Daniela Palaia: “Un’occasione concreta per restituire bellezza e opportunità al nostro centro storico”
Nel silenzio a volte assordante delle vetrine spente e dei locali chiusi, Catanzaro prova a ritrovare il battito vivo del suo centro storico. Un battito fatto di idee, creatività, artigianato e nuove economie. Un battito che ora, grazie al progetto Temporary Store, potrebbe tornare a pulsare con forza proprio là dove sembrava essersi affievolito. È in quest’ottica che si inserisce l’iniziativa promossa dal Comune e accolta con entusiasmo dalla cittadinanza, come dimostra il buon riscontro dell’avviso pubblico destinato ai proprietari di immobili sfitti, che ha raccolto ben 11 proposte: un segnale tangibile di fiducia e di voglia di cambiamento.
Un’idea per riaccendere la vita nel centro storico
A spiegare il valore dell’iniziativa è la consigliera comunale Daniela Palaia, da sempre sensibile ai temi della valorizzazione urbana e dell’economia locale. “Un’occasione concreta per rivitalizzare il nostro centro storico, promuovere l’artigianato locale e restituire valore alle vie più belle e autentiche della nostra città” – afferma. Il progetto è nato con l’intento di trasformare spazi abbandonati in occasioni di crescita, ospitando per periodi limitati – ma ad alto impatto – attività di giovani creativi, artigiani, piccoli imprenditori e associazioni del territorio.
Nato dalla sinergia tra l’assessorato guidato da Giuliana Furrer e la stessa Palaia, il Temporary Store si configura come un modello flessibile, inclusivo e sostenibile, pensato per generare movimento, attrattività e nuova linfa nel cuore della città. Un progetto che punta a ridisegnare il tessuto urbano attraverso l’incontro tra tradizione e innovazione, con la speranza di attivare una nuova economia a misura d’uomo, più prossima, più partecipata, più viva.
Gli immobili sfitti diventano vetrine di idee
La chiusura positiva della manifestazione d’interesse segna solo il primo passo. Gli undici immobili che hanno risposto all’appello rappresentano altrettanti spazi di opportunità, dove la creatività potrà finalmente trovare casa. Si tratta di un esperimento di rigenerazione urbana che punta ad abbattere l’immobilismo e a contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale che ha colpito anche Corso Mazzini e le vie limitrofe, un tempo animate da botteghe, passanti, profumi e storie.
Il prossimo passo sarà la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico, questa volta aperto a imprese, associazioni e reti d’impresa, per selezionare coloro che avranno la possibilità di occupare temporaneamente gli spazi individuati, offrendo prodotti, servizi o esperienze che possano arricchire il tessuto economico e sociale del centro storico.
Una visione per il futuro di Catanzaro
“Il centro storico è il nostro patrimonio più prezioso” – ribadisce Palaia – “e se vogliamo che torni ad essere vissuto, dobbiamo continuare a lavorare su progetti che parlano il linguaggio dell’inclusione, della bellezza, del rispetto per la storia e della spinta verso il futuro”. In quest’ottica, anche azioni semplici come la riapertura temporanea di un locale commerciale possono generare un effetto domino positivo: riattivare relazioni, aumentare la sicurezza percepita, valorizzare le peculiarità urbane e incoraggiare nuove forme di investimento.
Catanzaro si affaccia dunque su un percorso che non promette miracoli immediati, ma che pone solide basi per un modello di rigenerazione duraturo. Un modello in cui le istituzioni non calano soluzioni dall’alto, ma costruiscono alleanze virtuose con i cittadini, con i proprietari di immobili, con le realtà imprenditoriali locali. E tutto questo nella convinzione che ogni nuova apertura, anche temporanea, sia un piccolo passo verso una città più aperta, accogliente e dinamica.
Un invito a partecipare: la rinascita parte da qui
La rinascita del centro storico di Catanzaro non è un sogno impossibile, ma un processo collettivo che ha bisogno del contributo di tutti. Ed è proprio questa la direzione indicata dal Temporary Store: una chiamata alla responsabilità condivisa, un invito a riscoprire i luoghi del cuore e a immaginarli con occhi nuovi. Le prossime settimane saranno decisive per ampliare la platea dei soggetti coinvolti, affinché questa sperimentazione possa trasformarsi in una vera e propria infrastruttura di rigenerazione urbana.
“Continueremo a lavorare per creare le condizioni migliori affinché Catanzaro possa essere sempre più una città aperta, dinamica e accogliente, dove tradizione e innovazione possano camminare insieme” – conclude Palaia. E mai come oggi, la città ha bisogno di crederci davvero. Perché dietro ogni serranda che si rialza, c’è sempre una storia che ricomincia.