Una trasferta in famiglia, tra fede e passione: il Catanzaro chiama, la Curva Cisa risponde
Una Pasquetta diversa, ma profondamente autentica, quella che vivranno quasi mille tifosi del Catanzaro domani, lunedì 21 aprile, allo stadio Danilo Martelli di Mantova. In palio non ci saranno solo tre punti di vitale importanza per le ambizioni playoff dei giallorossi, ma anche il diritto, ancora una volta, di sentirsi parte di qualcosa di speciale. Dopo due punti in tre partite e una vittoria che manca dal 4-0 nel derby col Cosenza, è il momento di ripartire. E i tifosi, come sempre, ci saranno.
947 biglietti, 947 storie da raccontare
I 947 tagliandi messi in vendita per il settore ospiti sono andati esauriti. A raccontarlo non sono solo i numeri, ma le immagini: famiglie intere pronte a trasformare una giornata tradizionalmente dedicata a scampagnate e grigliate in un viaggio d’amore verso una maglia. La Curva Cisa sarà un angolo di Calabria nel cuore della Lombardia, come già accaduto in altre trasferte del Catanzaro, tra le tifoserie più presenti e calde di tutta la Serie B.
La società giallorossa, per garantire ordine e tranquillità, ha comunicato le indicazioni logistiche per i supporters:
- Autostrada A22 Modena-Brennero, uscita Mantova Nord
- Alla prima rotatoria, terza uscita in direzione Palazzo Te – Stadio
- Alla seconda rotatoria, seconda uscita verso Mantova
- Alla terza rotatoria, ancora seconda uscita
- Percorrere Via Brennero per 4 km fino al parcheggio riservato al settore ospiti
È stato inoltre specificato che solo via Brennero sarà percorribile per l’accesso allo stadio. Le altre vie saranno chiuse al transito.
Il viaggio dei mille: tra calcio e cultura
Catanzaro-Mantova è una partita che vale. Ma per molti sarà anche l’occasione per conoscere Mantova, città d’arte, sede UNESCO, celebre per il suo centro storico e per le bellezze paesaggistiche che la circondano. Qualche tifoso proverà a convincere amici o parenti riluttanti a unirsi al viaggio tirando fuori la Guida Michelin, mostrando il Palazzo Ducale, oppure, più probabilmente, l’app dell’US Catanzaro con l’ultima foto di Pietro Iemmello, simbolo e guida del gruppo.
Una presenza che fa la differenza
La presenza massiccia dei tifosi giallorossi non è una novità. Dall’inizio della stagione, Catanzaro è una delle squadre più seguite in trasferta, a Nord come a Sud. Che si tratti di Genova o Bari, Brescia o Palermo, il muro giallorosso c’è sempre stato. E c’è anche adesso, nel momento più delicato della stagione.
L’attesa per una vittoria che manca da troppo
Il 4-0 al Cosenza ha fatto sognare. Ma da allora il Catanzaro ha raccolto due punti in tre partite, tra errori difensivi e cali di concentrazione. Contro il Mantova servirà una squadra più solida, più concentrata, più affamata. L’obiettivo resta la zona playoff, difesa con i denti fin dalla 17ª giornata. E adesso, a cinque partite dalla fine, è vietato sbagliare.
Un popolo in marcia, sempre al fianco della squadra
È bello pensare che tra i 947 tifosi ci siano vecchi ultras e nuovi appassionati, bambini alla prima trasferta e nonni con il cuore giallorosso cucito addosso da una vita. Insieme, saranno ancora una volta la spinta emotiva per una squadra che ha bisogno del proprio popolo. Perché si può sbagliare, inciampare, ma non si può smettere di lottare. E quando attorno a te ci sono mille persone che ti cantano il nome, mollare non è un’opzione.