Con la salvezza sempre più appesa a un filo, la Sampdoria valuta il rilancio dell’“artiglieria pesante” per il match contro il Catanzaro, in programma domenica 4 maggio allo stadio “Ceravolo”. I nomi in questione sono quelli di Massimo Coda e Fabio Borini, entrambi rimasti in panchina nell’ultima sfida contro la Cremonese, ma pronti a prendersi il palcoscenico.
Il problema più grande: segnare
Non si può vincere se non si segna. Ed è un concetto che in casa doriana si sta facendo sempre più pressante. Il pari a reti bianche contro i grigiorossi ha messo in evidenza una chiara difficoltà offensiva. Mbaye Niang e Giuseppe Sibilli non sono riusciti a trovare varchi utili, e va ricordato che quest’ultimo non è nemmeno un attaccante di ruolo.
Coda: numeri e leadership
Con sette reti in campionato, Massimo Coda è ancora il miglior marcatore stagionale della Sampdoria. Nonostante le difficoltà della squadra, il bomber classe 1988 è a una sola marcatura dal record di Stefan Schwoch, ma nelle ultime giornate ha visto ridursi sensibilmente il minutaggio. La sfida di Catanzaro potrebbe rappresentare il momento ideale per ritrovarsi.
Borini: il ritorno dopo il buio
L’ultima gara da titolare per Fabio Borini risale al 9 novembre 2024, contro il Pisa. Dopo mesi da fuori rosa, la svolta è arrivata grazie al reintegro voluto da Andrea Mancini e condiviso da Alberico Evani. Il suo rientro in gruppo è stato accolto positivamente, ma il campo ancora lo attende. Nemmeno un minuto contro la Cremonese, ora il “Ceravolo” potrebbe offrirgli un’altra chance.
Samp, i goal non possono più attendere
Come riportato da ClubDoria46.it, la Sampdoria sa bene che per salvarsi servono i goal. E per farli, non si può prescindere dall’esperienza e dal fiuto del gol di Coda e Borini. Il tempo stringe, le partite a disposizione sono solo tre e ogni scelta può pesare come un macigno.
Catanzaro-Sampdoria, un crocevia salvezza
Il Catanzaro ha le sue urgenze, ma anche la Samp non può permettersi ulteriori passi falsi. Il match al “Ceravolo” sarà uno scontro ad alta tensione. I giallorossi vogliono blindare l’accesso ai playoff, i doriani allontanare lo spettro dei playout. In questo contesto, ogni dettaglio conta.
Evani, è l’ora delle scelte forti
Alberico Evani, subentrato in corsa, ha dimostrato equilibrio nella gestione del gruppo. Ma ora il tempo dell’attesa è finito. I leader tecnici vanno messi in campo. Anche per mandare un segnale alla squadra e alla tifoseria.
Due uomini, un destino
Borini e Coda non sono soltanto due nomi. Sono due profili che, per carisma ed esperienza, possono cambiare volto a una partita. Affidar loro l’attacco significa puntare sulla qualità, sull’orgoglio e sul desiderio di riscatto.
Il Catanzaro non è nel suo momento migliore: due sconfitte di fila e qualche incertezza. Ma resta una squadra temibile, soprattutto in casa. Per questo motivo, alla Samp serviranno i suoi uomini migliori.
Ultima chiamata
Tre giornate al termine. I conti si faranno alla fine, ma il tempo per sperimentare è scaduto. Contro il Catanzaro, la Sampdoria dovrà essere concreta, cinica e determinata.
I sostenitori blucerchiati, molti dei quali in arrivo da Genova con pullman organizzati, si aspettano risposte forti. E sognano di vedere in campo chi può davvero fare la differenza.
La posta in gioco
Un gol può valere una stagione. Un errore può comprometterla. In una Serie B così equilibrata, ogni scelta diventa decisiva. E i numeri parlano chiaro: la Samp ha bisogno di attaccanti veri.
Catanzaro avvisato
I giallorossi dovranno fare attenzione: i due assi della Samp sono pronti a colpire. Il “Ceravolo” potrebbe assistere al ritorno dei protagonisti annunciati.
In certe partite, il talento grezzo non basta. Servono nervi saldi, gestione della pressione e capacità di decidere nei momenti chiave. Tutte doti che Coda e Borini conoscono bene.
La Sampdoria, per restare aggrappata al treno della salvezza, deve cambiare passo. E per farlo ha bisogno di chi i goal li ha nel DNA. Massimo Coda e Fabio Borini scalpitano. Ora la palla passa a Evani.
Il “Ceravolo” come spartiacque
Domenica sarà una battaglia vera. E in sfide così, si sa, sono i campioni a fare la differenza. La Samp ha ancora delle cartucce pesanti da sparare. Sta a lei decidere quando.