Se si vince a Mantova, il Catanzaro svolta la stagione. Il pessimismo più cupo sta per lasciare il posto ad un realistico ottimismo, dovuto non solo alla bellissima vittoria conseguita contro il Palermo, ma soprattutto al generale clima di unione ed entusiasmo di fine gara. Ritrovata coesione e soprattutto scelte tecnico tattiche da parte del mister, finalmente nella direzione giusta. È chiaro che una sola partita non risolve nulla, ma i nuovi prodromi sono assai positivi e incoraggianti. Perché il calcio è così e quando meno te lo aspetti arrivano segnali inequivocabili. E andiamo a vedere come questo ritrovato e realistico ottimismo, può tradursi in riscontro oggettivo con opportuni interventi.
A gennaio ci vuole un difensore importante come fisico e velocità, impiegabile sia da braccetto che da centrale puro. Giocando a tre e considerato che Bashi non è pronto, ci vogliono sei difensori intercambiabili tra centrali e braccetti. Al momento abbiamo Brighenti, Bettella, Antonini, Verrengia e Di Chiara, più Cassandro arruolabile come braccetto. Un vero centrale di alto livello e veloce, manca come il pane. E poi occorre un esterno basso sinistro e mancino tutta fascia, perché Verrengia può fare al massimo il braccetto e Di Chiara non ha più la freschezza fisica per giocare da esterno titolare.
A centrocampo siamo già in troppi e con il ritorno di Pompetti non ha alcun senso intervenire. Pensiamo che Buglio, Rispoli, Petriccione, Pontisso e appunto Pompetti, più Liberali con Alesi, compongano un reparto molto completo e di livello alto. Poche squadre possono vantare nella categoria un centrocampo del genere, come qualità e numero.
In attacco idem, perché due e insieme della statura tecnica di Cisse e Iemmello, non li ha nessuno in serie B. E in panchina ci sono già tre che giocano poco o quasi mai: Pittarello, Pandolfi e anche Buso. In attacco bisognerà intervenire il prossimo anno pesantemente, quando Cisse prenderà il volo verso una carriera che gli auguriamo strepitosa e Pietro avrà un anno in più. E per sostituire o integrare due così, chi di dovere, dovrà mettere le mani in tasca pesantemente. A meno che non si scoprano un altro Cisse e un altro Iemmello, entrambi di proprietà. La percentuale di trovare sul mercato, con pochi soldi e in età giovanile due del livello di Cisse e del Capitano, è pari pressoché allo zero. Ma alla fortuna non c’è limite. Con Pietro è accaduto e ce lo stiamo ancora godendo. Con Cisse che purtroppo è solo in prestito secco, il godimento si esaurirà, come detto, a fine campionato.
Quindi “accontentiamoci per ora” di un centrale difensivo e un esterno sinistro tutta fascia. Parliamo di soli due ritocchi, per consentire a questa squadra di non rischiare nulla e di poter ambire addirittura al terzo anno consecutivo di Play Off. In sede di calciomercato estivo, sono stati commessi errori in difesa e anche in attacco, questo è palese. Ma mentre in difesa ci sono sia il DOVERE che I margini per riparare, in attacco intervenire ancora dopo aver acquistato anche Pandolfi, sarebbe eccessivo per questa stagione. Abbiamo avuto la inaspettata fortuna di un talento assoluto come Cisse, facciamocelo bastare insieme allo Zar che continua a fare magie. I numeri non tradiscono mai e la nostra attuale DR di MENO UNO è già tra le migliori. E davanti a noi ci sono diverse squadre che rallenteranno perché inferiori, mentre noi abbiamo margini di miglioramento enormi.
Intanto se a Mantova dovesse finire in pareggio, avremmo conseguito 10 punti in 10 partite. Una sorta di cammino Caserta 2.0, non certamente esaltante ma pur sempre significativo. Perché non sarebbe un cattivissimo auspicio, vista la classifica finale dello scorso anno. Così è se vi pare, il resto solo chiacchiere inutili e nocive. Alla fine vedremo chi avrà avuto ragione. Ma chiaramente, quello già dettagliatamente descritto, deve essere perseguito. Il riferimento è al nuovo assetto tecnico tattico e ai due rinforzi indicati: un centrale di alto livello oltre che veloce e un esterno sinistro tutta fascia molto importante.
E poi ci divertiamo anche quest’anno, come qualcuno più importante di chi scrive, ha già pubblicamente dichiarato, pur non promettendo in quel frangente i due rinforzi da noi indicati per questa stagione. Ma questo è un dettaglio, siamo certi che ciò che dovrà essere fatto, sarà fatto con intelligenza e visione. Perché il Catanzaro e le sue fortune calcistiche sono TUTTO O QUASI per questa città.
