La Serie B 2025-26 è pronta a partire e il primo appuntamento al “Nicola Ceravolo” (domenica 24 agosto, ore 21.00) mette subito di fronte due idee di calcio chiare. L’FC Südtirol, alla sua quarta stagione consecutiva in cadetteria, si presenta all’esordio con gli appunti ben ordinati: sul sito ufficiale il club altoatesino ha pubblicato il focus pre-gara, una sorta di carta d’identità tecnica e informativa che racconta come arriva la squadra di Fabrizio Castori alla sfida con il Catanzaro di Alberto Aquilani. Obiettivo dichiarato: salvezza. Scenario atteso: una trasferta “impegnativa e stimolante”, come la definisce il club.
Il percorso estivo e la cartolina dalla Coppa Italia
Dopo una preparazione scandita da test progressivi, l’Südtirol ha rotto il ghiaccio ufficiale a Como nei trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa. L’impatto è stato energico: rigore di Daniele Casiraghi in apertura e sensazione di poter reggere l’urto contro una squadra di Serie A. La rimonta lariana, firmata nel giro di pochi minuti prima dell’intervallo, ha fissato il 3-1 finale ma ha lasciato in eredità “preziose indicazioni” – così recita la nota del club – per l’avvio di campionato. Tradotto: compattezza iniziale buona, necessità di continuità lungo l’arco dei 90’ e letture difensive da consolidare quando l’inerzia della gara si alza.
Non è un caso che lo stesso focus ribadisca la volontà di ripartire dalle certezze acquisite: con Castori la squadra ha ritrovato identità e ritmo, e la scaletta stagionale riparte da lì, con l’esame del Ceravolo a fare da primo spartito.
Le condizioni della rosa: Veseli out, Zedadka in recupero
Il capitolo infermeria incide sulle scelte. Frédéric Veseli non sarà della partita: il difensore paga ancora i postumi dell’infortunio muscolare al bicipite femorale. Per Karim Zedadka, esterno di gamba e profondità, il rientro è previsto nelle prossime settimane dopo il lungo stop per il crociato. Due assenze che tolgono alternative in corsia e al centro, e che rendono ancora più pesanti le responsabilità dei vari El Kaouakibi, Pietrangeli, Giorgini e Davi nella gestione dell’ampiezza e delle transizioni.
La nota ufficiale, tuttavia, trasmette fiducia: il gruppo ha assimilato il lavoro e arriva al debutto con la convinzione di potersi misurare alti e bassi del match senza perdere struttura.
Sudtirol, l’avversario: il Catanzaro di Aquilani e le prime coordinate
Il focus altoatesino fotografa con precisione il momento dei giallorossi. Dopo il ritorno in B del 2022-23 e due semifinali playoff consecutive (quinto e sesto posto in regular season), il club ha affidato la panchina ad Alberto Aquilani, subentrato a Fabio Caserta. All’esordio ufficiale, a Reggio Emilia con il Sassuolo, il Catanzaro ha perso 1-0 mostrando un 4-2-3-1 di principio: doppio mediano a dare equilibrio, trequartisti creativi alle spalle di Pietro Iemmello.
Il report del Südtirol segnala anche un’assenza pesante: lo stop prolungato di Marco Pompetti, ex biancorosso, fermato da un serio infortunio alla tibia durante la preparazione. È un dettaglio che incide sulle rotazioni in mezzo, zona nevralgica nel canovaccio di Aquilani. In avanti, invece, gli occhi sono soprattutto su Mattia Liberali (classe 2007) e Patrick Nuamah (2005): due prospetti “promettenti”, entrambi titolari al Mapei all’interno di un tridente mobile che ricerca spesso il corridoio interno per innescare il capitano.
Osservati speciali e chiavi emotive: Iemmello guida, i giovani accendono
Il sito bolzanino individua chiaramente l’uomo copertina: Pietro Iemmello. 33 anni, 34 reti complessive nelle ultime due stagioni (playoff compresi) e 3 gol nelle ultime 4 sfide dirette contro il Südtirol. Numeri che raccontano freddezza in area e una familiarità con la partita che conta. Accanto a lui, la curiosità è tutta per Liberali e Nuamah: il primo porta qualità tra le linee, il secondo gamba e attacco della profondità. Due profili che, proprio perché giovani, costringono la linea difensiva ospite a una doppia attenzione: non solo sull’evento “tiro”, ma anche su ricevute intermedie e smarcamenti preventivi.
Per il Catanzaro sarà altrettanto essenziale la gestione del doppio mediano (ieri Petriccione-Pontisso): una diga che dovrà schermare la prima costruzione altoatesina e, allo stesso tempo, rifinire in verticale senza perdere pulizia. L’inerzia della gara – nella lettura di entrambe – passerà molto dalla qualità delle seconde palle.
Catanzaro-Sudtirol: La squadra arbitrale
La direzione del match è affidata a Claudio Giuseppe Allegretta (sezione di Molfetta). Assistenti: Christian Rossi (La Spezia) e Marco Belsanti (Bari). Quarto ufficiale: Alessandro Recchia (Brindisi). VAR: Fabio Maresca (Napoli). AVAR: Matteo Gariglio (Pinerolo). Una designazione che conferma la cornice di alto profilo per il debutto serale al Ceravolo.
Cosa aspettarsi: ritmo, duelli a fascia e gestione dei momenti
Dalla lente dell’Südtirol emergono tre linee guida.
1) Avvio aggressivo e attenzione agli swing di gara. La partita di Como ha raccontato una squadra capace di colpire subito ma vulnerabile quando l’avversario alza ritmo e pressione. Al Ceravolo sarà cruciale allungare i minuti di controllo del contesto, specie tra fine primo tempo e ritorno dagli spogliatoi.
2) Lavoro sulle corsie. Con Veseli out e Zedadka in recupero, peseranno molto le letture di El Kaouakibi e Davi sugli esterni, zone in cui il Catanzaro ama trovare superiorità con l’aiuto dei trequartisti. Lì si accenderà il duello con i dribbling di Liberali o le corse di Nuamah, e la copertura dei corridoi esterni richiederà sincronismi puliti con i centrali.
3) Palle inattive e transizioni. Con un cannoniere come Iemmello e diversi colpitori in area, i giallorossi possono far male da fermo. D’altro canto, le ripartenze biancorosse – una delle armi più classiche – restano un tema da non sottovalutare: l’episodio del rigore procurato a Como arriva proprio da una gestione rapida della profondità e da un attacco deciso dei 16 metri.
Domenica Catanzaro-Sudtirol
Alla vigilia, il messaggio del focus ufficiale è netto: il Südtirol arriva a Catanzaro con consapevolezza e misura, avendo definito perimetro e obiettivi – permanenza in B – e affidandosi al pragmatismo di Castori per trasformare i dettagli in punti. Dall’altra parte, i giallorossi aprono la nuova era con la voglia di accendere subito il Ceravolo, affidandosi alla leadership di Iemmello e alla freschezza dei nuovi innesti.
Sarà una notte di duelli e particolari, come spesso accade in avvii così carichi di attese. Per il Catanzaro, chiamata a far valere qualità e spinta del proprio pubblico. Per l’Südtirol, la sfida di riprodurre in gara ufficiale l’ordine emerso in preparazione. La B ricomincia da qui: da una partita che promette ritmo, nervi saldi e un primo, prezioso indizio sulla rotta delle due stagioni.