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martedì 26 Agosto 2025

Catanzaro-Sudtirol, le probabili formazioni: Iemmello tra le linee, Pittarello davanti

L’attesa è finita e il “Nicola Ceravolo” è pronto a ruggire. Questa sera (ore 21:00) il Catanzaro di Alberto Aquilani inaugura la sua terza stagione consecutiva in Serie B – dopo due semifinali play-off – contro un Südtirol abituato a fare dell’organizzazione la propria cifra tecnica. L’eliminazione in Coppa Italia al Mapei contro il Sassuolo ha lasciato qualche livido e parecchie indicazioni, ma la settimana di lavoro ha riportato serenità: oltre 12 mila cuori giallorossi hanno esaurito i tagliandi in ogni settore, consegnando alla partita un’atmosfera da grande evento.

Il piano di Aquilani: principi prima dei numeri, Iemmello faro tra le linee

Le notizie migliori per i padroni di casa arrivano dalla porta: Mirko Pigliacelli ha smaltito la botta rimediata in Coppa e sarà regolarmente tra i pali, segno che la gestione in palestra ha portato i frutti sperati. Davanti a lui, la prima linea dovrebbe seguire le tracce disegnate in precampionato: 4-2-3-1 di partenza, con Frosinini favorito su Favasuli a destra, la coppia centrale Brighenti-Antonini a garantire solidità ed esperienza e Di Chiara a sinistra per dare spinta e qualità all’uscita palla. In mezzo, Petriccione è chiamato a tessere, con Pontisso in leggero vantaggio su Rispoli per affiancarlo nella doppia regia e negli equilibri senza palla.

Sulla trequarti, l’idea è quella di accendere i corridoi esterni e liberare gli smarcamenti interni: Nuamah per profondità e campo aperto, D’Alessandro per strappi e letture, mentre Pietro Iemmello si sistema tra le linee in un ruolo ibrido da “10 e mezzo” che Aquilani ha già sperimentato per collegare reparto e area. In avanti, il peso specifico lo mette Pittarello, riferimento per attaccare il primo palo e pulire i palloni spalle alla porta. Occhio alla variabile Liberali: il talento classe 2007 spinge per una maglia, e il tecnico non ha escluso un suo impiego dal 1’ proprio per alzare il tasso tecnico tra le linee.

Biasci e Pompetti out

Il contesto generale resta quello di un gruppo in costruzione ma con principi chiari: pressione coordinata e baricentro coraggioso nelle fasi di dominio, riaggressione immediata dopo perdita, ampiezza cercata con i terzini e rifinitura interna con gli scambi corti tra Iemmello e gli esterni. Senza Biasci (squalificato due giornate) e con Pompetti ai box per l’infortunio alla tibia, Aquilani chiama alla responsabilità i “senior” e promuove anche il giovane Oliviero in lista, segnale della linea verde sposata dal club.

Probabile Catanzaro (4-2-3-1): PigliacelliFrosininiBrighentiAntoniniDi ChiaraPetriccionePontissoD’AlessandroIemmelloNuamahPittarelloAll.: Aquilani.

Castori, identità solida e ripartenze: Casiraghi-Pecorino per pungere

Sul fronte opposto Fabrizio Castori non deraglia dalla sua filosofia. La Coppa Italia contro il Como ha restituito segnali confortanti nella prima mezz’ora e qualche blackout a cavallo dell’intervallo, ma l’impianto tattico resta riconoscibile: 3-5-2 compatto, catena esterna che accompagna, densità in zona palla e attacco diretto agli spazi concessi. L’obiettivo dichiarato è la permanenza e il cammino riparte da certezze consolidate.

In difesa mancherà Veseli (postumi al bicipite femorale), mentre il rientro di Zedadka dopo il crociato è rinviato di qualche settimana: dentro quindi Kofler-Bordon-Giorgini a protezione di Adamonis. Sulle corsie, Molina e Simone Davì per gamba e cross, con Mallamo e il giovane Martini a completare una mediana in cui Coulibaly è il frangiflutti. Davanti, la coppia Casiraghi-Pecorino unisce qualità tecnica e presenza fisica: il trequartista/seconda punta è l’uomo chiave tra le linee, il centravanti attacca primo e secondo palo con continuità.

Probabile Südtirol (3-5-2): AdamonisKoflerBordonGiorginiMolinaCoulibalyMartiniMallamoS. DavìCasiraghiPecorinoAll.: Castori.

Le chiavi del match: fascia sinistra giallorossa, la regia di Petriccione e le seconde palle

La partita, per struttura e contrapposizione, potrebbe accendersi su tre snodi. Il primo è la fascia sinistra del CatanzaroDi Chiara sale per creare superiorità e la sua gestione dei tempi di spinta dovrà convivere con le transizioni del Südtirol, che con Molina in uscita può ribaltare subito l’azione. Il secondo riguarda la regia di Petriccione: se il metronomo giallorosso riuscirà a trovare linee interne con continuità, Iemmello potrà ricevere nel mezzo-spazio e rifinire per l’attacco in profondità di Nuamah o i movimenti a controtempo di Pittarello.

Terzo, ma non ultimo, il tema delle seconde palle: le squadre di Castori vivono di pressione, duelli e riaggressione sulla palla vagante; vincere quei metri dentro e attorno al cerchio di centrocampo significherà togliere ossigeno alle ripartenze biancorosse e, al contempo, dare campo alle combinazioni corte che Aquilani sta instillando. Nei piazzati, attenzione a Pittarello e Antonini da una parte, a Pecorino e Kofler dall’altra: la serata potrebbe decidersi anche da una spizzata.

Clima, dettagli e spinta del Ceravolo

Il sold-out certifica il legame ritrovato tra squadra e città. In un esordio che, per definizione, porta con sé incognite fisiche e ritmiche, la spinta del Ceravolo può aiutare a colmare gli inevitabili assestamenti di fine agosto. Serviranno lucidità nella gestione dei momenti – saper abbassare i giri quando il Südtirol alza la pressione, e accelerare quando si aprono finestre sul lato debole – e una dose di pazienza: contro una squadra che “concede poco”, lo spazio si costruisce più che si trova.

Il resto lo faranno gli interpreti. Al capitano Iemmello è chiesto di illuminare il corridoio centrale, a Pittarello di incidere nei sedici metri, a Nuamah di puntare l’uomo senza timori. Dall’altra parte Casiraghi è l’uomo da non far girare fronte porta. A quel punto, tra principi e pragmatismo, la prima risposta della stagione arriverà dal campo: Catanzaro-Südtirol vale tre punti e – forse ancora di più – un segnale alla Serie B che riparte.

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