È stato uno dei protagonisti indiscussi della cavalcata giallorossa nella seconda parte della scorsa stagione, un motore instancabile sulla fascia sinistra capace di unire corsa, qualità e un bottino di assist e gol da attaccante aggiunto. Ora, il futuro di Giacomo Quagliata è uno degli intrighi più fitti e appassionanti del mercato del Catanzaro. Rientrato alla base, alla Cremonese, dopo la fine del prestito, la sua permanenza in grigiorosso è tutt’altro che scontata. Il club giallorosso, infatti, non ha mai nascosto la volontà di riportare in Calabria il terzino classe 2000 e, pur non avendo esercitato il diritto di riscatto, si è rimesso al tavolo delle trattative con una strategia chiara. La partita a scacchi è complessa e la concorrenza agguerrita, con Bari e Spezia pronte a inserirsi, ma il DS Ciro Polito ha un’importante carta da giocare per provare a vincere la mano.
La strategia di Polito per Quagliata: l’asse Catanzaro-Cremonese e la variabile Bonini
La decisione del Catanzaro di non esercitare il diritto di riscatto, fissato alla cifra di 1 milione di euro, non è stata una bocciatura per il giocatore, ma una precisa mossa strategica. L’impatto di Quagliata sulla squadra è stato infatti eccezionale: in soli sei mesi ha collezionato 18 presenze, mettendo a referto ben 2 gol e 4 assist, numeri che testimoniano la sua importanza nel sistema di gioco. La dirigenza giallorossa, tuttavia, ha ritenuto la cifra troppo elevata e punta ora a rinegoziare l’acquisto a condizioni più vantaggiose.
La chiave per sbloccare l’operazione potrebbe trovarsi in un’altra trattativa, che corre su un binario parallelo. La Cremonese, infatti, ha mostrato un forte interesse per il difensore centrale del Catanzaro, Federico Bonini. Questo intreccio crea un asse di mercato privilegiato tra i due club, con la possibilità di imbastire uno scambio o un’operazione più ampia che soddisfi entrambe le parti. Va detto, però, che l’intenzione primaria del Catanzaro sarebbe quella di monetizzare al massimo dalla cessione di Bonini. Ciononostante, la possibilità di utilizzare il difensore come pedina di scambio per abbassare le pretese economiche per Quagliata resta un’opzione concreta e potente sul tavolo delle trattative.
La concorrenza si infiamma: da Bari a La Spezia, tutti pazzi per Quagliata
Il tempo, però, non gioca a favore del Catanzaro. Le eccellenti prestazioni del terzino hanno attirato le attenzioni di diversi club di Serie B, pronti a inserirsi qualora la trattativa con i giallorossi dovesse arenarsi. Come riportato dal portale Cuoregrigiorosso, le due concorrenti più agguerrite al momento sono il Bari e lo Spezia. Il club pugliese è alla ricerca di un profilo esperto e affidabile per la fascia sinistra e vedrebbe in Quagliata l’uomo giusto. Per il giocatore, inoltre, si tratterebbe di un ritorno, avendo già militato nelle giovanili del Bari e in prima squadra nella stagione 2018/19 in Serie D, un fattore emotivo che potrebbe avere il suo peso.
Lo Spezia, invece, si muove con più cautela ma con un interesse altrettanto concreto. Il club ligure ha appena riscattato Giuseppe Aurelio dal Palermo, ma le ottime prestazioni di quest’ultimo potrebbero attirare offerte dalla Serie A. In caso di una sua partenza, la dirigenza spezzina avrebbe già individuato in Quagliata il sostituto ideale, un giocatore in grado di garantire spinta, qualità e la giusta esperienza per un campionato di vertice.
La corsa per Giacomo Quagliata è dunque ufficialmente aperta, con il Catanzaro resta in pole position, forte del gradimento del giocatore e della carta Bonini da potersi giocare. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la strategia attendista di Polito pagherà i suoi frutti o se la forte concorrenza di piazze altrettanto ambiziose avrà la meglio. Una cosa è certa: assicurarsi le prestazioni del talentuoso terzino sinistro significherebbe per le Aquile garantirsi una pedina fondamentale per il presente e per il futuro.