La prima notte di Serie B 2025-26 al Nicola Ceravolo avrà la cornice delle grandi occasioni. Per Catanzaro-Sudtirol di domani sera (domenica 24 agosto, calcio d’inizio ore 21) i biglietti sono andati esauriti: tutti i settori risultano sold out. Un segnale potente, che ribadisce la centralità del pubblico giallorosso nel progetto sportivo e restituisce la fotografia di una città pronta a spingere la squadra fin dal debutto. L’eco del “Ceravolo” pieno accompagna da tempo il percorso delle Aquile e conferma, anche quest’anno, la straordinaria fidelizzazione della piazza.
Spinta popolare e fidelizzazione: l’abbonamento sopra quota 5.600
In parallelo alla chiusura della prevendita per la gara col Sudtirol, arriva un altro indicatore di passione organizzata: la campagna abbonamenti del Catanzaro chiuderà sopra quota 5.600 tessere, un dato in linea con le ultime stagioni cadette. Numeri che parlano di continuità e sostanza: la base dei “fedelissimi” resta ampia e compatta, a sostegno del nuovo ciclo tecnico. In una B che si annuncia competitiva e compressa nei dettagli, poter contare stabilmente su oltre cinquemila abbonati significa ancorare il rendimento interno a una spinta emotiva costante, trasformando lo stadio in un fattore.
La nota ufficiale: Curva Est riservata alla tifoseria ospite
Nel giorno dell’ultimo assalto ai tagliandi, l’US Catanzaro 1929 ha diffuso un passaggio chiarissimo per garantire ordine, sicurezza e regole certe. Il club ha ricordato che:
“Us Catanzaro 1929 ricorda che, in occasione della partita Catanzaro-Sudtirol di domani, domenica 24 agosto, i tagliandi del settore “Curva Est” sono riservati alla tifoseria ospite e acquistabili esclusivamente dai residenti nella provincia di Bolzano. Ogni eventuale acquisto che non rispetta questo criterio è passibile di sanzioni da parte delle autorità competenti.”
Un messaggio netto, che tutela la fruizione dell’evento e richiama tutti al senso di responsabilità. La Curva Est è quindi solo per i sostenitori altoatesini, mentre i colori giallorossi vestiranno, come da tradizione, Ovest, Distinti e Tribune.
L’attesa della città e il peso del fattore campo
Il “tutto esaurito” per la prima stagionale non è solo una statistica: è una dichiarazione d’intenti. L’onda sonora del Ceravolo – cori, bandiere, calore – è risorsa tecnica oltre che identitaria. Catanzaro arriva al debutto con il desiderio di rimettere subito il timbro sul proprio campo; dall’altra parte il Sudtirol di Fabrizio Castori, squadra solida e strutturata, che negli ultimi anni ha dimostrato abitudine al confronto ad alta intensità. La cornice piena costringerà entrambe a gestire pressione e dettagli, laddove spesso, in B, si spostano gli equilibri.
Regole chiare, sostegno pulito
In vista dell’afflusso, l’auspicio è quello di una serata di sport nel segno della civiltà: ingressi in anticipo per favorire i controlli, rispetto delle indicazioni dello staff e – soprattutto – sostegno incessante a chi scenderà in campo. Il club ha fatto la sua parte sul fronte organizzativo; ai tifosi tocca trasformare la piena del Ceravolo in spinta e non in ostacolo, evitando comportamenti che potrebbero compromettere clima e risultato.
Il valore del “sold out” alla prima
Esordire con lo stadio esaurito significa molte cose. Significa fiducia nel nuovo corso tecnico, aspettative su un gruppo che negli ultimi anni ha saputo crescere, raggiungendo due semifinali playoff consecutive, e consapevolezza che il margine tra vittoria e rimpianto passa anche da ambiente e determinazione. Il dato degli abbonamenti certifica una base solida; la prevendita polverizzata per la prima gara certifica entusiasmo. In una categoria che si decide su episodi, ritmi e attenzione, l’energia della gente è un’arma.
Domani, quando l’arbitro darà il via a Catanzaro-Sudtirol, il Nicola Ceravolo avrà già fatto la sua prima giocata: riempirsi fino all’ultimo seggiolino. Al resto dovranno pensare i calciatori, spinti da un popolo che ha già vinto la sua partita. Adesso, parola al campo.