A 48 ore dalla sfida del “Ceravolo” contro il Catanzaro, la Sampdoria ha già ripreso gli allenamenti. Una reazione immediata, quella dei blucerchiati, che sanno bene quanto sia delicato il finale di stagione. Domenica si scende in campo per la 37a giornata di Serie B e il confronto tra giallorossi e doriani ha il sapore dello spareggio.
Ripresa immediata a Bogliasco
Dopo il pareggio casalingo con la Cremonese, il tecnico Alberico Evani ha radunato subito il gruppo per una seduta mattutina al centro sportivo “Mugnaini” di Bogliasco. L’obiettivo è quello di preparare nel dettaglio la trasferta calabrese, con un solo pensiero fisso: fare punti per avvicinare la salvezza diretta.
Catanzaro-Sampdoria: Un match cruciale per entrambi
Il match in programma domenica 4 maggio rappresenta un crocevia importante tanto per la Samp quanto per il Catanzaro. I liguri inseguono la permanenza in categoria, se possibile senza passare dai playout, mentre i giallorossi vogliono blindare l’accesso ai playoff dopo un periodo difficile. Le motivazioni, dunque, non mancheranno da nessuna delle due parti.
Catanzaro in ritiro al Lido: clima teso ma determinato
Nel frattempo, il Catanzaro ha fatto ritorno in città dopo la pesante sconfitta subita a Castellammare contro la Juve Stabia. In seguito a un confronto interno, la società, lo staff tecnico e i calciatori hanno deciso in comune accordo di ritirarsi immediatamente nel quartiere Lido di Catanzaro, per compattarsi e preparare al meglio la gara di domenica.
Una scelta forte, simbolo di una volontà chiara: rialzarsi subito e chiudere bene una stagione che, al netto del momento attuale, resta positiva. Mister Fabio Caserta vuole recuperare le energie mentali del gruppo e restituire al Catanzaro quella brillantezza e convinzione che si sono perse nelle ultime settimane.
Catanzaro e Sampdoria: Situazione infortunati e gestione del gruppo
In casa blucerchiata, si attende di conoscere l’evoluzione delle condizioni di alcuni elementi chiave. La seduta odierna sarà utile per valutare gli acciaccati e programmare l’eventuale turnover. Da parte sua, Evani ha già dimostrato di saper motivare la squadra anche nei momenti difficili.
Per il Catanzaro, occhi puntati su Petriccione, Ilie e Compagnon, i tre subentrati che hanno dato la scossa nella ripresa al “Menti”. Caserta potrebbe cambiare qualcosa nell’undici iniziale, puntando su maggiore qualità e aggressività sin dai primi minuti.
Ceravolo pronto a spingere le Aquile
Il “Ceravolo” sarà ancora una volta teatro di un match importante, con la speranza di una cornice di pubblico calorosa, anche senza l’annunciato tutto esaurito. Il tifo organizzato, pur senza lanciare appelli specifici, si prepara comunque a sostenere la squadra come sempre. Dopo la delusione delle ultime giornate, c’è voglia di rivalsa e orgoglio.
Il pubblico del Ceravolo, anche nei momenti più difficili, non ha mai fatto mancare il proprio calore. E domenica servirà davvero il dodicesimo uomo in campo, per spingere le Aquile verso un successo che potrebbe valere l’aritmetica qualificazione ai playoff.
Due filosofie a confronto
Caserta e Evani, entrambi ex calciatori di valore, hanno impostato le rispettive squadre su principi simili: intensità, organizzazione e transizioni rapide. Ma in questa fase finale, conteranno anche la lucidità mentale e la gestione dei nervi.
L’andata a Marassi terminò 3-3, con una strepitosa tripletta di Pietro Iemmello. Un pareggio spettacolare che lasciò il segno nel campionato. La Sampdoria vorrà rifarsi, mentre il Catanzaro è chiamato a difendere con orgoglio quanto costruito sin qui.
Volata finale: tutto è ancora possibile
Con appena tre turni alla fine, la classifica è cortissima e tutto può cambiare. Il Catanzaro è chiamato a dimostrare che la crisi è solo passeggera, la Samp ha l’ultima occasione per evitare lo spettro retrocessione.
Ogni episodio, ogni scelta tecnica e ogni dettaglio potranno fare la differenza. Il tempo degli esperimenti è finito, ora servono risposte.
Mister Caserta, nel post-gara di Castellammare, ha parlato chiaro: “Dobbiamo cambiare atteggiamento, il ritiro può essere una svolta”. Il messaggio è stato raccolto anche dai tifosi, che chiedono solo una cosa: lottare. Fino all’ultimo minuto.
La squadra ha il dovere morale di onorare il percorso fatto e di non gettare al vento mesi di sacrifici. Le basi per un grande finale ci sono: ora serve solo il cuore.
Catanzaro-Sampdoria: Il countdown è partito
48 ore e sarà di nuovo calcio vero. Il campo del Ceravolo attende il suo verdetto. E questa volta, davvero, non si potrà sbagliare.
Il Catanzaro chiama, la città risponde. Domenica, serve una battaglia. Di quelle vere.
