Dopo dieci risultati utili consecutivi e quasi tre mesi senza sconfitte, il Catanzaro cade rovinosamente allo Zini di Cremona. Un 4-0 pesante, che riporta alla memoria il poker subito ai playoff della scorsa stagione e trasforma lo stadio lombardo in una vera e propria “bestia nera” per i giallorossi.
La squadra di Fabio Caserta perde così l’imbattibilità che durava dallo scorso 21 dicembre, mentre in trasferta il ko mancava addirittura da oltre sei mesi, precisamente dal 28 agosto contro il Cesena. Mai in questa stagione il Catanzaro aveva subito quattro reti in una singola partita, segnale di una giornata storta che, pur nella sua gravità, non può cancellare quanto di buono fatto fino a questo momento.
Uno stop che ci può stare
Nonostante la batosta, la stagione del Catanzaro resta eccezionale. La squadra ha dimostrato carattere e qualità per gran parte del campionato, e inciampare può capitare. L’importante sarà riprendersi subito in vista del derby contro il Cosenza, un match che, dopo questo scivolone, assume un peso ancora maggiore.
Lo spettacolo sugli spalti
Se in campo le cose non sono andate per il verso giusto, sugli spalti i tifosi giallorossi hanno dimostrato, ancora una volta, di essere il dodicesimo uomo. 1.500 supporters hanno riempito il settore ospiti, cantando anche nei minuti di recupero, nonostante il passivo pesante.
Le scelte di Caserta: senza Iemmello si soffre
Squalificato Pietro Iemmello, mister Caserta ha scelto di affidarsi a Pittarello, con Biasci al suo fianco. L’assenza del capitano si è fatta sentire eccome, sia sotto il profilo tecnico che caratteriale. Il Catanzaro è apparso scarico e poco concentrato, e l’errore di Pittarello, che ha regalato l’1-0 alla Cremonese con un appoggio errato, è stato il primo segnale di una giornata difficile.
Primo tempo: Johnsen colpisce, Catanzaro assente
Nei primi trenta minuti, la gara è bloccata e senza grandi occasioni. La Cremonese, però, sembra più convinta e propositiva, e al 30’ passa in vantaggio: errore in retropassaggio di Pittarello, Johnsen si avventa sulla palla, anticipa Antonini e batte Pigliacelli con un tocco preciso. Il Catanzaro non reagisce e chiude il primo tempo senza mai impensierire Fulignati.
Secondo tempo: la Cremonese dilaga
Ci si aspetta una reazione giallorossa, ma la Cremonese entra in campo con ancora più cattiveria. Johnsen sfiora il raddoppio colpendo il palo a porta vuota, ma il 2-0 arriva comunque al 65’: Vandeputte trova Ravanelli, che con un destro potente sotto l’incrocio batte Pigliacelli.
A questo punto, il Catanzaro crolla definitivamente. Pagano tocca il pallone con la mano in area, l’arbitro assegna il rigore e De Luca dal dischetto non sbaglia. Sul 3-0, gli uomini di Caserta si spengono del tutto e concedono il quarto gol con un altro errore difensivo: Antonini sbaglia il retropassaggio, De Luca intercetta e serve nuovamente Johnsen, che sigla la sua doppietta personale.
Il Catanzaro perde il quarto posto, ma il campionato continua
Con questa sconfitta, il Catanzaro scivola al quinto posto in classifica, sorpassato proprio dalla Cremonese. Tuttavia, il campionato è ancora lungo e la squadra ha tutte le carte in regola per riscattarsi. Il primo passo dovrà essere il derby contro il Cosenza, una gara da vincere a tutti i costi per cancellare questa brutta serata e riprendere il cammino con determinazione.
Caserta dovrà lavorare sulla testa della squadra
Oltre agli aspetti tecnici, sarà fondamentale recuperare la giusta mentalità. Il Catanzaro visto a Cremona è apparso troppo rinunciatario e poco reattivo. Serve una scossa immediata, perché la lotta per il miglior piazzamento playoff è ancora apertissima e una giornata storta non può e non deve compromettere tutto il lavoro fatto finora.
L’obiettivo: ripartire subito
Il calendario offre subito l’occasione di rialzarsi. Il derby contro il Cosenza sarà il test perfetto per dimostrare che la sconfitta con la Cremonese è stata solo un incidente di percorso. Serve una reazione immediata, per dimenticare lo “Zini” e tornare a volare.