a nuotare verso acque più sicure, le aquile avranno il campito di volare sempre più in alto verso posizioni più ambiziose.